qui, domani

su http://slowforward.wordpress.com domani pomeriggio uscirà una serie di link e un intervento mio — molto rapido — sulla questione Calpestare l’oblio.
che, a mio parere, non è affatto limitata a quella antologia. per fortuna.

in questo senso: su “Repubblica” e in molte altre sedi l’adesione a tanti appelli, e la resistenza e opposizione a questo governo e ai disastri che ha già fatto e che prepara, sono state molto forti. devono crescere, per semplice LOGICA.

è una resistenza che viene da scienziati, studiosi, autori, intellettuali, politici, giornalisti, artisti i più diversi. anche non italiani. ed è un’opposizione razionale-radicale, prima ancora che eticamente e politicamente e umanamente fondata.

non attiene ai teoremi, ma agli assiomi.

per chiunque abbia sale in zucca, è ovvio che se passa questo governo, se questo governo rimane in carica e continua sulla strada che ha dimostrato di voler battere in questi mesi, il disastro sia inevitabile. il baratro è assolutamente matematico. è matematica la fine dei diritti civili, della sanità e dell’istruzione pubblica, dell’insegnamento universitario, del laicismo dello Stato, della libertà di espressione, dell’indipendenza della magistratura, della certezza del diritto, della lotta alla mafia, della centralità della salvaguardia dell’ecosistema.

la semiosfera tutta (anche quella non ‘progressista’) è LOGICAMENTE e del tutto consequenzialmente in allarme.

si presentano tutti i segni, con questo governo, della distruzione sistematica di tutte le premesse per l’esistenza elementare di ogni forma di vita organizzata secondo regole di civiltà, e dunque si minaccia alla radice la possibilità che al di sopra e dentro e attraverso il reticolo di rapporti che una civiltà crea e intreccia, si possa liberamente generare stendere e intrecciare la sovrapposta/inscindibile rete dei segni, un linguaggio libero, la trasmissione del pensiero, della tradizione (umanistica o critica verso l’umanesimo).