Archivio mensile:Marzo 2010

la domanda è / la domanda sarebbe

La domanda del giorno o meglio del ventennio è:

Cosa deve esattamente fare, quanto in basso esattamente deve arrivare, quante cose esattamente devono essere scoperte sul suo conto, esattamente a quale grado di volgarità deve arrivare una forza politica tendenzialmente anticostituzionale, razzista, sciovinista, omofoba, corrotta, corruttrice, perché i cittadini smettano di votarla (anche senza votare per una forza politica diversa) ?

Ma la domanda sarebbe questa, se la risposta fosse legata soltanto alla cultura, anche politica, di un paese. Mentre è strettamente connessa agli interessi economici (e alle superstizioni) di decine e centinaia di migliaia di singoli, e di parecchie fazioni e bande. Il “paese” è una parola astratta.

*

Due note

(1)
La forza della frammentazione (territorio spaccato in aree, razzismo, secessione) nutre il senso dell’unità “garantita” da uno. Sappiamo chi è quell’uno. Non si esce dal Ventennio finché non si attenua o scioglie la frammentazione di fatto e la percezione di questa. Cose che non possono verificarsi perché (vedi sopra) attengono a interessi sul territorio, saldati a imprese precise, ad accordi che non sono politici ma economici.
Sui soldi — specie se legati alla violenza — raramente vince un'”idea” (o un “buon senso”, e perfino una differente violenza, e differenti interessi).

(2)
Dopo secoli di divisione linguistica (che è divisione di pensiero/pensieri, culture, e mercati, merci) si è imposta una sola lingua, in virtù della diffusione capillare della televisione, negli anni Cinquanta. La tv è stata in grado di portare all’unificazione linguistica (dunque per tanti aspetti all’unificazione culturale e commerciale) di una intera nazione.
Dopodiché: sappiamo qual è stata la storia delle televisioni, dai primi anni Ottanta. Sappiamo dunque quale grado di potere — e di potere aggiunto — hanno avuto e detengono (illegalmente, in certi casi), precisamente su scala nazionale. Lo vediamo nei numeri, a ogni tornata elettorale. Chiaramente sostituendo “omologazione” a “unificazione”. (E, volendo, “soldi” a “culture”).

manhattan project | 1997 fuga da new york | francesco forlani

Sabato 3 aprile 2010

dalle ore 18.00 alle ore 21.00

il Centro Culturale

LA CAMERA VERDE

presenta

MANHATTAN PROJECT
1997 fuga da new york

di

Francesco Forlani

Centro Culturale

LA CAMERA VERDE

via Giovanni Miani 20, 20/a, 20/b

00154 Roma

cell.: 340 5263877

www.lacameraverde.com

Il Decimo quaderno di poesia: a Roma, all’Esc

Roma, 1 aprile, h. 21:00

Nell’ambito della rassegna EscArgot: scrivere con lentezza, presentazione di

Decimo Quaderno Italiano di Poesia Contemporanea
(Marcos y Marcos, 2010)
con i poeti:

Corrado Benigni, Andrea Breda Minello, Francesca Matteoni, Luigi Nacci, Gilda Policastro, Laura Pugno, Italo Testa

Partecipano alla serata il curatore del volume
Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Vincenzo Ostuni, ed altri poeti

Esc-Atelier autogestito, Roma, via dei Volsci, 159 ore 21

http://www.escatelier.net

Il Decimo quaderno di poesia: a Roma, all’Esc

Roma, 1 aprile, h. 21:00

Nell’ambito della rassegna EscArgot: scrivere con lentezza, presentazione di

Decimo Quaderno Italiano di Poesia Contemporanea
(Marcos y Marcos, 2010)
con i poeti:

Corrado Benigni, Andrea Breda Minello, Francesca Matteoni, Luigi Nacci, Gilda Policastro, Laura Pugno, Italo Testa

Partecipano alla serata il curatore del volume
Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Vincenzo Ostuni, ed altri poeti

Esc-Atelier autogestito, Roma, via dei Volsci, 159 ore 21

http://www.escatelier.net