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12 aprile: Lucrezio in via Piave

a Roma, presso la libreria Mondadori di Via Piave 18
Giovedì 12 aprile alle ore 18:00

presentazione del libro

LA FISICA DELLE COSE
Dieci riscritture da Lucrezio

A cura di Giancarlo Alfano

Presentano Cecilia Bello Minciacchi e Arturo Mazzarella

http://giulioperroneditore.it/node/651

Letture di
Sara Davidovics, Vincenzo Frungillo, Letizia Leone, Giovanna Marmo e Giulio Marzaioli

I poeti che hanno partecipato a questo volume sono
Andrea Inglese, Letizia Leone, Laura Pugno, Vincenzo Frungillo, Giulio Marzaioli, Andrea Raos, Vito M. Bonito, Sara Davidovics, Giovanna Marmo, Elisa Biagini.

nuovo numero di “Semicerchio”: Tradurre (in) Europa. Poesia moderna al Festival della Traduzione

Tradurre (in) Europa

Poesia moderna
al festival della traduzione
Napoli, 22-29 Novembre 2010

a cura di Camilla Miglio e Monica Lumachi

*

Camilla Miglio, Tradurre (in) Europa

Spazi
Camilla Miglio,Spazi di traduzione 
Ingeborg Bachmann, Canti di un’isola 
Marcel Beyer, Geografia 
Michalis Pierìs, Metamorfosi di città 
Adonis, Dodici lanterne per Granada 
Mahmud Darwish, Vedo la mia ombra venire da lontano 
Emily Dickinson/Marco Giovenale, Experiment of Green

Divani contemporanei
Camilla Miglio, Divani contemporanei
Maria Rosa Piranio, Haiku occidentali-orientali
«Il mio sguardo è una serra». Antologie poetiche a confronto:
Theresia Prammer, Giardino in progresso
Federico Italiano, Spettri (giganti). Da un’antologia quasi in essere

Terre emerse
Monica Lumachi, Terre emerse. Poesia dall’Europa delle ‘lingue minori’

A Nord
Poesia nederlandese: Fleur Bourgonje (Franco Paris) 

A Est
Poesia rumena: Ana Blandiana (Luisa Valmarin)
Poesia rumena: Grete Tartler (Luisa Valmarin) 

Poesia ungherese: Márton Kalász (George Guţu / Monica Lumachi)
Poesia bulgara: Mirela Ivanova (Lara Fortunato) Poesia danese: Morten Søndergaard (Bruno Berni)

A Ovest
Poesia catalana classica: Ausias March, a cura di José Maria Micó 
Voci da una Spagna plurale:Lino Braxe, Kirmen Uribe, Laia Noguera i Clofent (Attilio Castellucci)
Poesia romancia: Ursicin G.G. Derungs

A Sud
Poesia curda: Şêxmûs Hesen / Cigerxwîn (Antonella Cassia)
Poesia afrikaans: Antjie Krog (Francesca Terrenato)
Poesia afrikaans: Ronelda Kamfer (Francesca Terrenato)

Tra lingue e dialetti
Roberto Galaverni, Un’immagine della poesia di Michele Sovente
Michele Sovente, Poesie

Rassegna di poesia internazionale

AMELIA ROSSELLI / Locomotrix

New Book from the University of Chicago Press
A musician, musicologist, and self-defined “poet of research,” Amelia Rosselli (1930–96) was one of the most important poets to emerge from Europe in the aftermath of World War II. Following a childhood and adolescence spent in exile from Fascist Italy between France, England, and the United States, Rosselli was driven to express the hopes and devastations of the postwar epoch through her demanding and defamiliarizing lines. Rosselli’s trilingual body of work synthesizes a hybrid literary heritage stretching from Dante and the troubadours through Ezra Pound and John Berryman, in which playful inventions across Italian, English, and French coexist with unadorned social critique. In a period dominated by the confessional mode, Rosselli aspired to compose stanzas characterized by a new objectivity and collective orientation, “where the I is the public, where the I is things, where the I is the things that happen.” Having chosen Italy as an “ideal fatherland,” Rosselli wrote searching and often discomposing verse that redefined the domain of Italian poetics and, in the process, irrevocably changed the Italian language.
           This collection, the first to bring together a generous selection of her poems and prose in English and in translation, is enhanced by an extensive critical introduction and notes by translator Jennifer Scappettone. Equipping readers with the context for better apprehending Rosselli’s experimental approach to language, Locomotrix seeks to introduce English-language readers to the extraordinary career of this crucial, if still eclipsed, voice of the twentieth century.
“In the landscape of twentieth-century Italian writing, Amelia Rosselli’s poems stand out as a unique achievement, cultivating oblique, discontinuous forms that mix social diagnosis and satire, memory and introspection, tragedy and utopianism. Jennifer Scappettone’s editorial project is a work of cultural restoration that helps to create a broader context in which the anglophone reader can more fully appreciate Italian poetic traditions. But she has done much more: drawing on her own formidable skills as an experimental poet in English, Scappettone has produced an ambitiously innovative translation whose effects are at once stunning and uncanny in recreating the Italian. The result is a body of poetry that is challenging, to be sure, yet tremendously powerful.”—Lawrence Venuti, Temple University
Jennifer Scappettone is assistant professor of English and creative writing and associated faculty of Romance languages and literatures at the University of Chicago, and was the Andrew W. Mellon Post-Doctoral Rome Prize Fellow in Modern Italian Studies for 2010-11. Her poetry collections include From Dame Quickly and the bilingualThing Ode/Ode oggettuale.
Please contact Micah Fehrenbacher at the University of Chicago Press for more information.


sul Porto di Toledo

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Firenze: rassegna internazionale di poesia e traduzione

Il NTL (Nuovo Traduttore Letterario) e il Laboratorio Nuova Buonarroti – Quinto Alto

Presentano

VOCI LONTANE VOCI SORELLE, VOCI A FRONTE
(rassegna internazionale di poesia e traduzione)

21 giugno – 6 luglio 2011

BIBLIOTECA DELLE OBLATE. via dell’Oriuolo 26 /
VILLA MORGHEN, via Feliceto 8, Settignano /
VILLA ROMANA, via Senese 68

ingresso libero

Programma: Continua a leggere

Ulrike Draesner, “Viaggio obliquo”

Ulrike Draesner

Viaggio obliquo

(poesie 1995-2009)

a cura di Camilla Miglio e Theresia Prammer

Traduzioni di Alessandro Baldacci, Alberto Destro, Camilla Miglio, Theresia Prammer

Pagine 224,  € 16,00

LAVIERI, anno di pubblicazione 2009, collana Arno n.10

Spostamento è salto, «dal cervello alla pancia»; trapianto di corpo, corpo in parti; evento cromatico, musicale, indotto dall’assenza e dal desiderio. Se il desiderato è assente il mondo si predica e contrario: i prati sono rossi, bocca e sangue verdi. Bluastra è la sfinge, o la faccia mai divenuta viso del non nato. Il corpo fatto a pezzi si dissolve nella natura: nuvola e campo, radicina e foglia. Il viaggio è interno: peregrinazione tra una memoria di corpo che si sfalda e la natura diffranta. Grande il trauma, toccato con mano, sparso per indizi nel poemetto damasco, manovra. Corpi sono i luoghi, le pietre, le fortezze, le dune. Parole dell’altra lingua risuonano nel tragitto di un verso: toccare luoghi è toccare fibre intime, è arrivare con le mani nell’altro, ricomporlo in un canto frammentario, a singulti, per visioni splendenti come fate morgane.

Viaggio obliquo apre al lettore italiano una regione tra psiche e soma, uno sguardo intermittente tra profondità del ricordo ed evidenze della storia; rivela una voce tra le più acuminate e potenti della letteratura tedesca contemporanea.

Ulrike Draesner (Monaco, 1962) ha studiato germanistica, anglistica e filosofia a Monaco, Oxford e Salamanca. Dal 1994 si è dedicata esclusivamente alle attività di scrittura, traduzione e critica letteraria (www.draesner.de). Dal 1996 vive a Berlino.

Della sua produzione in prosa fanno parte il romanzo Mitgift, la raccolta di racconti Hot Dogs e il romanzo Spiele. Tra le sue numerose raccolte di poesia: gedächtnisschleifen (1995, Suhrkamp), anis-o-trop (1997, Rospo), Lichtpause (1998, Volk & Welt), für die nacht geheuerte zellen (2001, Luchterhand), kugelblitz (2005, Luchterhand) e infine berührte orte (2008, Luchterhand).