Archivio mensile:Gennaio 2011

OGGI: Matias Guerra in Camera verde: cortometraggio su Pierre-Joseph Proudhon

In memoria di Pierre-Joseph Proudhon

19 gennaio 1865-19 gennaio 2011

Mercoledì 19 gennaio 2011

21.00 proiezione del cortometraggio

Proudhon di Matias Guerra 2011

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La camera verde
Via G. Miani 20

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info: 340 5263877
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sito:  http://www.lacameraverde.com/

e-mail: lacameraverde [at] tiscali [dot] it

promemoria: OGGI, 18 gennaio: “l’immaginazione” a Roma

martedì 18 gennaio
ore 17
Biblioteca Vallicelliana
Piazza della Chiesa Nuova 18
Roma
l’immaginazione
dal 1984

con la direttirice della rivista
Anna Grazia D’Oria
intervengono
Antonio Debenedetti
Enzo Golino
Filippo La Porta
Mario Lunetta

presiede
Giulio Ferroni

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Manni Editori
via Umberto I, 51
73016 San Cesario di Lecce
0832-205577
www.mannieditori.it

ricorrenza delle domande

collaborazioni a quotidiani spregevoli, a premi letterari finanziati con soldi di leghisti e pidiellini, letture in terrazze innominabili, reading a montecitorio o al senato alla presenza del peggio della storia repubblicana, strizzate di palpebra a cielle e ai suoi emissari, inviti salottieri al divo giulio …

c’è qualcosa che non faccia schifo ai poeti e agli intellettuali italiani? c’è qualcosa di politicamente ed eticamente ripugnante da cui riescano a stare fuori? anche senza baccano, ma fuori?

Tagliare i profitti osceni delle compagnie

Durante le feste Josh, uno studente keniano attualmente in Olanda, ha raggranellato i suoi risparmi di un anno di lavoro e li ha inviati a casa per aiutare 10 suoi familiari in difficoltà. E’ da non crederci, ma la mega compagnia di trasferimenti di denaro Western Union si è presa il 20% dei soldi destinati alla famiglia di Josh come commissione.

La storia di Josh si ripete con sofferenza ogni giorno in tutto il mondo un numero di volte stupefacente: lo scorso anno ben 44,3 miliardi di dollari sono stati risucchiati dai costi di transazione! La Banca mondiale raccomanda che i costi di transazione non superino il 5% del totale, ma non ci sono mai state pressanti richieste pubbliche che chiedessero a Western Union di abbassare le sue onerose commissioni.

Se ci uniamo in un grido globale ora, possiamo svergognare queste pratiche predatorie e costringerli a cambiare registro. Appelliamoci a Western Union per abbassare le sue tariffe per i paesi più poveri al 5%, e quando la petizione raggiungerà le 250.000 firme la consegneremo ai componenti del consiglio di amministrazione della compagnia. Firma ora e inoltra questa e-mail ai tuoi amici e alla tua famiglia:

https://secure.avaaz.org/it/make_giving_powerful/?vl

I contributi dai lavoratori alle famiglie in tutto il mondo superano di gran lunga gli aiuti dei governi stranieri al terzo mondo e costituiscono un’ancora di salvataggio per le economie più povere. Tagliare gli osceni profitti delle compagnie come Western Union aumenterebbe esponenzialmente gli aiuti destinati ai paesi in via di sviluppo. E invece le famiglie in tutto il mondo hanno ricevuto meno di quello che spettava loro, per permettere al direttore generale di Western Union di portarsi a casa 8,1 milioni di dollari nel 2009.

La Banca mondiale Continua a leggere