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oggi, 19 dicembre, a roma: asemic writing & suoni che cambiano (m.giovenale e f.venerandi @ horti 14)
OGGI Nel contesto di DE NATURA SONORUM, ciclo di eventi a cura del Teatroinscatola, domenica 19 dicembre dalle ore 17, presso Horti 14 (via san Francesco di Sales 14),
Marco Giovenale parlerà di ASEMIC WRITING nel ‘900
e
Fabrizio Venerandi parlerà di SUONI CHE CAMBIANO
evento facebook: https://www.facebook.com/events/1080481409434002
sito del Comune di Roma: https://culture.roma.it/appuntamento/asemic-writing-suoni-che-cambiano/
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Di ASEMIC WRITING si parla molto, ormai da più di un ventennio. È quella pratica artistica che prevede un tipo di scrittura priva di significato (ma tendenzialmente non di senso). Grafie, tracce e glifi asemici sembrano rimandare a una lingua storica, possibile, antica o moderna, ma il loro è un rinvio apparente: illudono la nostra “percezione del linguistico” mentre in verità rimandano sempre e soltanto a segni vuoti, non decifrabili; alfabeti inesistenti.
Come tali, sono anche non verbalizzabili: sfidano ogni tentativo di esser messi in voce. Sono elettivamente muti.
Ma cosa ha ‘preparato’ l’avvento dell’asemic writing a fine Novecento? L’incontro risalirà addirittura al 1918 e traccerà un percorso che dimostrerà tutt’altro che priva di radici la singolare arte della fuga dal significato linguistico.
Chi tra il pubblico vorrà, potrà inoltre sperimentare a piacimento e inviare, prima, durante o dopo il 19 dicembre, i propri segni asemici: all’indirizzo asemicwriting [at] yahoo.com. Alcuni materiali compariranno su un blog asemico già esistente.
SUONI CHE CAMBIANO / Una foresta di voci:
“Della terra, del corpo, del niente e delle sue parti” è un frammento da Isidoro di Siviglia che descrive il mondo. Il testo è però suscettibile di variazioni a seconda dei suoni che ci sono in sala e – variando – fa emergere il mondo interiore di Venerandi, lontano dalla rassicurante visione di Isidoro.
Venerandi farà a pezzi anche la voce di Giovenale che legge Isidoro e i suoni stessi del testo frammenteranno quelli del religioso.
“Una foresta di voci” è una ideale foresta di suoni all’interno della quale saranno invitati i presenti a navigare con lo smartphone. Ogni tronco manda un lemma.
Muoversi all’interno della foresta crea una poesia sonora.
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Ulteriori INFORMAZIONI sul ciclo DE NATURA SONORUM (18-30 dicembre) sono qui:
http://www.teatroinscatola.it/de-natura-sonorum-terza-edizione-programma/
e qui:
https://slowforward.net/2021/12/08/roma-de-natura-sonorum-il-programma-completo/
e, volendo, si può vedere una video-sveglia qui: youtu.be/3XPnmCJceJg
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http://www.teatroinscatola.it/info/
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cartridge music / john cage. 1963
roma, 19 dicembre: asemic writing & suoni che cambiano (m.giovenale e f.venerandi @ horti 14)
Nel contesto di DE NATURA SONORUM, ciclo di eventi a cura del Teatroinscatola, domenica 19 dicembre dalle ore 17, presso Horti 14 (via san Francesco di Sales 14),
Marco Giovenale parlerà di ASEMIC WRITING nel ‘900
e
Fabrizio Venerandi parlerà di SUONI CHE CAMBIANO
evento facebook: https://www.facebook.com/events/1080481409434002
sito del Comune di Roma: https://culture.roma.it/appuntamento/asemic-writing-suoni-che-cambiano/
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Di ASEMIC WRITING si parla molto, ormai da più di un ventennio. È quella pratica artistica che prevede un tipo di scrittura priva di significato (ma tendenzialmente non di senso). Grafie, tracce e glifi asemici sembrano rimandare a una lingua storica, possibile, antica o moderna, ma il loro è un rinvio apparente: illudono la nostra “percezione del linguistico” mentre in verità rimandano sempre e soltanto a segni vuoti, non decifrabili; alfabeti inesistenti.
Come tali, sono anche non verbalizzabili: sfidano ogni tentativo di esser messi in voce. Sono elettivamente muti.
Ma cosa ha ‘preparato’ l’avvento dell’asemic writing a fine Novecento? L’incontro risalirà addirittura al 1918 e traccerà un percorso che dimostrerà tutt’altro che priva di radici la singolare arte della fuga dal significato linguistico.
Chi tra il pubblico vorrà, potrà inoltre sperimentare a piacimento e inviare, prima, durante o dopo il 19 dicembre, i propri segni asemici: all’indirizzo asemicwriting [at] yahoo.com. Alcuni materiali compariranno su un blog asemico già esistente.
SUONI CHE CAMBIANO / Una foresta di voci:
“Della terra, del corpo, del niente e delle sue parti” è un frammento da Isidoro di Siviglia che descrive il mondo. Il testo è però suscettibile di variazioni a seconda dei suoni che ci sono in sala e – variando – fa emergere il mondo interiore di Venerandi, lontano dalla rassicurante visione di Isidoro.
Venerandi farà a pezzi anche la voce di Giovenale che legge Isidoro e i suoni stessi del testo frammenteranno quelli del religioso.
“Una foresta di voci” è una ideale foresta di suoni all’interno della quale saranno invitati i presenti a navigare con lo smartphone. Ogni tronco manda un lemma.
Muoversi all’interno della foresta crea una poesia sonora.
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Ulteriori INFORMAZIONI sul ciclo DE NATURA SONORUM (18-30 dicembre) sono qui:
http://www.teatroinscatola.it/de-natura-sonorum-terza-edizione-programma/
e qui:
https://slowforward.net/2021/12/08/roma-de-natura-sonorum-il-programma-completo/
e, volendo, si può vedere una video-sveglia qui: youtu.be/3XPnmCJceJg
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http://www.teatroinscatola.it/info/
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a thinking ocean / nula. 2021
in attesa della presentazione genovese (domani) delle “istruzioni politico-morali” di michele zaffarano
Michele Zaffarano, Istruzioni politico-morali (all’indirizzo dei nostri giovani poeti sul reperimento e sulla assimilazione dei concetti nuovi).
[dia•foria, coll. floema, Viareggio 2021.
qui di séguito l’impertinente booktrailer del libro finora censurato in 32 paesi del mondo, compresa l’Italia (soprattutto l’Italia), e che diventerà il Manuale coercitivo-liberale di scrittura dei prossimi due secoli: https://facebook.com/story.php?story_fbid=4690676880978320&id=157773254268728
per acquistare celermente il volume, prima del collasso ecologico, si può scrivere a: info@diaforia.org
podcast della presentazione della “mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea”, di laura pugno
La Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea. Con la curatrice Laura Pugno e con Gianluigi Simonetti, critico letterario, insegna letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Losanna
https://www.raiplayradio.it/audio/2021/11/FAHRENHEIT-9d2024c5-d884-419b-a4bc-5e9684c52282.html
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il libro:
https://www.ilsaggiatore.com/libro/mappa-immaginaria-della-poesia-italiana-contemporanea/
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schizo variations [one track] / asemic writer. post-asemic press, 2021
[bandcamp width=100% height=120 album=2548617191 size=large bgcol=ffffff linkcol=0687f5 tracklist=false artwork=small]
fahrenheit, radio3, oggi h. 15:30, mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea
“tutto qua”: notilla sul pacchiano e il banale nella poesia italiana contemporanea
carlo bordini: una lettura inedita di “strategia” (1985)
A un anno dalla scomparsa di Carlo Bordini, slowforward propone una lettura inedita del 10 luglio 1985, registrata da (e in casa di) Alessandro Ricci, e molto saggiamente conservata e ora proposta da Francesco Dalessandro, che qui si ringrazia con energia, anche per le note che si possono leggere in calce.
Era il luglio del 1985 (ricordavo 1983, ma sbagliavo: all’inizio della registrazione è lo stesso Carlo a dire la data precisa: 10 luglio 1985), eravamo a cena a casa di Alessandro Ricci (non ricordo esattamente chi ci fosse oltre Sandro, Carlo e me). Dopo cena chiedemmo a Carlo di leggere Strategia. Sandro insistette molto e alla fine l’avemmo vinta. Trovammo un tavolinetto e Carlo ci si sedette dietro. Ricordo che non ci entrava con le ginocchia. Trovammo un registratore di audio cassette e Carlo si accinse a leggere. All’inizio fu un po’ problematico, come si sente all’inizio della registrazione, ma poi fu una bella lettura, mi pare anche chiara e pulita: la voce si sente bene, la voce di Carlo, lenta, pastosa (o forse un po’ impastata dal vino: avevamo bevuto molto). L’interessante, secondo me, è la premessa e la poesia che Carlo fa precedere a Strategia e poi la poesia finale, che secondo lui è il superamento di Strategia e dei conflitti e degli scontri che il poemetto racconta. Feci riversare questa lettura dall’audio cassetta su un CD e la trasmisi a Carlo, allegata a una mail del 24 sett. dell’anno scorso, poco prima della sua scomparsa.
Francesco Dalessandro
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audio-saggio sulla differenza / differx. 2021

