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https://www.mannieditori.it/l-immaginazione
nella rubrica gammmatica, testi in prosa di Francesca Perinelli

annotazioni in forma di lettera, di Gabriele Milli: https://www.cartavetro.com/memoria/bologna-dopo-il-68/
i cani da caccia non giocano dal molo una faccia si allentano] altre] due il numero delle battute] è senza] strati di bitume e non solo per il limitato disfarsi ma per brevità il rapporto di lavoro ha scorie il lavoro negli abiti lavoro detto e scritto come] [la scuola ha i vetri rotti mischie di apiformi un frammento di vangelo descrive bellissime creature carbonati radioattivi] [

19 aprile e 26 aprile 2023, ore 18,
online per CentroScritture
Un seminario in due incontri sulla “poetica dell’impedimento” di Samuel Beckett
A cura di Maria Grazia Tonetto
PRIMO INCONTRO
Mercoledì 19 aprile 2023 / ore 18:00
“What is the Word” è l’ultima poesia di Samuel Beckett, quella che meglio cattura l’estrema sfida portata dall’autore alla scrittura, intesa come pura necessità di dire che persiste oltre il sottrarsi di ogni contenuto particolare e degli accidenti del soggetto percipiente. Il seminario esaminerà la riflessione beckettiana sulla crisi della Presenza o crollo dell’oggetto, “sia quotidiano, storico, mitico, sia fantasmatico”. In questo primo incontro si metterà a fuoco la poetica beckettiana “dell’impedimento”, ripercorrendo il suo costituirsi in alcuni saggi significativi, da Proust (1930) a Pittori dell’impedimento (1948).
SECONDO INCONTRO
Mercoledì 26 aprile 2023 / ore 18:00
Il secondo incontro condurrà nel laboratorio di Beckett. Esaminando alcuni testi poetici-snodo, dagli “addenda” a Watt ai Later Poems, si analizzerà l’articolarsi concreto del principio che le parole debbano allinearsi “in modo da annullarsi reciprocamente”. Si osserverà come Beckett ferisca la sintassi, riduca il verso a immagine logica, utilizzi accumulazioni di ineffabile e strategie combinatorie fino a s-finire il testo. “What is the Word” chiuderà la rassegna sulla sua “letteratura della non-parola”, che punti alla propria cancellazione perché qualcosa del silenzio che è oltre il linguaggio penetri al di qua delle fenditure aperte.
Gli incontri si svolgeranno in una classe virtuale su Zoom, di cui verrà fornito via email il link per accedere prima di ogni incontro.
Le due lezioni del seminario saranno videoregistrate integralmente e messe a disposizione degli iscritti nella pagina RISORSE del sito nei giorni immediatamente successivi al loro svolgimento.
Ulteriori informazioni e iscrizione qui:
https://www.centroscritture.it/service-page/what-is-the-word-samuel-beckett
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Parte della lettura alla Biblioteca Villino Corsini (Villa Pamphilj, Roma), 25 marzo 2023, in occasione dell’iniziativa Voci di poesia contemporanea, a cura di Anna Barenghi e Michele Fianco, con letture di Maria Teresa Carbone, Michele Fianco, Marco Giovenale, Simona Mancini, Vincenzo Ostuni, Luciana Preden, Laura Pugno. Cfr. https://slowforward.net/2023/03/25/oggi-25-marzo-voci-poesia-contemp/
I testi letti da MG vengono da Statue linee, raccolta di microprose pubblicata nel 2022 da pièdimosca edizioni, collana ‘glossa’ (a cura di Carlo Sperduti): https://www.piedimoscaedizioni.com/catalogo/collane/glossa/statue-linee/
(Nella prima parte del reading, qui non documentata, MG legge alcuni testi da Cose chiuse fuori, di prossima pubblicazione).
Riprese: Maria Vittoria Petrolati
Montaggio: Luigi Michetti
Video visibile anche al link: https://www.facebook.com/1558517593/videos/695094565747363/
Fotografie della mattina di letture: https://www.facebook.com/BibliotecaVillinoCorsini/posts/pfbid0SDEDrZVD1x6rXUwo9nkRbMoRrqVKGoxQP4RNrgXobbnTo2TKzUrsnMWa4QJwCWg3l
OGGI, sabato 25 marzo, alle ore 10:30
presso la Biblioteca Villino Corsini – Villa Pamphilj
Con
Maria Teresa Carbone, Michele Fianco, Marco Giovenale, Simona Mancini, Vincenzo Ostuni, Luciana Preden, Laura Pugno
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ingresso libero
prenotazione obbligatoria all’email
villinocorsini@bibliotechediroma.it
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Sabato 25 marzo, alle ore 10:30
presso la Biblioteca Villino Corsini – Villa Pamphilj
Con
Maria Teresa Carbone, Michele Fianco, Marco Giovenale, Simona Mancini, Vincenzo Ostuni, Luciana Preden, Laura Pugno
ingresso libero
prenotazione obbligatoria all’email
villinocorsini@bibliotechediroma.it
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La notte a volte ravviva una pianta singolare il cui bagliore scompone le camere ammobiliate in cespugli d’ombra.
La sua foglia d’oro si regge impassibile nel cavo di una colonnetta di alabastro, attraverso un peduncolo nerissimo.
Le farfalle povere la assalgono preferendola alla luna troppo alta, che vaporizza i boschi. Ma subito bruciate o sfinite bella battaglia, tutte fremono sull’orlo di una frenesia vicina allo stupore.
Intanto la candela, con il vacillare dei chiarori sul libro nel brusco sprigionarsi dei fumi originari, incoraggia il lettore – poi si inclina sul suo piatto, e affoga nel suo alimento.
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A causa della serata carnascialesca in città, la registrazione è imperfetta, forse più che imperfetta. Ma ascoltabile, parrebbe. Senza contare che l’imperfezione, il disturbo, le frequenze sovrapposte, sono probabilmente qualità aggiunte ai testi.

POPUP incontri
Venerdì 17 febbraio 2022, alle ore 18:30, Marco Giovenale sarà a POPUP in piazza Birago a Perugia per presentare il suo libro STATUE LINEE (pièdimosca edizioni). Dialoga con l’autore Carlo Sperduti, “dirottatore” della collana di pièdimosca GLOSSA di cui STATUE LINEE è la seconda uscita.
L’incontro è promosso in collaborazione con la libreria Mannaggia.
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STATUE LINEE
Marco Giovenale
Il vento ha fatto scoppiare le antologie, che adesso perdono in direzione sud, sud-ovest. Le intossicazioni saranno gravissime.
Piccole statue testuali sfuggono in linee e diramazioni. Friabili, gesso. Prose contrarie al gigantismo e alla permanenza si assottigliano fino al paradosso, giocano con doppie negazioni, passaggi deviati, finte, colpi di scena.
E se i materiali sono del tutto concreti, come mosche, latte, scalinate, uova, scarpe, basiliche, bic, neoprene, stetson, scorpioni, pepe e pernod, tutto può smaterializzarsi da una frase all’altra. Svolte di sintassi sono svolte dello sguardo: e quel che prima era materia, utensileria muji, visibile, diventa appena un’allegoria.
https://www.piedimoscaedizioni.com/catalogo/collane/glossa/statue-linee/
https://facebook.com/events/s/statue-linee-marco-giovenale-p/905665713804175/
grazie a Gianluca Garrapa e alla radio per questa intervista
versione in slowforward:
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