leggendo un articolo come questo risponderei ipso facto con…
http://puntocritico.eu/?p=4660
http://www.nazioneindiana.com/2010/10/21/cambio-di-paradigma/
http://puntocritico.eu/?p=4397
http://gammm.org/index.php/2007/05/02/opera-disfatta/
http://slowforward.wordpress.com/2007/09/19/g-bortolotti-la-scoperta-dell-america/
http://www.nazioneindiana.com/2006/02/01/lettera-aperta-ad-alfonso-berardinellli/
http://www.nazioneindiana.com/2009/04/06/passi-nella-poesia-francese/
http://www.nazioneindiana.com/2010/04/06/poesia-in-prosa-una-ricognizione-in-terra-di-francia-2/
http://www.nazioneindiana.com/2009/12/03/il-commento-definitivo-di-jean-jacques-viton/
http://www.nazioneindiana.com/2011/07/18/nuove-antologie-vecchi-criteri/
http://www.nazioneindiana.com/2012/11/27/lanomalia-ponge/
e anche con (in generale e in particolare)
http://gammm.org/index.php/index/
http://slowforward.wordpress.com/2012/09/24/net-sperimentazioni/
http://eexxiitt.blogspot.it/p/exit.html
http://writing.upenn.edu/pennsound/
http://gammm.org/index.php/ekritik/
http://puntocritico.eu/?p=4446
ma è o sarebbe – questa mia – una risposta o valanga di risposte che i link che propongo, e anche i siti e luoghi e persone e libri e festival e scritture e istituzioni e università in Europa e in tutto il mondo (UK, USA, Canada, Svezia, Australia) hanno già dato, stanno dando da anni, in certi casi decenni, senza che la critica italiana (spesso anche la migliore) dia segno di registrarlo.
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