Archivi tag: Nanni Cagnone

camera poesia: 18, 19, 21, 28 dicembre 2013

Centro culturale La camera verde
(Roma, via Giovanni Miani 20)

CAMERA POESIA

 I edizione: dicembre 2013

A cura di
Giulio Marzaioli

nei giorni 18, 19, 21 a Roma, h. 19:00.
Il 28 dicembre a Bomarzo (VT), h. 20:00

PROGRAMMA : 

Mercoledì 18 dicembre 2013 a Roma (via Miani)
Le poesie di Simona Menicocci, Renata Morresi e Fabio Teti

h. 19:00 Presentazione dei libri
Posture Delay
di
Simona Menicocci 

La signora W
di
Renata Morresi

b t w b h 
frasi per la redistribuzione del sensibile
di
Fabio Teti

(Collana Calliope)

§

Giovedì 19 dicembre 2013 a Roma (via Miani)
Criteri e altre curvature, la poesia di Marco Giovenale

h. 19:00 Presentazione del volume
Tagli / Tmesi
[una bibliografia]
di Marco Giovenale
(Collana Elzeviri)

e della cartella d’artista
Syn Sybilles
di
Marco Giovenale

§

Sabato 21 dicembre 2013 a Roma (via Miani)
h. 19:00 presentazione del libro
Specchio d’imperfezione – Corona
di
Luigi Severi
(Collana Metra)

§

Sabato 28 dicembre 2013 a Bomarzo 
(info/prenot.: tel. 3405263877)
h. 20:00 presentazione del libro
Perduta comodità del mondo
di
Nanni Cagnone
(Collana Metra)

§

Centro culturale LA CAMERA VERDE
direttore
Giovanni Andrea Semerano
via G. Miani 20 – 00154 Roma
tel. 3405263877
 www.lacameraverde.com

_

pagine estive (o quasi) che vanno bene anche per l’autunno _ (16) corrispondenza privata : appunti sparsi sul glitch

– (Il concetto di deviazione e scarto può essere inteso non esclusivamente come interno a microintervalli, ma anche nel senso – scientifico – di “tempo profondo”: come, potremmo domandarci, è storicamente “glitch rispetto a noi” la pittura rupestre?) (Per dire). (!).

– Il glitch e altre pratiche nominate in varie occasioni (googlism, scrittura asemantica, ecc.) direi di considerarle sempre in qualche modo all’interno della cornice di quel qualcosa di indefinibile e spiazzante che in forma insoddisfacente grezza e abbreviata tenderei tutt’ora a definire scrittura dopo il “cambio di paradigma”. In questa area smarginata – e da studiare ancora – è molto problematico osservare una “necessità” e un'”opera” nel senso e nei modi in cui queste venivano individuate nelle stagioni o aree (temporalmente non finite) del modernismo e del postmodernismo (ammesso che quest’ultima categoria esista non solo come camera di compensazione di qualcos’altro, come credo).

– L’estrema volubile semi-interminabile variabilità e starei per dire volubilità del testo “dopo il paradigma” non esclude il concetto di necessità, ma ne assottiglia i parametri di definizione. Siamo meno vicini di prima a capire che cosa è un testo necessario, o perché è tale. (Ho in cantiere, su questo, un fascio disordinato di annotazioni che partono dal saggio in più parti, di Giuliano Mesa, Il verso libero e il verso necessario, in cui colgo una contraddizione temo inaggirabile in taluni elementi della proposta interpretativa). Continua a leggere

corrispondenza privata_ (2) : appunti sparsi sul glitch

– (Il concetto di deviazione e scarto può essere inteso non esclusivamente come interno a microintervalli, ma anche nel senso – scientifico – di “tempo profondo”: come, potremmo domandarci, è storicamente “glitch rispetto a noi” la pittura rupestre?) (Per dire). (!).

– Il glitch e altre pratiche nominate in varie occasioni (googlism, scrittura asemantica, ecc.) direi di considerarle sempre in qualche modo all’interno della cornice di quel qualcosa di indefinibile e spiazzante che in forma insoddisfacente grezza e abbreviata tenderei tutt’ora a definire scrittura dopo il “cambio di paradigma”. In questa area smarginata – e da studiare ancora – è molto problematico osservare una “necessità” e un'”opera” nel senso e nei modi in cui queste venivano individuate nelle stagioni o aree (temporalmente non finite) del modernismo e del postmodernismo (ammesso che quest’ultima categoria esista non solo come camera di compensazione di qualcos’altro, come credo).

– L’estrema volubile semi-interminabile variabilità e starei per dire volubilità del testo “dopo il paradigma” non esclude il concetto di necessità, ma ne assottiglia i parametri di definizione. Siamo meno vicini di prima a capire che cosa è un testo necessario, o perché è tale. (Ho in cantiere, su questo, un fascio disordinato di annotazioni che partono dal saggio in più parti, di Giuliano Mesa, Il verso libero e il verso necessario, in cui colgo una contraddizione temo inaggirabile in taluni elementi della proposta interpretativa). Continua a leggere

umberto bignardi in camera verde: giovedì 28 marzo

a Roma, giovedì 28 marzo 2013

presso LA CAMERA VERDE
in via Giovanni Miani n.20

dalle 18:00 alle 21:00

inaugurazione della mostra di pittura e presentazione della cartella d’artista

ARCHIVIO INELUTTABILE

di

Umberto Bignardi

con un testo di
Nanni Cagnone

a cura di
Giovanni Andrea Semerano

comunicato stampa:
http://slowforward.files.wordpress.com/2013/03/umberto-bignardi-cs-lacameraverde-2-1.pdf

La mostra si può visitare tutti i giorni dal 28 marzo al 16 maggio dalle ore 17:00 alle ore 21:00, esclusi i lunedì. La mattina per appuntamento.

Cento opere su carta, in formato A4, tecnica mista, divise in serie di 6 o di 8, che Umberto Bignardi costruisce come sequenze di un percorso teso a sviluppare i molteplici incastri tra potere e lavoro, e i segni di una società dello spettacolo oramai destinata a essere sempre di più l’espressione violenta di un frammento di se stessa. Continua a leggere

31 marzo: “Penombra della lingua”, di Nanni Cagnone (ed. La camera verde)

a Bomarzo (VT), sabato 31 marzo, alle ore 20:30

presso la trattoria

PICCOLO MONDO
Via Madonna del Piano, 27

presentazione del libro

PENOMBRA DELLA LINGUA

di

Nanni Cagnone

(La Camera Verde, Collana Metra)

*

Centro Culturale
LA CAMERA VERDE
direttore
Giovanni Andrea Semerano
via Giovanni Miani n. 20, 20 a, 20 b
00154 Roma

3405263877

www.lacameraverde.com

Roma, 28 gennaio, Camera verde: Alfredo Anzellini e Nanni Cagnone

Roma, sabato 28 gennaio 2012

In Camera verde (via Miani 20), alle ore 18:00

inaugurazione mostra di pittura e presentazione del libro

I senza nome

una folla una ressa un tumulto

di

Alfredo Anzellini

con un testo di

Nanni Cagnone

(Collana Fedra)

e presentazione del libro e delle opere

Nudo che scende le scale a Parigi

di

Alfredo Anzellini

duchamp

con un testo di

Giovanni Andrea Semerano

(Collana Il Fotogramma d’Argento)

La serie Nudo che scende le scale a Parigi di Alfredo Anzellini fa parte della Collezione del

MUSEO DEL CENTRO CULTURALE LA CAMERA VERDE