Archivio mensile:Febbraio 2020

evento rinviato: il 27 febbraio non si terrà più la presentazione del volume “low”, che raccoglie i primi tre libri di gherardo bortolotti

 

EVENTO momentaneamente RINVIATO, ma libro disponibile in qualsiasi momento da TIC, in via Bertani (Roma) e all’indirizzo https://e-commerce.ticedizioni.com/77-low-una-trilogia-di-gherardo-bortolotti-9788898960262.html

facebook. com/events/s/l ow-una-trilogia /1099944857034014/

 

oggi al n. 2 di viale del campo boario (roma): presentazione del libro di fotografia “a viso aperto”, di silvia bordini

a Roma, OGGI, mercoledì 12 febbraio 2020, alle ore 18:00
nel contesto degli eventi dello Studio Campo Boario,
a cura di Alberto D’Amico
presso l’appartamento al n. civico 2 (secondo piano)
di Viale del Campo Boario

presentazione del libro fotografico

A VISO APERTO

di
Silvia Bordini

IkonaLíber, collana Le forme del linguaggio, 2019
http://www.ikona.net/silvia-bordini-a-viso-aperto/

Annotazioni critiche di
Giuseppe Garrera
e Marco Giovenale

– sarà presente l’autrice –

«Fotografare per modificare. Coprirsi gli occhi stabilisce un intervallo di silenzio. È una fuga, una protezione, una trasformazione. Sostare per un attimo negli equilibri ambigui di una zona di confine, giusto il tempo di uno scatto fotografico». 103 ritratti fotografici a opera di Silvia Bordini, storica dell’arte, autrice di vari saggi. Le sue ricerche riguardano in particolare i linguaggi artistici che fanno interferire pittura, fotografia, video e digitale.

anteprima del libro:
https://issuu.com/ikonaliber/docs/a_viso_aperto_ikonaliber

evento facebook:
https://facebook.com/events/s/12-febbraio-presentazione-di-a/1506525346169778/

pagina fb:
https://www.facebook.com/silvia.bordini.a.viso.aperto.ikonaliber

un testo sul libro:
https://antinomie.it/index.php/2020/01/13/viso/

mercoledì 12, roma; “a viso aperto”, di silvia bordini

a Roma, mercoledì 12 febbraio 2020, alle ore 18:00
nel contesto degli eventi dello Studio Campo Boario,
a cura di Alberto D’Amico
presso l’appartamento al n. civico 2 (secondo piano)
di Viale del Campo Boario

presentazione del libro fotografico

A VISO APERTO

di
Silvia Bordini

IkonaLíber, collana Le forme del linguaggio, 2019

Silvia Bordini

Annotazioni critiche di
Giuseppe Garrera
e Marco Giovenale

– sarà presente l’autrice –

«Fotografare per modificare. Coprirsi gli occhi stabilisce un intervallo di silenzio. È una fuga, una protezione, una trasformazione. Sostare per un attimo negli equilibri ambigui di una zona di confine, giusto il tempo di uno scatto fotografico». 103 ritratti fotografici a opera di Silvia Bordini, storica dell’arte, autrice di vari saggi. Le sue ricerche riguardano in particolare i linguaggi artistici che fanno interferire pittura, fotografia, video e digitale.

anteprima del libro:
https://issuu.com/ikonaliber/docs/a_viso_aperto_ikonaliber

evento facebook:
https://facebook.com/events/s/12-febbraio-presentazione-di-a/1506525346169778/

pagina fb:
https://www.facebook.com/silvia.bordini.a.viso.aperto.ikonaliber

un testo sul libro:
https://antinomie.it/index.php/2020/01/13/viso/

de pascali, duthoit, venitucci: concerto @ blutopia

Lunedì 10 febbraio ore 19.30

Blutopia Via del Pigneto 116A

Mariasole De Pascali – flauti

Isabelle Duthoit – clarinetto, voce

Luca Venitucci – fisarmonica, oggetti

Musica improvvisata per un trio che si incontrerà per la prima volta proprio in occasione di questo concerto nell’accogliente spazio di Blutopia.

Mariasole De Pascali è componente stabile del Bestiario di Francesco Massaro, con il quale ha pubblicato due album ed è in procinto di pubblicarne un terzo. Tra le sue collaborazioni vi sono quelle con Daniele Roccato e con Marco Colonna, un duo con la danzatrice Mara Capirci e la partecipazione al progetto Ka del compositoreAdmir Shkurtaj con il Mesimer Ensemble.

Isabelle Duthoit è attiva come interprete di musica classica contemporanea, con esecuzioni del repertorio di Berio, Boulez, Sciarrino, Scelsi, Xenakis e Lachenmann, ed in quello della musica improvvisata, ambito nel quale ha collaborato con Phil Minton, John Tilbury, Michel Doneda, Sophie Agnel, Tim Hodgkinson e molti altri. Molto attiva anche in ambito teatrale, tra le sue più recenti collaborazioni vi è quella con la compagnia Li (Luo) della coreografa Camille Mutel.

Luca Venitucci fa parte di Ossatura insieme a Fabrizio Spera ed Elio Martusciello ed è attivo in ambito improvvisativo in solo e con numerose collaborazioni.

towers open fire / william burroughs. 1963

https://realitystudio.org/bibliographic-bunker/towers-open-fire-screenplay/

https://realitystudio.org/scholarship/burroughs-is-a-poet-too-really-the-poetics-of-minutes-to-go/

https://rspull-supervert.netdna-ssl.com/images/bibliographic_bunker/towers_open_fire/film-autumn-1963.towers-open-fire-script.01.jpg

https://rspull-supervert.netdna-ssl.com/images/bibliographic_bunker/towers_open_fire/film-autumn-1963.towers-open-fire-script.02.jpg

https://allenginsberg.org/2014/03/william-s-burroughs-cut-ups/

https://lux.org.uk/work/towers-open-fire

http://digicult.it/it/digimag/issue-001/italiano-w-s-burroughs-the-cut-up-films/

bice lazzari

 

from:
Bice Lazzari – La Poetica del segno. Firenze, Museo del Novecento
facebook.com/media/set/?set=a.3003371783008294&type=3
(fotografie di Luca Venitucci)
Bice Lazzari was born in 1900, she died in 1981.

see also:
facebook.com/Archivio.BiceLazzari/
http://www.guggenheim-venice.it/inglese/collections/artisti/biografia.php?id_art=94
https://www.richardsaltoun.com/artists/246-bice-lazzari/biography/
https://www.richardsaltoun.com/usr/library/documents/main/246/bice-lazzari-cv_updated-15-jan-2020.pdf
https://www.artsy.net/artist/bice-lazzari

6 febbraio: “altri segni” a milano

ALTRI SEGNI

6 febbraio 2020, alle ore 19.00
Spazio B**K, Via Porro Lambertenghi 20, Milano – Isola
Libri illustrati all’insegna della diversità del disegno e dei materiali con Simone Berti, Alessandro Sarra, Ingrid Hora e le editrici di Les Cerises in dialogo con Fernanda Lombardi

“In molte classi i bambini disegnano sempre, e tutti disegnano con i pennarelli, se uno usa una biro è sgridato. Invece ogni bambino deve poter scegliere lo strumento per fare il segno che gli piace di più, per poter fare poi quello che vorrà. I bambini devono capire che il gesso lascia un segno morbido, la biro lascia un segno duro, che il pastello lascia un segno pastoso, che il pennarello lascia un segno meccanico. Così, collegando le qualità del segno alle qualità del soggetto da rappresentare, possono disegnare un gatto col gesso e le unghie del gatto con la biro. (..) I segni e le linee da sole hanno una grandissima possibilità combinatoria per la materia, per lo spessore, per l’intensità, per la direzione. E ancora per la sovrapposizione e l’intreccio, per la mescolanza dei segni grossi, sottili, scuri, chiari, vaporosi, decisi…”

I segni, a cura di Coca Frigerio – Giocare con l’arte. Quaderni di comunicazione visiva, collana diretta da Bruno Munari, Zanichelli 1979.

Continua a leggere