“Parola ai Poeti”: intervista in Poesia2punto0

Qual è lo “stato di salute” della poesia in Italia? E quello dei poeti?

Come ho potuto senza troppa ironia suggerire in occasione di un’altra inchiesta (promossa da Nazione indiana), a me sembra che numero e forse anche qualità delle scritture di poesia in Italia siano in condizioni quanto meno floride. Moltissimi autori, moltissimi, scrivono e anche pubblicano. Sono una quantità eccezionale, o normale in un contesto dominato dalla grande distribuzione di mainstream o nelle tante situazioni e strade fuori circuito, indipendenti, on line, eccetera.La qualità si adegua a questo, come al momento storico. Statisticamente, è comunque impensabile che in tale situazione non ci siano standard, scarti dalla media, picchi di qualità e abbassamenti deplorevoli, eccetera, se appunto il numero degli scriventi è altissimo. Direi che è un fatto matematico, elementarmente statistico.
 
Questo implica anche, dedurrei, una certa prudenza nel giudizio. Proprio la quantità impressionante di scriventi, e anche di scriventi non pubblicati nella classica forma-libro, o non pubblicati affatto se non in piccole strutture, rende complesso il giudizio critico, tutto da articolare, tutto da pensare e ripensare.
Va anche detto che internet ha cambiato in parte lo stesso gesto del giudicare, per certi aspetti, lo ha reso magari più problematico, ha creato comunità che ___  [ continua a leggere qui ]