Archivi tag: Pasquale Polidori

“non usciamo”: pasquale polidori per maaac cisternino, 2020

Questo video è stato realizzato alla fine di marzo 2020 su invito di Alberto Vannetti, artista, ideatore e curatore dell’iniziativa Della resilienza Della sopravvivenza, presso il MAAAC Museo Area Archeologica Arte Contemporanea Cisternino.

L’intersezione tra archeologia e arte contemporanea che caratterizza il museo MAAAC, si deve all’intelligenza e l’impegno di Alberto Vannetti, artista che ha sempre collocato la sua personale ricerca pittorica in un contesto di riflessione critica e politica sull’arte, anche attivando una straordinaria rete di relazioni e di scambi estetici fra artisti e al di fuori del mondo dell’arte.

Negli anni Ottanta editore di Sottotraccia, poi di Opening, storica rivista d’arte contemporanea che attraeva le energie di più di una generazione di artisti e scrittori d’arte; ideatore e curatore di molte occasioni espositive, soprattutto a Roma; attivista politico; Alberto Vannetti fa arte relazionale da molto prima che l’etichetta sia entrata in circolazione, per etica e carattere superando certe categorizzazioni, rigide quanto scadute, che riguardano la figura, i comportamenti e il ruolo dell’artista in un ideale milieu sociale e di produzione artistica.

http://www.pasqualepolidori.com

_

giuseppe garrera, “pratiche di sonno e deliri…” – la linea d’ombra, macro roma 10 feb. 2019 (progetto di pasquale polidori)

https://youtu.be/COcnZZ_j6O8

Ancora documenti de La linea d’ombra, il progetto realizzato al Macro Asilo fra gennaio e marzo di quest’anno, e che ha visto la collaborazione di molti/e su temi riguardanti le relazioni tra il concetto di trauma e una supponibile soggettività/identità artistica, attraverso il doppio riferimento a Beuys e a Conrad.
All’ordine notturno delle cose, percorso da improvvise lucentezze, appartiene la testimonianza di Giuseppe Garrera, “Pratiche di sonno e deliri del collezionare” a proposito della passione che ispira chi si dedichi, anima e corpo e lungo imponderabili giri notturni fra mercati, appartamenti da svuotare e scantinati, alla ricerca delle cose, siano esse libri oppure opere d’arte, raccolte nel momento in cui ancora è incerto il loro vero nome, e segreto il valore.