Chi desidera documentare un aspetto, alcune opere, un percorso o anche l’intera sera-notte della Piramide Sistina Rupestre allo Studio Campo Boario, con annotazioni, video, fotografie, audio o in qualsiasi altro modo, può poi, se lo desidera, inviare il materiale a slowforward, che valuterà i file e ne sceglierà alcuni per un post o un documento da pubblicare sotto il tag Archivio.
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Archivi tag: annotazioni
otto nughette di leonardo canella a “esiste la ricerca” (1-2-3 settembre 2023)
Leonardo Canella
I miei incontri a Esiste la ricerca, Milano Teatro Litta, 1-3 settembre 2023
1.
Tanti. Eravamo tanti. Non sempre, ma eravamo tanti comunque. E tu che parli che parla anche lui. E dici cose interessanti. Molto interessanti. Qui ti metto le cose interessanti, secondo me. Le pesche a Milano costano un euro l’una. Dodici pesche e fai un libro di ricerca. Io ho comprato 24 pesche e due libri.
2.
guarda che bei capelli. Tu hai tanti capelli. E parli tanto e i tuoi capelli ti ascoltano. Tanto. Mentre parli penso che vorrei infilare le mani nei tuoi capelli, farti uno shampoo: “Zanzotto è un estraneo che fingiamo di inserire nel canone. Esiste la lirica? Lirico e antilirico devono essere assieme”. Penso che dici belle parole e i miei capelli ti ascoltano. E penso che vorrei fare uno shampoo alle tue belle parole. Anche.
3.
tu invece hai le treccine nel naso e sei avanguardista. Lo so. Anch’io ho le treccine nel naso: “quello che c’è sui social (instagram) non ha niente di innovativo. No, non ci siamo arresi al mercato, nessuno di noi ha scritto un romanzo”. Io penso che hai le treccine nel naso e l’ho detto. E penso che le tue treccine nel naso ti ascoltano che però non sono d’accordo. Le mie, non so.
4.
a te lo shampoo non te lo faccio, è inutile che me lo chiedi. Dici che vuoi fare ‘il’ bell’intervento (in piedi) e vuoi lo shampoo, prima: “Il poeta produce senso e deve essere utile. Se no che senso ha la poesia? La poesia deve essere egemonia di linguaggio”. Tu fai ‘il’ bell’intervento in piedi e io non ti ho fatto lo shampoo però penso meglio se ti facevo lo shampoo (seduto).
5.
e poi c’è la questione del boomerang. C’è stata la questione del boomerang. C’è stato molto boomerang, il boomerang c’è stato molto. Molto boomerang c’è stato in questa edizione di Esiste la ricerca, anche: “Il poeta è interessato a un pubblico più vasto? Cos’è la critica oggi? Attenzione, parlare di genere rischia di essere un boomerang”. Ecco il boomerang, te l’avevo detto.
6.
e poi la critica con la C maiuscola. Io ho cercato la C maiuscola. Per tre giorni. Ciao, io c’ho la C maiuscola mi hai detto: “Qui si parla di poesia oggi. Ma non si doveva parlare di ricerca? Sono andato nel posto sbagliato? State attenti alla parola poesia, gronda estetica e sentimento da tutte le parti”. La C maiuscola parla. C’è ascolto, c’è molto ascolto della C maiuscola. Però la C maiuscola è scomparsa, poi: “Una mattina mi è bastata” mi scrive di sera la C maiuscola.
7.
si vede che parli bene. Io invece sono andato in bagno tre volte. Però si vede che parli bene. E quando parli penso che parli bene: “Secondo me distinguere poesia e ricerca è inopportuno. La poesia è un contenitore tanto grande che contiene al suo interno la ricerca”. Io sono andato in bagno tre volte. Al teatro Litta ci sono dei bagni bellissimi. E si vede che tu parli bene e penso però che devi parlare con la C maiuscola della nughetta qui sopra.
8.
e poi finalmente i giovani. I giovani sono importanti. Io ho cercato i giovani. Tre giorni. Io ho cercato i giovani tre giorni. TRE. E uno l’ho trovato. Si chiama Jack Spicer. Oggi c’ha 96 anni che però è morto nel 1967. Jack Spicer non ha detto cose intelligenti a Esiste la ricerca (era su uno dei banchetti vendita libri lì a disposizione). Molti hanno detto cose intelligenti a Esiste la ricerca, Jack Spicer non ha detto cose intelligenti. Jack Spicer è giovane.
Fine.
roma, 3 marzo, studio campo boario: “asemics. senso senza significato”, di mg. presentazione di giuseppe garrera
Venerdì 3 marzo, alle ore 18:00
a Roma, presso lo Studio Campo Boario
(Viale del Campo Boario 4a)
Giuseppe Garrera presenta
ASEMICS. Senso senza significato
di Marco Giovenale
(IkonaLíber, 2023)
http://www.ikona.net/marco-giovenale-asemics-senso-senza-significato
Questa sequenza di annotazioni, fuori da ogni ipotesi di esaustione, propone un possibile itinerario attraverso la storia delle espressioni “scrittura asemica” (o “asemantica” o “desemantizzata”) e “asemic writing”; e inoltre offre alcuni elementi di teoria che configurano l’identità di questa pratica artistica come «macchina di disorganizzazione e disintegrazione del significato ad opera del senso stesso».
Libro con immagini di:
Rosaire Appel, Anneke Baeten, May Bery, Marcia Brauer, Axel Calatayud, Cecelia Chapman, Tim Gaze, Ariel González Losada, Michael Jacobson, Satu Kaikkonen, Paul Klee, Karri Kokko, Jim Leftwich, Arturo Martini, John McConnochie, Miriam Midley, Stephen Nelson, Laura Ortiz, Ekaterina Samigulina / Tae Ateh, Lucinda Sherlock, Jay Snodgrass, Lina Stern, Miron Tee, Cecil Touchon
Evento facebook:
https://www.facebook.com/events/731660138335394
Ulteriori informazioni:
http://www.ikona.net/marco-giovenale-asemics-senso-senza-significato/
https://slowforward.net/2023/02/20/asemics-senso-senza-significato-ikonaliber-cenni-di-storia-e-teoria-dellasemic-writing/
Anteprima:
https://issuu.com/ikonaliber/docs/asemics_anteprima
Pagina facebook:
https://www.facebook.com/giovenale.asemics.ikonaliber
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un post di silvia tripodi
su academia.edu
(Pur non essendo io un accademico) alcuni testi sono/saranno disponibili in academia.edu :
interventi, saggi, annotazioni, articoli @ http://uniroma1.academia.edu/MarcoGiovenale/Papers
recensioni @ http://uniroma1.academia.edu/MarcoGiovenale/Book-Reviews
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