Archivi categoria: Resistenza

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sono completamente imbottiti di merci, e incastonati nella merce che li ha comprati.

non un accumulo estremo al punto da diventare immagine. ma un tale accumulo di immagini da rifluire in merce. merce buttata addosso al corpo.

vedi questi sacchi di spazzatura firmata che si aggirano per le città.

8 gennaio, Roma: assemblea per “Calpestare l’oblio”

CALPESTARE L’OBLIO
Sabato 8 gennaio 2011, ore 17 presso la sede dell’Associazione culturale “Beba do samba” a Roma (Quartiere San Lorenzo).

Sono invitati a partecipare tutti gli scrittori, poeti, intellettuali, artisti, piccoli editori, giornalisti, collettivi e singoli studenti degli Atenei in rivolta, precari dell’istruzione e della cultura. Ci sarà molto di cui discutere, organizziamoci per vederci.

Per confermare la propria adesione all’evento (e con preghiera di diffusione):
http://www.facebook.com/event.php?eid=120914207974357

ovvio2

ovvio che il gratis non tiene/terrà. gmail ti dà un tot di spazio e il resto devi pagartelo. wordpress ha preso a mettere annunci pubblicitari sui blog. facebook commercia in informazioni. flickr da tempo non ti permette di caricare più di un tot di mb di immagini al mese se non paghi. scribd ora per concederti il free download ti chiede o l’upload di qualsiasi “stuff” (così contribuendo a riempire di spazzatura la rete) oppure $oldini.

è immaginabile che un po’ tutti continueranno così finché pian piano anche respirare, in rete, sarà un costo. ovviamente perderanno milioni di clienti e la loro bolla si sgonfierà. ma certo potranno mantenere i teatri semivuoti in piedi per parecchi anni ancora. maybe ci sarà da staccare, nel tempo, parecchi servizi. uscire da molte scatolette elettriche… to erase several boxes…

Osservazione politica

Sarà possibile tornare a votare, in questo paese, quando i politici, come i cani, saranno microcippati.

Col controllo a distanza, la mappatura 1:1 di tutto quello che fanno nel loro orario di “funzione pubblica” costantemente in diretta su Sky, Rai, facebook, youtube, twitter eccetera.

Altro che intercettazioni no intercettazioni sì. Un’antenna nel cranio bisogna mettergli. Diciamo cranio, veh.

Auguri dal Centro di Cultura Ecologica

*

Si conclude un anno complicato anche per il Centro di Cultura Ecologica, un anno caratterizzato ancora da una grande incertezza sulle sorti del Casale ALBA 3. Tuttavia, abbiamo cercato di mantenere attivi tutti i servizi che in questi anni il Centro ha fornito ai cittadini.

La Sala Lettura è ormai un punto di ritrovo per molti studenti. Abbiamo riparato l’impianto di riscaldamento e una porta di sicurezza e abbiamo portato una macchina per il caffè.
Piccole cose viste da fuori, ma essenziali per rendere più confortevole e piacevole “venire a studiare nel Parco”.
Per il prossimo anno vorremmo aumentare il numero di postazioni di studio, il numero di ore di apertura e – importantissimo – la nostra dotazione bibliotecaria.

Piccole cose, si diceva. Ma in un momento nel quale la scuola pubblica è umiliata e offesa e i politici si affannano a dichiarare che “con la cultura non si mangia”, creare un polo di cultura a disposizione dei cittadini ci sembra una “missione” quantomai utile. E orgogliosamente in controtendenza!

Anche su un altro piano cerchiamo di essere in controtendenza, cioè raccogliendo e riordinando la memoria storica di un capitolo importante della vita della nostra società: i movimenti ambientalisti. E’ il lavoro che facciamo attraverso il nostro Archivio Ambientalista, lavoro poco appariscente fatto di passione, grande competenza scientifica e carte polverose. Lavoriamo per ricostruire i fili di un pensiero che riteniamo attuale e che ha saputo sviluppare negli scorsi decenni una critica originale all’attuale modello di sviluppo. Fa parte di questo lavoro, oltre al riordino dei fondi archivistici, il database che ci accingiamo a mettere in rete nelle prossime settimane e che ci consentirà di ricostruire la prima mappa completa della distribuzione della documentazione delle Università Verdi (già, chi ricorda più l’esperienza delle Università Verdi?).

E poi ci sono le attività all’aperto, al sole. Il MercatoBio ha svoltato la boa del primo anno e si è “duplicato”: il terzo sabato del mese al Centro di Cultura Ecologica e il primo sabato al Casale Podere Rosa. Anche questa è stata una bella scommessa, che fa sì che oggi il MercatoBio sia un appuntamento particolarmente apprezzato dai cittadini, nel quale si incontrano produttori e consumatori anche per scambiarsi idee e far vivere, in piccolo, “un altro modo di fare la spesa”.

Da ricordare poi il “regalo” che abbiamo fatto ai cittadini, invitandoli nel mese di settembre ad un affollatissimo incontro con il grande regista inglese Ken Loach e con la musicista irlandese Kay McCarthy.
Il Grande Cinema non è solo Venezia, Torino o l’Auditorium di Roma, può anche essere … Casal de’ Pazzi, se si ha la sensibilità e la voglia di tenere spenta la TV, in una serata di fine estate!

Questo è quanto stiamo facendo, anche grazie alla collaborazione con il Municipio V, e per il 2011 abbiamo tutte le intenzioni di continuare!

Auguri di buon anno !

Chiusura festiva dal 23 dicembre al 4 gennaio.
Riapriremo mercoledì 5 gennaio 2011
Veniteci a trovare,
il mercoledì (9,30-18,30), il venerdì (9,30-16,30), il sabato (9,30-18,30).

Richiedenti asilo (presso l’ex ambasciata somala in Italia)

ricevo e diffondo:

Gentili Amici/Amiche,

mi piacerebbe, una volta, così come, giustamente, si manifesta per il diritto allo studio ed alla partecipazione democratica,  che i tanti giovani si impegnassero con altrettanta passione e senso civico per reclamare i diritti delle persone umiliate ed offese che vivono nelle nostre città ricche ( osservate quanto sono lunghe, in questi giorni, le code alle librerie Feltrinelli o in altri esercizi commerciali).
Vi sono 140 persone, richiedenti asilo, tra i 20 e i 50 anni che vivono ( è una parola esagerata) nella ex sede diplomatica della Somalia, in Via dei Villini 9( zona Porta Pia). Hanno bisogno di cibo, coperte, materiale igienico.sanitario e soprattutto, di una parola di sostegno e di essere ascoltati. Alcune associazioni si stanno occupando di loro, tuttavia, sarebbe bene fare qualcosa.
Grazie e auguri a tutti.

Fabrizio Andreoli

Roma, 8 gennaio, BDS: Calpestare l’oblio

ricevo da Davide Nota, e voletieri diffondo :
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Come mai gli studenti in rivolta non conoscono la rivolta dei poeti e i poeti non frequentano le assemblee degli atenei?
Per quale motivo i giornalisti non hanno a cuore la sorte degli scrittori esiliati dalla società italiana e viceversa?
Perché le voci dei lavoratori precari dell’istruzione non si intrecciano con le melodie dei nuovi musicisti o con le riflessioni dei nuovi intellettuali costretti all’esilio?
Come mai ogni ambito della cultura della società italiana vive in questa forma di separazione la propria crisi e il proprio dissidio nei confronti dell’ideologia nazionale più ignorante ed arrogante d’Europa?
Proveremo l’8 gennaio, durante la seconda Assemblea nazionale di “Calpestare l’oblio”, a ricomporre i pezzi di questo mosaico discutendo tutti assieme de “La questione culturale italiana”. 

CALPESTARE L’OBLIO
Sabato 8 gennaio 2011, ore 17 presso la sede dell’Associazione culturale “Beba do samba” a Roma (Quartiere San Lorenzo).

Sono invitati a partecipare tutti gli scrittori, poeti, intellettuali, artisti, piccoli editori, giornalisti, collettivi e singoli studenti degli Atenei in rivolta, precari dell’istruzione e della cultura, cittadini e lettori. Ci sarà molto di cui discutere, organizziamoci per vederci.

Per confermare la propria adesione (e con preghiera di diffusione), la pagina Facebook dell’evento:
http://www.facebook.com/event.php?eid=120914207974357

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Scaletta: 

Dalle 17 alle 21 assemblea pubblica
Dalle 21 alle 22.30 buffet e presentazione della versione cartacea del libro dei poeti in rivolta “Calpestare l’oblio” (Cattedrale, 2010).
Dalle 22.30 in poi musica e concerti
(Programma completo e nomi degli ospiti saranno disponibili prossimamente)

OGGI, 20 dicembre: “Senza scrittori”

OGGI, 20 DICEMBRE, alle h. 18:00, presso Esc Atelier (via dei Volsci 159)

 

proiezione del documentario Senza Scrittori

di Andrea Cortellessa e Luca Archibugi

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– e, a seguire, il dibattito Il libro tra monopoli e indipendenza

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“SENZA SCRITTORI”- un’inchiesta video nel mondo del libro contemporaneo, a metà tra le spinte alla concentrazione dei grandi gruppi editoriali e le possibilità di una ricerca editoriale e culturale autonoma. Al termine del film discuteremo insieme a:

Luca Archibugi e Andrea Cortellessa (autori)

Marco Cassini (Minimum Fax)

Marco Bascetta (manifestolibri)

Francesco Mecozzi (Libreria Giufà – San Lorenzo)

per parlare insieme dello spazio di azione possibile per autori, editori,  librai e lettori indipendenti.

alfabeta2, numero 5

«alfabeta2» numero 05

dal 15 dicembre in edicola e in libreria

Il numero si apre con un’intervista ad Alain Touraine: Benvenuti nel vuoto sociale.

La Green Economy è un nuovo approccio che taglia trasversalmente alcuni importanti settori dell’industria e del terziario. Lo afferma il Rapporto Censis del 3 dicembre scorso, che aggiunge: «La svolta ambientale del paese, capace di trainare i processi spontanei oggi in atto, può venire dai localismi dove si sviluppano visioni di futuro e si dispone della forza del capitale sociale fatto di fiducia reciproca e coesione». Non si poteva trovare commento più appropriato, oltre che autorevole, al focus di questo numero curato da G.B. Zorzoli: la Green Economy come risposta vincente a un pianeta in crisi economica, sociale e ambientale.

Sussistono ancora difficoltà particolari, per chi è donna, nell’affermarsi in ambiti artistici che per secoli sono stati esclusivo appannaggio degli uomini? Oppure l’emancipazione culturale si può dare ormai per acquisita? A queste domande, come si vede, le risposte sono piuttosto varie. L’unica cosa certa è che quello delle Arti delle donne, da noi, è un paesaggio in forte mutamento. Laura Fortini, Gilda Policastro,Elisa Biagini, Teresa Macrì, Lucia Tozzi e Silvia Bottiroli alcune delle animatrici del dibattito insieme a quattro giovani donne – Francesca Barzini, Alina Marazzi, Elisabetta Benassi e Lucia Ronchetti –  protagoniste nei loro rispettivi linguaggi: giornalismo, cinema, arti visive e musica.

Le caratteristiche opere di Jacques Villeglé illustrano l’intero numero.

«alfabeta2» è disponibile anche in versione digitale nei tre formati ePub, mobipocket/kindle e Pdf. I numeri del mensile formato e-book resteranno disponibili per l’acquisto anche dopo l’uscita dei nuovi numeri, per dare l’opportunità di acquistare numeri persi o non più presenti in edicola.

Capitolo decimo del Dao De Jing (trad. di Paolo Morelli)


Quello che possiamo fare



Per esempio, far sì che intelligenza e destino si abbraccino,

e non si separino.

O accorgersi del fatto che respiriamo e adoperarlo,

perché può far capaci di agire come principianti.

E così smetterla di rimestare nel torbido

di idee troppo inutilmente complicate.

Nei rapporti con gli altri o se si hanno responsabilità

aspettarsi il meno possibile.

E nell’alternarsi di fortuna e sfortuna,

allenarsi a guardarle passare tutte e due.

E così, nel cercare di orientarsi fra le cose del mondo,

usare la quiete come senso d’orientamento.

Se ti riesce di combinare qualcosa coltivalo,

senza credere però di farlo tuo.

E appena ti fabbrichi un pensiero,

non credere mai troppo a quello che ti passa per la testa.

È questo il metodo migliore di adoperare la vita.



(trad. Paolo Morelli)