evento facebook: https://www.facebook.com/events/327740606288073
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Archivi categoria: poesia
roma, 29 febbraio: dialogo aperto sull’antologia “poesie dell’italia contemporanea” (il saggiatore), curata da tommaso di dio
evento facebook: https://www.facebook.com/events/327740606288073
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oggi, 19 febbraio, a roma: incontro per carlo bordini
video dell’incontro su “cose chiuse fuori” @ scart_poesia (factory, udine, 16 feb. 2024)
oggi, 16 febbraio, a udine: incontro con la scrittura di mg, a cura di scart_poesia
centroscritture.it: oggi, 14 febbraio, il secondo dei due incontri di valerio massaroni su shelley e hofmannsthal

Anno 1821. Il poeta inglese Percy Bysshe Shelley risponde a un saggio dell’amico Thomas Love Peacock, nel quale si dichiara la morte dell’arte e della poesia in un’epoca di progresso sociale dominato dalla scienza e dalla tecnica, e scrive una “difesa della poesia” in cui ribadisce e rilancia con passione il valore eterno dell’arte poetica nell’elevazione spirituale dell’umanità e il ruolo dei poeti quali “istitutori delle leggi, fondatori della società civile, inventori delle arti di vita, veri maestri che conducono a una certa prossimità con il bello e il vero quella parziale conoscenza delle forze del mondo universale che è chiamata religione”.
Anno 1902. Lord Chandos, giovane aristocratico elisabettiano, alter ego immaginario dell’austriaco Hugo von Hofmannsthal, scrive al suo vecchio mentore Francis Bacon, padre del metodo scientifico, per denunciare una crisi personale irreversibile che lo ha portato all’incapacità di prendere posizione sul mondo e, tanto più, di fissarla in un testo che aspirasse a una qualsiasi rivelazione universale, provando al contrario “un inspiegabile disagio solo a pronunciare le parole ‘spirito’, ‘anima’ o ‘corpo’”.
In ottant’anni il grande salto romantico è precipitato in un crollo rovinoso, alla fede nella poesia come rivelazione ed elevazione è seguita la presa d’atto dell’incomunicabilità e dell’afasia.
In due incontri centrati sui due testi si esploreranno le ragioni dell’uno e dell’altro, due fari per gettare una luce chiarificatrice sullo stato della poesia oggi.
“Il salto e il crollo.”
Un seminario di Valerio Massaroni
Informazioni e iscrizioni su
https://www.centroscritture.it
16 febbraio, udine: incontro con la scrittura di mg, a cura di scart_poesia
incontri di “poesia in villa”, a cura di m. t. carbone: 17 febbraio, gilda policastro al casale dei cedrati
roma, 19 febbraio: incontro per carlo bordini

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june scialpi: “in mezzo ai giorni (i) dati” (zacinto/biblion, 2024, collana ‘manufatti poetici’)
centroscritture.it: oggi, 7 febbraio: il primo dei due incontri di valerio massaroni su shelley e hofmannsthal

Anno 1821. Il poeta inglese Percy Bysshe Shelley risponde a un saggio dell’amico Thomas Love Peacock, nel quale si dichiara la morte dell’arte e della poesia in un’epoca di progresso sociale dominato dalla scienza e dalla tecnica, e scrive una “difesa della poesia” in cui ribadisce e rilancia con passione il valore eterno dell’arte poetica nell’elevazione spirituale dell’umanità e il ruolo dei poeti quali “istitutori delle leggi, fondatori della società civile, inventori delle arti di vita, veri maestri che conducono a una certa prossimità con il bello e il vero quella parziale conoscenza delle forze del mondo universale che è chiamata religione”.
Anno 1902. Lord Chandos, giovane aristocratico elisabettiano, alter ego immaginario dell’austriaco Hugo von Hofmannsthal, scrive al suo vecchio mentore Francis Bacon, padre del metodo scientifico, per denunciare una crisi personale irreversibile che lo ha portato all’incapacità di prendere posizione sul mondo e, tanto più, di fissarla in un testo che aspirasse a una qualsiasi rivelazione universale, provando al contrario “un inspiegabile disagio solo a pronunciare le parole ‘spirito’, ‘anima’ o ‘corpo’”.
In ottant’anni il grande salto romantico è precipitato in un crollo rovinoso, alla fede nella poesia come rivelazione ed elevazione è seguita la presa d’atto dell’incomunicabilità e dell’afasia.
In due incontri centrati sui due testi si esploreranno le ragioni dell’uno e dell’altro, due fari per gettare una luce chiarificatrice sullo stato della poesia oggi.
“Il salto e il crollo.”
Un seminario di Valerio Massaroni
Informazioni e iscrizioni su
https://www.centroscritture.it