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Differenza : è una parola centrale e prima, parola di disordine, tanto per cambiare, e anche scambiare (poi si metterà, in altra nota, l’elenchino degli A A’ A” e B B’ B” ecc. da permutare):

[nome] usa il “mezzo” al di fuori delle regole del mezzo. Per cattivo esempio: se il luogo, inameno o meno, è face + book, accadrà che [nome] non legga gli interminabili lothar scrittorii accessorii che veleggiano serveggiano linguacchiano intorno ai mandrake colle risme sòlite al vento dicembrino (dunque arretrate di mesi 1, minimo). No lettura, no commento. Remove post + untag. Il segmento “book” del biplano è sistemato.

[nome] può anche svellere il faccino photoshoppato dalla casa base e da altri cristalli liquidi più o meno basici, più o meno menati menanti (nasi, can, via così). Così il “face” idem si stacca e la carlinga non sta più in aria, toh, il bi- è fatto men che mono-, anzi mo mozzo, entità su cui grava grado di potere quasi nullo.

Tanti penseranno di altrimenti addobbarsi, illuminarsi, agganciarsi punti led cinesi al moncone, fili del presepe delle intermittenze, torcette (segnalatori agli elicotteri), corone spinilucenti della maronn, mentre che vagolano nel deserto stragremito di mezzi vivi o franchi nonmorti a loro identici, sì da splendere nella notte, ragionano.

Però la notte, come la pancia della réclame, non c’è più (vedi miracolo). Perché “nel 2010 il numero degli utenti attivi [su face + book] ha raggiunto e superato quota 500 milioni in tutto il mondo” (fonte: <http://it.wikipedia.org/wiki/Facebook>). Zaschedun col suo lume acceso, fanno facciamo strass stress di brillanti, social catena, network, lavoro collettivo, una gran ficata faticata di riflettori, specole fari faci -“a”- finestre accese accesa ognuna singolarmente nel proprio riquadro lirico, di sicuro domani visitato, nel totale una gran bella mela, certo nel complesso, che come tutti sanno non dorme mai (il complesso, come l’apple). Altro che deserto, altro che notte. Una festa, invece, un circo felice.

Ora, che libro di facce è, che faccia ha, fa, un congresso di lettorscriventi composto da 500 milioni di eccetera?

(Avversativa, differenziale:) Invece di farsi taggare, postare, pestare, infacciare/rinfacciar cose, va lui, [nome], a cliccare sui puntini di sospensione, personalmente. Va lui stesso a vedere quello che gli interessa. Cercando autori, disegnatori, fotografi, prose diverse da questa, totalmente differenti. Cercando pure l’asemantico (che romantico, veh). Come fac(c)eva cinque sei anni fa quando sul libro del destino non comparivano 5cento cinquoni di migliacce ma semmai qualche sparuto anche sparato artante, nato male e peggio vivente, che cacaricava sulla caffettiera elettrica fotine sgangherone, mali linki a un blogspot in fasce, taluna bellissima imago, testi da mattane, e più matti di lui lettori calamitava.

Mo che stiamo tutti insieme nel brodo, la minestra perde sapore piglia sopore. I cibi sanibelli tocca ire a scovarseli. Da sé e per differenza. (Mai stato altrimenti, quali fossero ‘e numeri, magari, e gli effetti, in effetti)