Archivio mensile:Settembre 2010

TUSCANIA, 11 settembre 2010: rassegna d’arte e cultura

L’Associazione Culturale Piane di Bronzo, l’Associazione Culturale Dark Camera
il Centro Culturale La Camera Verde

presentano

TUSCANIA, 11 SETTEMBRE 2010

Rassegna d’arte e cultura
a cura di Giovanni Andrea Semerano

sabato 11 settembre 2010, dalle 17:00
a Piane di Bronzo, loc. Puntone San Pantaleo

Strada provinciale vetrallese, Tuscania (VT)
+39 0761 445040 / +39 347 2108126

*

Espongono:

Matteo Alessandri, Minou Amirsolemani, Massimo Antonelli, Alfredo Anzellini, Luigi Arcangeli, Franco Belsole, Ilaria Canobbio, Paloma Chaparro, Emanuela Carone, Paola Ceci, Biagio Cepollaro, Cristina Cerminara, Gianni Cortellessa, Giovanni Cozzani, Mario Cusimano, Pietro D’Agostino, Gerardo Di Fabrizio, Dario Di Lernia, Peter Dimpflmeier, Stefania Errore, Francesco Forlani, Luigi Francini, Massimo Fusaro, Cristiano Gabrieli, Marco Giovenale, Jean-Marie Gleize, Matias Guerra, Pasquale Idiv Ruben, Andrea Inglese, Giuliana Laportella, Claudio Laureti, Pascal Leclercq, Franco Mancini, Pierre Martin, Giulio Marzaioli, Grazia Menna, Giovanna Morello, Gabriele Morrione, Andrea Pacioni, Éric Pellet, Sandro Pierotti, Davide Racca, Giovanni Rimo, Simone Santi Gubini, Antonio Semerano, Zeno Tentella, Marco Vallesi, Francesca Vitale, Michele Zaffarano.

Proiezioni video:

Aetna/Ararat – di Massimo Corsaro e Marzia Andronico (2010)

Film Zero – di Marco Perri, con Marianna Adilardi (2010)

Aram vult nemus – di Giovanni Andrea Semerano, con Alfredo Anzellini (2010)

Performance teatrale:

Vocalica – di e con Marcello Sambati

Presentazione di:

Giuliano Mesa, Poesie 1973-2008, ed. La Camera Verde, Roma 2010

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info: Continua a leggere

autostrade della casa

      
o giudice a metà nostro, 25° geobeffa con segreteria, soccorri il navigante.
in diversi modi sgretola facebook sulle parole “diversu” e “spediziona”.
era l’allarme: “mille italiani alle due e cinque hanno paura, altrettanti fanno paura”. seleziona van gogh e smetti di vietarti. hai la paura pd, questo ti comprime.
la segreteria non ha soluzioni wolfe, è vietato, finisce negli insaccati.
assoluzione vacante
una coen sport tutta giardinaggio fa venezia oggetto, msn akritik non è TM. o sì.
il codice consumi ferisce le moto, i torelli, la malasanità,
un’altra avanti più bella * il papa in bosnia: “rocky è della bilancia?”
coco, il boss cinzia usa gli arrestati, facciata con merci garantite, sono 40 a scatto.
è un giocatore giocatore, bipartisan, studia gli arretrati dell’acqua.
la sabbia attira i nati senza il mito di bangkok.
basta tasse. tot apnea, lato latex, che:
i supereroi fanno sesso inalante nello spazio.

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(non è così, vota) (è _________) (riempi)
             

manifestazione del 2 ottobre

Di viola, di più”. Comunicato di Camilleri, Flores d’Arcais, don Gallo, Hack sulla manifestazione del 2 ottobre

Tra quattro settimane dovrebbe svolgersi a Roma una grande manifestazione che dica “basta” a Berlusconi e chieda la realizzazione della Costituzione. Se le divisioni tra i diversi gruppi viola non rovineranno tutto. Per evitare confusioni: vari siti (micromega, ilfatto, ecc.) hanno pubblicato un appello di quattro anziane persone (la più giovane veleggia verso i settanta) che, convinte della nausea crescente di questo paese verso il regime di Berlusconi e della incapacità dell’opposizione parlamentare di interpretarla e mobilitarla, si sono rivolte alla società civile perché organizzi una grande manifestazione nazionale a Roma. La dizione “società civile” non è restata generica. L’appello si rivolge esplicitamente alla testate giornalistiche, ai siti web, ai club e associazioni, ai gruppi viola, e alle personalità della cultura, della scienza e dello spettacolo che godono del privilegio della visibilità pubblica.

Molti gruppi e molte personalità hanno cominciato ad aderire. Alcuni gruppi hanno chiesto un contatto telefonico diretto (in genere al direttore di MicroMega) a cui nella misura del possibile si è sempre risposto. Le quattro anziane persone sono ovviamente pronte (“da ciascuno secondo le sue possibilità”, come diceva il vecchio Marx) a dare una e anche quattro mani per questa manifestazione auto-organizzata (di cui non sono quindi gli organizzatori) e alle espressioni della società civile che si vogliono adoprare per essa.

Tra i gruppi viola sono in corso polemiche, al punto che si parla di due manifestazioni. Sarebbe peggio di zero, sarebbero due fallimenti e un gigantesco regalo al regime. L’Italia che continua a volere “giustizia e libertà” non li perdonerebbe. Invitiamo perciò tutti i gruppi viola, e le numerose altre realtà che si stanno mobilitando (la mera replica del “No B day” è superata, davvero inedita è la partecipazione di personalità e gruppi della Chiesa “di base”, ad esempio, e di organizzazioni anticlericali) perché si riuniscano al più presto per organizzare insieme la manifestazione del 2 ottobre. Senza escludere nessuno e senza che nessuno si escluda (“di viola e di più”, si potrebbe dire). Se il nostro appello ha infastidito qualcuno se ne può fare carta straccia, purché restino i contenuti essenziali, “fuori Berlusconi e realizziamo la Costituizione”. Se infastidiscono le nostre persone togliamo tranquillamente il disturbo. Purché non si rovini, per incomprensibili particolarismi, l’occasione di una grande mobilitazione dell’Italia civile.

Andrea Camilleri
Paolo Flores d’Arcais
Don Andrea Gallo
Margherita Hack

(4 settembre 2010)

www.micromega.net

2010 : settembre & ottobre in Camera verde

  • Sabato 11 settembre 2010
    Presso Piane di bronzo, località Puntone San Pantaleo, strada provinciale vetrallese, Tuscania (Vt)
    l’Associazione Culturale Piane di Bronzo, l’Associazione Culturale Dark Camera e il Centro Culturale La Camera Verde presentano:

    Tuscania 11 settembre 2010
    Rassegna d’arte e cultura a cura di Giovanni Andrea Semerano
    dalle ore 17.00 alle ore 22.00

  • Sabato 18 settembre 2010, Camera verde (via G.Miani 20)
    19.30 presentazione del libro Poesie 1973-2008 di Giuliano Mesa (collana Metra); intervengono Alessandro Baldacci e Luigi Severi.
  • Venerdì 24 settembre 2010, Camera verde (via G.Miani 20)
    21.00 presentazione del libro L’occasione di vivere di Alessandro Perrotta (collana Aforismi)
  • Domenica 26 settembre 2010
    Presso Piane di bronzo, località Puntone San Pantaleo, strada provinciale vetrallese, Tuscania (Vt)
    dalle ore 17.00  alle ore 20.30 Impromptu. Experimental Workshop Session for Two Guitars, di Bakshi (Matias Guerra e Michele Zaffarano)
  • Sabato 2 ottobre 2010, Camera verde (via G.Miani 20)
    18.00 Inaugurazione mostra di fotografia e presentazione del libro Grumi di silenzio di Franco Mancini (collana Il Fotogramma d’Argento)
  • Sabato 9 ottobre 2010
    Presso Piane di bronzo, località Puntone San Pantaleo, strada provinciale vetrallese, Tuscania (Vt)
    18.00 presentazione del libro Le tenebre di Marcello Sambati (collana Argento)
  • Venerdì 15 ottobre 2010, Camera verde (via G.Miani 20)
    19.30 presentazione del libro Pelle di Massimo Fusaro (collana Il Fotogramma)
  • Sabato 16 0ttobre 2010, Camera verde (via G.Miani 20)
    18.00 inaugurazione mostra di pittura e presentazione del libro La cognizione del dolore di Biagio Cepollaro (collana Calliope)
  • Sabato 23, Domenica 24, Martedì 26, Mercoledì 27 ottobre 2010, Camera verde (via G.Miani 20)
    18.30 Presentazione non-stop dei cortometraggi, mediometraggi e film di Éric Pellet, Marco Perri e Francesca Vitale
  • Sabato 30 ottobre 2010, Camera verde (via G.Miani 20)
    18.00 Inaugurazione mostra di fotografia e presentazione del libro La concia di Giulio Marzaioli (collana Il Fotogramma)
  • Domenica 31 ottobre 2010, Camera verde (via G.Miani 20)
    Collana Dafne, i dvd della Camera Verde
    20.30 Fuga tripla di Giovanni Andrea Semerano 2008 con Giovanni Cozzani e Aldo Plocar
    21.00 Tiresia, studio e registrazione di un’opera di Giovanni Andrea Semerano 2008 con Giuliano Mesa e Alessandro Baldacci, Francesco Forlani, Florinda Fusco, Marco Giovenale, Andrea Inglese, Andrea Raos, Bruno Torregiani e le fotografie di Alfredo Anzellini.

precisando

precisando quanto scritto qui, aggiungo:

il “sistema generale” in cui tutti paiono dialogare o discutere è quello per cui

lettori = pubblico

e dunque +lettori = +pubblico

di pubblico si parla in un contesto (quasi esclusivamente) spettacolare. o divenuto molto fortemente spettacolare. questo contesto è o è stato vincente tra gli anni ’50 e oggi. dominante.

la carta stampata (giornali, riviste, libri), la “pubblicazione” in forma di pubblicità, il cinema e la televisione sono tutt’ora vincenti.

e dunque la riflessione di Andrea in questo post – e i suoi più che ragionevoli timori sul rischio di lasciare al nemico un terreno simile (il terreno dominante, il contesto dello spettacolo) – valgono in un ambito in cui è il pubblico-massa a dominare (=essere dominato), fare opinione (=farsene vendere o regalare una), decidere, farsi influenzare, votare, mandare i figli in una scuola o in un’altra, far dire le cose ai “comunicatori di massa”, insistere perché parlino e straparlino, votarli, farsi dare indicazioni da loro, far dare dritte e interi flowchart di istruzioni (o riferirle, trasmetterle) ai propri figli, eccetera.

ma. una prospettiva anarchica non irrealizzabile e già effettiva in mezzo pianeta spezza di fatto il panorama della massa e massificazione – e dello spettacolo – in schegge differenti. divergenti. concretamente altra cosa.

un numero molto alto di persone (a mio avviso milioni) fonda o forma o attraversa microcomunità. si può parlare di reti ed eterotopie, di web come di comunità rurali e cittadine singole, di insiemi eterogenei di gruppi non riassorbiti dal sistema spettacolare, ma non soltanto di questi. non solo casolari sperduti in campagna, da cui guardare l’orizzonte con lo schioppo carico.

se sempre più si parla e non si ciarla di agricoltura biologica, tentativi di comunità effettive (laboratori ne sono stati i centri sociali, ma non esistono solo quelli), comunità di artisti fuori dagli schemi (penso a Jim Leftwich e al suo Roanoke Collab Festival, in Virginia, o a Dirk Vekemans e al suo Klebnikov Carnaval, in Belgio) non si parla di puntini isolati sulla mappa del mondo. (adesso mi viene in mente anche John Bennett, e il suo lavoro ultradecennale per la Ohio State University, esemplare).

bon. la Camera verde, a Roma, ha diverse migliaia di frequentatori. e si vedrà meglio, questo, l’11 settembre a Tuscania.

se il sistema della comunicazione va sganciandosi dal generalissimo generalismo che abbiamo conosciuto e che (non nego) qui da noi ancora domina, non è soltanto per via di azioni di disturbo interne al sistema. anche se non intendo in nessun modo negare che anche quelle siano necessarie, e portino effetti (e siano ‘esempi’, anche). ok.

ma. dire il sistema sta cambiando, o meglio metamorfosando, non significa ingenuamente stornellare un derivato tardivo “the times they are a changin”. semmai vuol dire guardarsi intorno e vedere e riconoscere che di microcomunità, di persone che nemmeno hanno il televisore in casa, che vivono quasi tutta la loro esistenza fuori dai confini di una normalità, è pieno il pianeta, e di gente fuori dalle regole del mercato spettacolare fortunatamente è tessuta non solo una nicchia analogica e low-fi, ma tante situazioni tecnologicamente agguerrite, e presenti e attive nel tessuto sociale reale. (che non è quello rappresentato dai quotidiani, di sinistra o meno).

se quotidiani e accademia e regesti patinati non si occupano o non si occuperanno mai di wooster collective (attenzione: parlo di murales, di artisti, qui: non letteratura), o di sten, che non linko, sarà un problema di quotidiani e accademia e regesti, non delle migliaia e migliaia di persone che vivono nelle microcomunità, che poi “micro” non sono affatto.

vorrei che fosse più forte e costante l’attenzione verso queste esperienze. verso luoghi non dominati, e proprio anzi fuori campo. perché non sono dominati dallo spettacolo, ma “hanno campo”: il cellulare prende. c’è connessione. e anzi: proprio perché c’è connessione raccolgono consensi, persone, uniscono, fabbricano cose.

‘underlined.’ no line,

   
‘manic’ ireland eponymic linux welcome record -a pure googlewhack
consider his greatest achievement: chuck luciano the whack stack. part of the challenge: from now, what will be your query! quotes tell
it lies directly on line (when a family history gets to failure), the weight caused some discomfort for treatment to prevent sitting down.
what was i thinking? (confirm: google does the work! look)
(blah.) 2002-01-16 13:00 utc known (history continues…)
      
 

anche prima del film

        
UTC oh, quei sumerians pazzeschi qui
l’avversario o girare i whacks dell’avversario che superano la prova go
la considero unsportsmanlike; google può aumentare l’efficienza del biomedico
quel filetto sarà rimosso. all’interno di e fra
le istituzioni con lo stabilito,
complessi, vero? eccezionali, unblinking. unblanking.
mettono a fuoco
dei combattenti rispettati nel modo scorrente, con poca esposizione (era la guardia del corpo, era una beltà a movimento, è stato paragonato a quello)
più alta posizione di prestigio
del relativo genere
le nubi, è detto di ciascuno