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“luca maria patella disvelato” @ galleria il ponte, firenze

Presentazione del libro di Elio Grazioli

Luca Maria Patella disvelato
(Quodlibet)

Galleria Il Ponte
via di Mezzo, 42/b – Firenze
venerdì 19 novembre, alle ore 18:30
alla presenza dell’autore e dell’artista

Elio Grazioli presenta il libro Luca Maria Patella disvelato, nella collana Quodlibet Studio – Dietro lo specchio, edizioni Quodlibet, Macerata 2020.
https://www.quodlibet.it/libro/9788822911247

Questa monografia ricostruisce l’ordine della riflessione teorica d’un artista da riscoprire, e permette di orientarsi nella profondità della sua proposta e della sua ampia opera, all’insegna del motto che Patella ha elevato a proprio, citando dall’amato Diderot: “Io non appartengo a nessuno e appartengo a tutti. C’eravamo prima di entrare e ci sarete quando ne sarete usciti”.

Artista singolare e inesauribile, Luca Maria Patella sfugge da sempre a ogni definizione: per descriverne l’opera sono state spesso impiegate etichette come “sperimentale” o “interdisciplinare”, a indicare il ricorso a tecniche inconsuete (tutte drasticamente reinventate), l’impiego simultaneo di più strumenti e linguaggi, l’intreccio di sapere tecnico-scientifico e scienze umane.

Elio Grazioli insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi e all’Accademia di Belle Arti di Bergamo.

galleriailponte.com/it/elio-grazioli-luca-maria-patella-disvelato-it/

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claudio costa: archeologia riseppellita

Sandro Ricaldone

CLAUDIO COSTA
Archeologia riseppellita
a cura di Andrea Alibrandi
Galleria Il Ponte – Firenze
Via di Mezzo, 42/b

in collaborazione con Archivio Claudio Costa
12 novembre 2021 – 30 dicembre 2021

La galleria Il Ponte dedica una personale a Claudio Costa, proponendo un nucleo selezionato di lavori storici che fotografano un momento fondamentale della sua ricerca e della sua carriera. Il ciclo Antropologia riseppellita, presentato nel 1977 alla sesta edizione di Documenta di Kassel, rappresenta un compimento della ricerca di stampo antropologico che impegnò l’artista nel corso degli anni Settanta e che lo portò a creare il “Museo di antropologia attiva”, a Monteghirfo. Applicando l’idea di “work in regress” da lui elaborata, in Antropologia riseppellita Costa “sotterra” i reperti che caratterizzano tipicamente i suoi lavori, proponendoli al pubblico in casse di legno coperte da tracce di fango. Anziché essere rinvenuto, il reperto viene così “convalidato” dall’azione dell’artista, che gli attribuisce una storia e una valenza simbolica. Attrezzi agricoli e fotografie relative al mondo contadino diventano una sorta di archivio e allo stesso tempo un monito a futura memoria per il mondo industrializzato e massificato. Tratto caratteristico di tutte le opere dell’artista, l’equilibrio tra ruvidità espressiva e compiutezza formale è qui ai massimi livelli.

“Gli “oggetti” di Claudio Costa sono gli strumenti, i simulacri e gli emblemi dell’Agricoltura terrestre; strumenti e simboli di un tempo mancato e irrecuperabile; strumenti di morte, di fatica e di simbiosi di uomini e animali, uomini e territorio. Per salvare il mondo che essi rappresentano si può solo salvarne i simboli, e per salvarli si può solo riaffidarli al grembo terrestre, riseppellirli come un reperto archeologico” (Corrado Maltese, catalogo mostra Antropologia riseppellita, Galleria Nuova 13, Alessandria, marzo 1977).

luca maria patella : “canzoniaere”

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http://www.gliori.it/index.php?file=scheda_libro&id=942#

galleriailponte.com/it/infocontatti-ita/

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dal 25 giugno: opere scelte di ben vautier, in mostra presso “il ponte” (firenze)

Galleria Il Ponte – Firenze

Ben Vautier

Selected works – Opere scelte
on view from: 25 giugno

A cura di:
Andrea Alibrandi
25 giugno – 17 luglio 2020

 

Galleria Il Ponte
via di Mezzo, 42/b – 50121 Firenze
orario: lunedì / venerdì 15.30 – 19.00.
Sabato su appuntamento, chiuso i festivi
Telefono: (+39) 055 240617
Fax: (+39) 055 5609892