prima di riproporre

prima di riproporre (tra pochi minuti) il post intitolato Dietro le curvature, uscito qualche tempo fa su slowforward e ora accresciuto con una citazione iniziale da Barthes, un cenno veloce a L’impero dei segni.

riprendendolo dopo vari anni, mi stupisco di osservare (e pure osservo) quanto questo libro di R.B. sembri riguardare precisamente

l’inconscio giapponese della scrittura (di ricerca) occidentale.

avanzando nella sua rilettura, trovo le definizioni migliori, o meno inadeguate, di tutto ciò a cui fino a ieri mi sembrava di non poter attribuire altro nome che “cambio di paradigma”.

ciò imporrebbe di citare passi molto ampi, cosa impossibile in questa sede ma da progettare in altre (non su carta).

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