Archivio mensile:Febbraio 2012

Carlo Bordini, “Ma noi mangiamo carne” [“But we eat meat”]

[ English version below ]

Ottobre. In questo periodo, dopo la manifestazione del 15 di Roma, è in corso una polemica tra i sostenitori delle manifestazioni pacifiche, e una minoranza che sostiene e applica la violenza. Io penso che entrambi abbiano ragione, se non altro nel sostenere che i metodi degli altri sono inadeguati. I sostenitori delle manifestazioni pacifiche ritengono che rompere le vetrine delle banche, incendiare cassonetti, bruciare i blindati della polizia, e (ancora peggio) dar fuoco alle auto di semplici cittadini, non serva. E hanno ragione. I sostenitori della violenza ritengono che fare ogni tanto una grande manifestazione sperando che venga un governo migliore, non serva. E hanno ragione anche loro.

Il fatto è che i giochi si svolgono altrove. Berlusconi sta per cadere, lo dicono e lo sanno tutti, ma tutti si preparano a un compromesso per formare un governo che sia in sostanza non molto diverso da quello che c’è adesso. E la situazione europea non è molto meglio di quella italiana.

Dopo le violenze del 15, settori dell’opposizione e del governo, unanimemente, hanno proposto il ritorno della legge Reale, che fu promulgata negli anni ’70. La legge Reale autorizzava l’uso delle armi da parte della polizia anche nei casi di ordine pubblico (leggi: manifestazioni). Autorizzava le perquisizioni anche senza il permesso dell’autorità giudiziaria. E gli arresti anche al di fuori della flagranza. Si calcola che la legge Reale abbia provocato 625 vittime. Le Brigate Rosse hanno ucciso 86 persone.

Io personalmente non credo che sia giusto demonizzare coloro che applicano la violenza. Ci saranno tra loro infiltrati della polizia, ma questo è normale. Non mi scandalizzo nemmeno perché lì ci sono persone di destra, o gente che vuole soltanto picchiare, gente che va allo stadio. E’ gente esasperata, lo ero anch’io, da giovane. Piuttosto il paragone con la fluidità, con l’intelligenza, con l’ubiquità degli Occupy Wall Street fa apparire rozzi questi settori che teorizzano la violenza, e allo stesso modo i neo-anarchici che stanno ricominciando a fare attentati.

Spesso penso a un’opera di Brecht: La resistibile ascesa di Arturo Ui. Hitler poteva essere fermato. E non lo fu. Anche Mussolini poteva essere fermato. Anche Berlusconi, in Italia, poteva essere fermato. In questi anni Berlusconi è stato per cadere diverse volte, ed è sempre stato salvato, in varie occasioni, da un ex comunista.

Novembre. Berlusconi è caduto. Il giorno delle sue dimissioni, sotto il Quirinale, erano presenti l’orchestra e il coro del movimento Resistenza Musicale Permanente (uno dei tanti movimenti antiberlusconiani) che ha cantato l’Alleluia di Händel. Successivamente Monti è stato accolto col consenso quasi generale della popolazione.

La cosa interessante era che Continua a leggere

promemoria: OGGI, a Roma: lettura di A.Broggi e G.Frene

A Roma, OGGI, 17 febbraio 2012, alle ore 19:30

presso la Libreria Libri Necessari
(via degli Zingari 22a)

presentazione dei libri di poesia

Coffee-table book,
di Alessandro Broggi

e

Il noto, il nuovo,
di Giovanna Frene

entrambi nella collana Inaudita
(Transeuropa edizioni)

interventi critici di
Marco Giovenale

saranno presenti gli autori e la fotografa Laura Callegaro

il reading su facebook:
https://www.facebook.com/events/321523224550494/

piccola suspense

da un brano che si legge sul “manifesto” di oggi, 17 febbraio, un nuovo nano sembra esser salito sulle spalle di un non nuovo gigante.

del nano non dirò. del gigante, solo il nome. ma non adesso.

suspense.

il nome del gigante su questa pagina domani, 18 febbraio, alle 6 in punto.