Archivio mensile:Febbraio 2008
15 febbraio 2008: Paolo Picozza a L’Attico

Paolo Picozza
presso L’ATTICO
15 febbraio
Per Amelia Rosselli: a Siena
Siena, mercoledì 13 febbraio, ore 15
Meeting Room / Graduate College “Santa Chiara”
Via Valdimontone 1, p.t.
[ Università degli Studi di Siena – Facoltà di Lettere e Filosofia
Dipartimento di Filologia e Critica della Letteratura ]
PER AMELIA ROSSELLI: incontro e letture
con
Laura Barile, Chiara Carpita, Stefano Dal Bianco, Ugo Fracassa, Romano Luperini,
Antonio Prete, Daniela Brogi, Andrea Cortellessa, Stefano Giovannuzzi,
Giacomo Magrini, Guido Mazzoni, Monica Venturini, Floriana d’Amely
www.unisi.it/ricerca/dip/dip_fcl/DottoratiWeb/ScuolaDottInterpretazione/ScuolaDottInterpretazione.html
OGGI, 12 febbraio, a Milano: FuoriFormato alla Casa della poesia. Alle 18 e alle 21: Villa, Giovenale, Pugno
oggi, martedì 12 febbraio, alle ore 18:00
presso la Casa della Poesia c/o Palazzina Liberty, largo Marinai d’Italia, Milano
Andrea Cortellessa presenta
fuoriformato. Collana di testi contemporanei
:
Emilio Villa – Attributi dell’arte odierna (1947/1967)
nuova edizione ampliata a cura di Aldo Tagliaferri
(Le Lettere, 2008)
ne parlano
Cecilia Bello Minciacchi, Andrea Cortellessa, Claudio Parmiggiani, Marco Vallora e il curatore
e alle ore 21:00
Cecilia Bello Minciacchi presenta
Marco Giovenale, La casa esposta (Le Lettere, 2007)
e Laura Pugno, Il colore oro (Le Lettere, 2007)
*
saranno presenti i due autori e il curatore della collana Andrea Cortellessa
coordina Alessandro Broggi
EV su G
Gabriele Frasca. Per i “viaggi presentimentali” di Luca Sossella Editore
coll
!! DUSIE 7 is online !!
appunto per àk. 01-02
trovo un appunto preparatorio per gli incontri àkusma 2001-02. mi sembra bello e ne faccio un piccolo file [16 Kb] che qui registro.
Qualche connotato del brutto
arriva la segnalazione di un lungo testo (di autore italiano neanche giovanissimo) uscito ora in rete. si va a leggere – ed ecco: iterazioni (imbarazzanti) legate ad ambiguitas trita, inversioni a dozzine (“nel deposito arrivano”, “di un bambino il vero”, “perduto luogo”), aggettivazione lussureggiante, immagini veterosurrealiste a bassissima temperatura, io lirico legato a passato remoto, formule fisse (“nessuno vede”, “glorioso passato”, “bellezza sfiorita”), l’impersonale onnipresente nel “si” squartato (“s’apre”, “s’arrende”), vocabolario di cento parole, errori di ortografia, corsivi inopportuni, il “come” sostituito dal “quale” e magari accoppiato a inversione (“agisce quale aspro vino”: e via una citazione), uso di iperboli pacchiane a sostituire espressioni giudicate (a torto o a ragione) scontate. è poi evidente che all’origine dei testi stanno occasioni molto banali, ben semplici. vi viene sovrapposta una griglia formale grezza e vagamente retorica.
queste poche righe non sono scritte senza dispiacere. soprattutto perché qui si constata che:
siti e riviste accolgono colpevolmente i testi poetici senza suggerire nemmeno una traccia di editing. passi per chi sbaglia in prima persona e gioca le proprie carte sul proprio blog. ma una redazione che non si assume il compito di dialogare con gli autori che interpella, entrando anche in conflitto su alcune scelte testuali, è la conferma di uno stato di fatto (pessimo): assenza assoluta di critica, e soprattutto di trasmissione della critica. è un compito che le redazioni hanno sempre avuto, fin qui. e a cui stanno rinunciando, sembra.






