Archivi tag: Gabriele Perretta

il nuovo album di marco ariano: “from dance (to dance)?”

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https://folderolrecords.bandcamp.com/album/from-dance-to-dance

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Viene, non si contiene, non è contenuto.
Si depone come lascito.
Dal lavoro con i corpi. Corpi danzanti, corpi-suono – from dance.
Se c’è una successione è corpo-segno-suono (e forse adesso dai suoni l’appello a ritornare ai corpi – to dance?)
Dalla smemoratezza dell’improvvisazione. Dai vuoti di memoria (è su questo che lavoro – lavoro radicale, pericoloso – sulla sospensione dei linguaggi, il farsi fuori, lo smisurato… orizzonti problematici, controversi, im-possibili – da esperire/spensare, e non può essere altrimenti).
Da raccolta di grafiche private (in quaderni di appunti) ad es-posizione de-privata in partizioni (non partiture).
Segnature dinamiche poste in comune come quadri/partizioni mutabili.
Non c’è niente di affermato, sono tracce nolenti prive di forza coercitiva, scritture rimesse in gioco come pre-testi illeggibili (ed è evidente che soltanto pochi possono suonare con “assoluta precisione” l’illeggibile).
Inviti, semplici inviti.
Lasciarsi provocare, accettare le provocazioni.
Suggerisco(no) atmosfere, accadimenti.
Non ho mai detto cosa fare, cosa suonare, (cosa danzare).
La strategia delle partizioni gioca sul multiverso, le sovrapposizioni, sulle sconnessioni spaziotemporali, le possibili composizioni e ricomposizioni.
Amo gli accidenti, le coincidenze impreviste. Tutto Qui.
OrecchiOcchio ContemplazioneAscolto.
Tutto si cancella e si riscrive in paesaggi della risonanza.

M.A.

[From dance (to dance)?]

released December 22, 2023

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museo: teorie, pratiche, politiche

Sandro Ricaldone

MUSEO. Teorie, pratiche, politiche
a cura di Giorgio de Finis
edizioni Bordeaux, 2021

Negli ultimi anni il museo è stato costretto a ripensare le sue pratiche attive e ad aprire uno spazio di discussione e di riflessione sul futuro stesso dell’istituzione museale. La critica ha definito con precisione la pars destruens, ma a essa va accostata con urgenza una nuova e originale pars construens. Le riflessioni nate nell’ambito delle attività del MACRO Asilo di Roma (2018-2019) diretto da Giorgio de Finis, museo “ospitale”, relazionale, inclusivo, partecipato, autogestito e metalinguistico, vengono qui raccolte e ampliate con interventi di studiosi, docenti e artisti.

Contributi di
Alberto Abruzzese, Maria Letizia Adani, Alexander Alberro, Ilaria Arcangeli, Carmelo Baglivo, Simonetta Baroni, Ilaria Beltramme, Adonay Bermudez, Manuel Borja-Villel, Nicolas Bourriaud, Orietta Brombin, Alberta Campitelli, Sabrina Casset, Fabio Cavallucci, Carlo Cellamare, Cristiana Collu, Stefania Crobe, Valter Curzi, Marisa Dalai Emiliani, Gianfranco D’Alonzo, Giorgio de Finis, Arianna De Simone, Serena Di Giovanni, Irene Di Noto, Paolo Di Vetta, Tiziana Ferrante, Patrizia Ferri, Alberto Garutti, Piero Gilardi, Daniele Jalla, Franco La Cecla, Juan José Lahuerta, Vito Lattanzi, Alice Isabella Leone, Emmanuele Lo Giudice, Adele Maresca Campagna, Gianluca Marziani, Grégoire Mayor, Serena Melandri, Lucilla Meloni, Sofia Francesca Miccichè, Nicholas Mirzoeff, Caterina Modesti, Veronica Montanino, Diletta Moscatelli, Chantal Mouffe, Antoni Muntadas, Valentino Nizzo, Vincenzo Padiglione, Daniele Pappalardo, Antonio Pavolini, Claudia Pecoraro, Gabriele Perretta, Mario Petriccione, Isabella Pezzini, Domenico Piraina, Anna Pironti, Michelangelo Pistoletto, Jacques Rancière, Giorgia Rochas, Claudio Rosati, Ilaria Rosu, Marco Scotini, Giorgio Silvestrelli, Calum Storrie, Gabriela Urtiaga, David Vecchiato, Andrea Viliani, Peter Weibel, Paola Zanini.