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15 aprile, roma, assemblea pubblica “smash the borders”

#SmashTheBorders
Quarta Assemblea Pubblica
15 aprile – Roma, Piazza Vittorio, ore 11:30
Per uno spazio di azione pubblica locale, verso il 18 aprile e oltre

Dopo la manifestazione di piazza Esquilino nelle giornate immediatamente successive alla strage di Cutro abbiamo promosso diverse assemblee partecipate da student3, realtà antirazziste, civil fleet e movimenti ecologisti, pacifisti e transfemministi, spazi sociali e reti territoriali, con l’obiettivo di aprire uno spazio di agibilità e di mobilitazione cittadino.

Il 15 aprile si terrà la quarta di queste assemblee costituenti, con l’obiettivo di aggiornare e costruire insieme a quanti e quante interessate questo nascente spazio di azione locale contro ogni frontiera, per una città accogliente.

Per agire contro il Decreto “Cutro”, a partire dalla conversione in legge che inizia il 18 aprile al Senato

Abbiamo pensato inoltre di dedicare questo 4* incontro a promuovere una prima azione cittadina il 18 aprile quando appunto partirà l’iter di approvazione del cosiddetto “Decreto Cutro” al Senato, con il quale il governo tenta di ripristinare le logiche dei “decreti sicurezza” del 2018, cancellando gli obblighi costituzionali e internazionali che lo stato italiano è tenuto a osservare con un intento punitivo verso i migranti, i soccorritori e chi osa disobbedire.

Con l’entrata in vigore del Decreto Cutro infatti:
– si raddoppiano i tempi della detenzione amministrativa e si prevede l’aumento in tutte le regioni del centri di espulsione
– si cancellano le garanzie per alcuni casi di espulsione, si azzerano le possibilità di chiedere e rinnovare la protezione speciale
– si accelerano le procedure di affidamento dei Centri di accoglienza straordinaria
– si introducono norme punitive per ostacolare i salvataggi in mare e senza alcun intervento sulle maggiori criticità connesse al sistema di ingressi che continua a rappresentare dal 2002 un ostacolo all’apertura di nuovi canali regolari per lavoro e studio e alla tutela per le migrazioni forzate

Siamo partiti dalla strage di Cutro, l’ennesima strage di questa lunga scia di violenza delle frontiere alzate dalle politiche italiane ed europee sulle migrazioni, che militarizzano ed esternalizzano confini, e costruiscono esclusione e criminalizzazione, contro le quali la nostra forza sta nell’agire in rete e in uno spazio condiviso e aperto.

Pensiamo che sia una tappa importante essere presenti in piazza a Roma contro il decreto durante l’apertura della discussione al Senato, e agendo anche con future iniziative di resistenza alla sua applicazione. Ci rivolgiamo per questo a quanti e quante possano partecipare per costruire un presidio partecipato contro queste politiche repressive ed ingiuste.