Archivio mensile:Febbraio 2007

KSM’s “Sought poems”

 

ekritikGAMMM inaugura una piccola collana di testi di teoria: kritik. La collana cerca di offrire alcuni strumenti per intendere i problemi della letteratura contemporanea. Il primo testo pubblicato è un breve saggio di Kasey Silem Mohammad: Sought Poems, o Poesie cercate, che tratta delle tecniche del cosiddetto googlism. Potete scaricarlo qui [pdf file 361 kb]. Buona lettura.

GAMMM starts a small series of theoretical texts: kritik. This series aims to offer some instruments to understand contemporary literature issues. The first text is a brief Kasey Silem Mohammad‘s essay: Sought Poems, or Poesie cercate, that addresses the so-called googlism techniques. You can download it here [pdf file 361 kb]. Enjoy it.

 

Su FaraPoesia

farapoesiaUn grazie ad Alessandro Ramberti, che ospita [e annota] quattro poesie tratte da Double click (Quaderni di Cantarena, Genova 2005) sul blog delle sue edizioni Fara. I testi da Double click – in versione piuttosto variata rispetto all’edizione 2005 – sono leggibili qui.

 

letture indiane

a Torino, Lunedì 19 febbraio 2007 – ore 21:00

presso il Circolo dei Lettori (via Bogino 9)

Letture Indiane
POST
a cura di Nazione Indiana

Nazione Indiana è uno dei più importanti blog letterari italiani ed è attivo dal 2003. Nel giro di poco tempo è diventato un punto di riferimento per chi fa cultura, in rete e fuori dalla rete. Al momento su n.i. sono disponibili oltre duemila articoli, tra racconti, poesie, recensioni, reportage e saggi brevi. È una struttura mobile, priva di un centro statico, composta da una ventina di redattori sparsi per tutta Italia e anche all’estero. Sono scrittori, poeti, critici, saggisti, scienziati, artisti e videomakers. Ogni redattore pubblica i propri interventi e ha facoltà di pubblicare anche interventi di autori che non fanno parte della redazione.

“Post” è il nome che viene dato, nei blog, agli articoli pubblicati (e “postare” è l’azione del pubblicare un articolo). Ma non solo. Perché “post” è una sequenza di lettere che compare in una serie di parole che identificano ognuna un’esperienza. “Post” è parte della parola “postura” così come della parola “posto”, di “postumo” e di “postmodernismo”. E di tante altre.

Nazione Indiana esce dalla rete e inaugura una serie di tre reading presso il Circolo dei Lettori di Torino. Si comincia il 19 febbraio alle 21:00. Con il tema “Post” si confronteranno Gianni Biondillo, Francesco Forlani, Sergio Garufi, Andrea Inglese e Franz Krauspenhaar. Si parlerà di wrestling e di lavoro, di Federico Zeri e della Madonna di Medjugorie, dei video scaricati dagli adolescenti su You tube e delle circostanze della frase, e si racconterà la storia di un ghost writer che decide di uccidere il suo alter ego pubblico e di una sbronza post crollo del Muro di Berlino.

Un viaggio intorno alla parola “post” per scoprire che senza rendercene conto viviamo tutti, più o meno serenamente, al centro di un “post”.

Per informazioni: www.nazioneindiana.com

Il Circolo dei Lettori (www.circololettori.it) è a Torino in via Bogino 9, presso Palazzo Graneri della Roccia. Info: 011.4326820 – 011.432682 _ (info [at] circololettori [dot] it) Continua a leggere

Wilcock / (Marlowe)

“Le didascalie sono schiettamente quelle delle prime edizioni, poche e scarne: le edizioni moderne portano molte altre didascalie aggiunte nell’Ottocento, di solito capricciose o inutili perché l’autore aveva gran cura di spiegare nei discorsi degli attori le loro azioni, quasi fosse un teatro per ciechi. E forse lo era; cioè gli attori non facevano quasi nulla, soltanto entrare, uscire o morire: l’azione era nei versi. La scena, come si sa, era nuda: se serviva un tavolo lo si spingeva avanti e poi lo si portava via. Le luci erano candele messe sull’orlo del palco; oppure la luce del giorno”.

[ J.Rodolfo Wilcock, introduzione a Christopher Marlowe, Teatro completo, Adelphi, Milano 1966, p.XVII ]

Indice (s)ragionato di sei mesi

Slowforward, passando alla piattaforma WordPress, ha assunto una frequenza più serrata, variando inoltre secondo le sommarie linee guida segnalate nell’editoriale di settembre. Quello che segue è un resoconto rapido o indice abbozzato e incompleto dei soli testi (non di segnalazioni e link) comparsi in questi nuovi/primi sei mesi:

 

Intervista a Massimo Sannelli su Philologia Pauli (di P.Bianchi, 22 agosto)

Alighiero Boetti quoted (30 agosto)

Recensione all’ebook di E.Workman, A CITY_A CLOUD (con S.Gardner, 28 sett.)

Incipit del saggio Del sottrarre (1 ottobre)

M.Sannelli su Superficie della battaglia (6 ottobre)

Lettura elementare di un testo celebre [di Montale] (10 ottobre)

Da una mail per Superficie della battaglia (15 ottobre)

Questioni e generazioni: alcuni autori nati negli anni 1968-77 (16 ott., da “Poesia”)

Le città di Burroughs (20 ottobre)

Primi appunti per Progettare l’opera plurale (30 ottobre)

Recensione a ’sofia, di L.L.Tostevin (1 novembre)

Recensione a Il Cristo Elettrico, di L.Voce (11 novembre)

Scheda per Laborintus, di E.Sanguineti (12 novembre)

Flyer per Magdalo Mussio (19 novembre)

Appunti pregressi e rapidi per la lettura milanese del 23 nov. (22 novembre)

In dialogo con Biagio (5 dicembre)

Caro Marco (B.C., 6 dicembre)

Caro Biagio (8 dicembre)

Studio di foto in studio (12 dicembre)

Sintassi (13 dicembre)

Elegietta-elogio dell’ombra (13 dicembre)

Il reale inammissibile di Marina Pizzi (19 dicembre)

Ogni natale, racconto di Kuno Kohn (21 dicembre)

Lo specchio piegato (31 dicembre)

Riflessione sulla forma-blog (4 gennaio)

Why magazines on blogs and sites? (8 gennaio)

Il freddo e il caldo (17 gennaio)

Recensione a Più luce, padre – di Franco Buffoni (9 febbraio)

Da una mail a Massimo Parizzi (11 febbraio)

 

 


Chi desidera seguire volta per volta gli inserimenti in Slowforward, può registrare la sua email qui, o cliccando sotto la rubrica subscribe, in alto a destra nel sito

Dusie 5 !!

dusie 5
DUSIE 5 is online !

 

>> texts by

dawn pendergast, johnhy land, alana madison, kristin palm, c.s.scarrier, anne heide, andrew demcak, carrie hunter, adam fieled, logan ryan smith, bronwen tate , bill allegrezza, simone muench, kerri sonnenberg, eileen tabios, jared hayes, edward smallfield, kristy bowen, anne boyer, raymond farr, marcia arrieta elisa gabbert, kathleen rooney, shanna compton, mike hauser, rachel abramowitz, peter jay shippy, jessica bozek, john deming, kate greenstreet, rob mclennan, samar abulhassan, elise ficarra, lance newman, anna preston, daniel borzutzky, cathy eisenhower, nicholas manning, lonna whiting, james grinwis, jordan stempleman, dan chelotti, o.hunt, joseph cooper, melanie hubbard, jennifer sarah frota, michael farrell, barbara maloutas, eve rifkah, vernon frazer, bob maracacci, kathryn l. pringle, duane locke, matina stamatakis, john bradley, brandon shimoda, michelle detorie, stephen ratcliffe, mark cunningham, will gallien, steve timm, johannes göransson, lisa janssen, jen scappettone, tim botta

Da una mail a M.Parizzi

Roma, lunedì 17 marzo

Caro Massimo,

mi trovo d’accordo anch’io con quanto scritto da Lidia Campagnano [lunedì 10 marzo]. Per quanto riguarda i primi pezzi per il numero, che mi spedisci, mi sembra che comunque configurino già un incipit, o qualcosa che gli assomiglia. Bene. Di mio posso aggiungere che non credo si possa scovare (neanche con registrazione minutissima, in scala 1:1, di ogni discorso immaginabile) (e neanche se questo fosse, e non lo è, il progetto di “Qui”) il punto o momento o tratto di storia, individuale o no, del passaggio o trasformazione in complici della violenza. La ‘campionatura’ dei discorsi è essenziale, specie come rapporto/rendiconto ‘dal presente’, come dice il sottotitolo della rivista. Ma temo che tutti i fiumi di verbi-nomi che emettiamo noi quotidianamente, o registriamo in altri, siano in realtà sempre più… già essi stessi campionatura di altro nastro, che ci scorre sopra e attraverso. Una Comunicazione orizzontale, anzi un orizzonte. Un corpo, un sistema di nervi. La Comunicazione ci parla le parole in bocca. Mai come oggi il dérèglement dei codici dovrebbe essere legge morale. Tuttavia… tuttavia: la stessa Comunicazione è più veloce. E si distorce e sgretola e sregola e riforma prima ancora che ciascuno singolarmente (e chiunque ‘collettivamente’) possa escogitare deviazioni.

 

 

[già in “Qui. Appunti dal presente”, n.8, marzo 2003, in rete all’indirizzo http://www.quiappuntidalpresente.it/otto17-22marzo.html]

Dialogo, logico, laico. Su “Più luce, padre” – di Franco Buffoni

I temi che Franco Buffoni affronta in questo nuovo libro in forma di dialogo, Più luce, padre (Luca Sossella Editore, Roma 2006, pp. 216, euro 10,00), sono sì quelli enunciati frontalmente dal sottotitolo: «Dio, la guerra e l’omosessualità». Ma è attraverso la complessità e il ramificarsi dei tre nodi che l’obiettivo di Buffoni si precisa e si estende a un discorso di dimensioni ampie sull’Italia del secolo passato e di ora, a fabbricare un trattatello di (filosofia della) laicità, puntuale se non addirittura appuntito, oltre che – qualità aggiunta – godibile.

Ma la fluidità del testo non deve ingannare: Continua a leggere

Su J.-P.Kervinen

Compare oggi su GAMMM un rapido saggio che tenta di dar conto di alcune caratteristiche del lavoro “installativo” della scrittura e dei codici artistici di Jukka-Pekka Kervinen.

Dalla pagina autori dello stesso sito:

JPK è un poeta, compositore e artista finlandese. È autore di molti libri; opere visuali e testi sono stati pubblicati in riviste ed esposti in innumerevoli occasioni, negli USA e in Europa. È redattore di xPress(ed), http://www.xpressed.org/; eIghT-pAGE pREss, http://eightpagepress.xpressed.org/; xStream, http://xpressed.sdf-eu.org/xstream/; e (con Peter Ganick) Blue Lion Books: http://www.cafepress.com/bluelionbooks66. Alcuni suoi siti e opere/blog: http://nonlinearpoetry.blogspot.com/, http://stayresident.xpressed.org/, http://www.phlog.net/user/copyxart, http://mailxart.blogspot.com/, http://telephonepoles.blogspot.com/, http://mdrzine.livejournal.com/.

flyer #006 _ signs

Signs are taken for wonders (Eliot). Così come il piccolo nulla dei narcisi in rete e senza rete elude/elide “il tempo profondo” della vita (altrui; e propria). Cani di ringhio a basse frequenze.

Le contese letterarie, i loro delicati reticolati di microfratture, i rotolamenti sordi dei biliardi di miliardi di deboli bili, sono – non solo in rete – quello che non resterà di generazioni di non-testi, caratteri di troppo debole fiele (Roversi).

Nella prassi, e nella scrittura, si osservano e danno i valori. Non altrove. Non nella scrittura sulla prassi; o nelle prassi incapaci di scrittura. Il tempo e la storia sono più freddi e precisi degli elementi di cui sono composti.

Dopo qualche manciata di anni è chiaro cosa c’è da guardare intorno, cosa c’è stato e cosa no.

Metromorfosi 1

Ricevo e volentieri diffondo:

È uscito il numero uno di metromorfosi, frutto dell’impegno di Emanuele Kraushaar e dei suoi collaboratori. È distribuita, per ora, in circa un centinaio di locali, gallerie, cinema, teatri, librerie.

È una rivista mensile gratuita di info-critica. Si occupa di musica, cinema, teatro, arti visive, scrittura a Roma e dintorni. Ha un formato tascabile (15 x 21 cm) di 32 pagine b/n + 4 a colori e una tiratura di 7.000 copie con distribuzione in locali, librerie, cinema, gallerie d’arte, centri culturali di Roma e Lazio.

Si propone di dare un’informazione sintetica e mirata sulla scena culturale capitolina senza trascurare epifanie artistiche importanti e degne di nota, spesso ignorate dai media tradizionali.

metromorfosi intende diventare un punto di riferimento per l’appassionato curioso e cercatore, letteralmente sommerso dalle molteplici proposte artistico-culturali della metropoli, spesso non filtrate ed organizzate per chi deve sceglierle e fruirne. La rivista indica una strada, un percorso da seguire, una “forma madre” da recuperare.

I contenuti di metromorfosi fungono da micro-guide artistiche per il mese successivo a quello della sua uscita: art-rock, jazz, elettronica, progressive, classica, contemporanea per la musica; percorsi d’autore e di qualità per il cinema; stimoli ricercati per l’arte e la fotografia; letture contemporanee e nuovi fermenti letterari.

In altre parole, metromorfosi si offre come un passepartout, semplice e diretto, per accedere a quel contesto artistico ricco di vitalità che fatica ad emergere, schiacciato com’è dagli eventi mainstream e dalle loro grancasse massmediatiche.

È certa di poter cogliere l’attenzione di un pubblico che esiste, ma che spesso è costretto a rifugiarsi nel caos di internet per reperire notizie oppure ad affidarsi a riviste di settore incapaci però di fornire un quadro d’insieme a causa della loro vocazione specialistica.

metromorfosi non vuole sostituirsi affatto ad altri canali di informazione, ma affiancarsi ad essi: sua peculiarità è riunire e seguire l’evoluzione di ciascuna forma d’arte attraverso i momenti-movimenti più interessanti nello spazio geografico di Roma e dintorni.

 

La rivista è inoltre leggibile e scaricabile in formato pdf dalla homepage del sito http://www.metromorfosi.com/

_____________________________

Redazione – via L. Fibonacci 5 (Roma)
tel. fisso: 06.66180062

email: info [at] metromorfosi [dot] com

 

GAMMM / 1

gammm 1È uscita la prima selezione di testi di GAMMM. Nata come libretto estemporaneo in occasione della lettura del 20 gennaio in Camera Verde, ospita due testi di ciascuno dei cinque redattori (Bortolotti, Broggi, Sannelli, Zaffarano e il sottoscritto), e due testi di autori e collaboratori eccezionali come Gianluca Gigliozzi e Giuliano Mesa.

Un merito della raccolta è quello di aprire la strada a una piccola collana di plaquettes che daranno conto sia del lavoro interno dei redattori/autori, sia di scritture in sintonia con le esperienze del sito, sia di traduzioni con testo a fronte di prosa e poesia contemporanea. L’editore è sempre il centro culturale La Camera Verde (Roma, via G.Miani 20), diretto da Giovanni Andrea Semerano.

Questa collana si chiama (si chiamerà) FELIX. Nella pagina che le dedico saranno di volta in volta inseriti i titoli delle pubblicazioni e alcune schede descrittive. Le notizie delle presentazioni e degli incontri verranno sempre date anche attraverso i siti a cui collaboro.