Archivio mensile:Settembre 2007

mov[i]es

 

[ ] crashing Es and all his fucking underground floors too. [ ] i don’t like movies. i mean. les frères lumières sont fous. [ ] movies move dangerous regions. i don’t like danger. [ ] i like stones. they have problems too. but in thousand centuries <<<

 

galop

galop spelling correction medium august stearic watermelon says cashing grünewald’s guadalupe guêpière cashmere casing casino cask developers peep at dead clowns.

ygruyčre’s leninism is a serious achab.

florida city votes to fire manager who wants sex change.

~jaco one explains the marriage of van eyck’s “the police virgin”.

Il lavoro di Luca Bufano sui racconti di Beppe Fenoglio

di
Fiammetta Cirilli

 

Scomparso, poco più che quarantenne, nel febbraio del 1963, Beppe Fenoglio ha lasciato una impressionante quantità di pagine scritte, in grandissima parte inedite: romanzi e tronconi di romanzi, ma anche racconti, testi teatrali, epigrammi, favole. Se la progressiva pubblicazione delle opere ha restituito – non senza limiti o soluzioni parziali – tutto o quasi di quel corpus, è però rimasto aperto il problema di cosa Fenoglio avrebbe realmente pubblicato, se ne avesse avuta la possibilità, e, soprattutto, come. A fronte della discussione sui testi più impegnativi – in primo luogo Il partigiano Johnny, – si è tuttavia rivelata non meno scivolosa la sistemazione dei racconti; al punto che la sofferta uscita, nel 1952, della raccolta I ventitre giorni della città di Alba è sembrata anticipare la generale problematicità dell’opera di Fenoglio.

Va da sé che lo scrittore di Alba ha praticato fin da subito e con assiduità il genere del racconto, non di rado ricorrendo al prelievo e alla riduzione della forma narrativa da lunga a breve (è accaduto, per esempio, con il romanzo La paga del sabato, da cui ha tratto Nove lune ed Ettore va al lavoro). Nel tempo, ne sono risultate due raccolte, Racconti della guerra civile e Racconti del parentado, destinate entrambe, però, a essere stampate con altro ordinamento e con altro titolo. Di qui l’importanza di ricreare, a distanza di tanti anni, la struttura che l’autore avrebbe originariamente voluto per i suoi libri di racconti: struttura di cui, per altro, dà testimonianza una lettera indirizzata ad Attilio Bertolucci, il 29 novembre 1961, nella quale delinea un volume complessivo diviso in tre sezioni (Racconti della guerra civile, Racconti del dopoguerra, Racconti del parentado) più un racconto lungo (La malora).

La ricerca di Luca Bufano si muove dunque nella consapevolezza di questi elementi, sforzandosi di valorizzare gli aspetti tecnici e formali della narrazione breve di Fenoglio, aspetti che, in linea con la migliore produzione moderna, fanno soprattutto leva su tre fattori: intensità, sintesi, omissione.

Con la cura di Tutti i racconti (Einaudi, 2007), Bufano ha infatti puntato a restituire l’intero corpus dei testi, da un lato riproponendo – accanto ai più noti e apprezzati – quelli meno diffusi o tardivamente riconosciuti come narrazioni compiute; dall’altro, interrogandosi sulla volontà dell’autore di riunire in modo organico i suoi racconti. Riprendendo e, in qualche misura, sviluppando le linee indicate da Fenoglio nella lettera a Bertolucci, lo studioso ha di conseguenza organizzato il libro in quattro sezioni: le prime tre occupate rispettivamente dai racconti della guerra, del parentado, e del dopoguerra; e una quarta in cui sono confluiti i Racconti fantastici, usciti in volume, per Einaudi sotto il titolo Una crociera agli antipodi. Certo, risalire alle intenzioni dello scrittore resta impresa impossibile, e tuttavia il lavoro di Bufano si è sforzato di interpretarle e, allo stesso tempo, di rispondere a una esigenza di esaustività che risulterà gratificante per tutti i lettori di Fenoglio.

 

Fiammetta Cirilli
su “il manifesto” del 2 settembre 2007, pag.13

 

i love you but i dont love haikus

i love you but i dont love haikus.

i think haikus are numbers giving words a sha(m)(p)e

remember the last time i told you this.

remember we went upstairs to the snack bar.

remember the twelve baby bmw gorillas.

i do not like harry potter too.

the robot with lizard head was unheimlichly attracted by the open window.

tons of night outside. (not to mention the inside).

the little hans was anxious.

sigmund had doubts and debts.

now. do you remember?

now you know why i don’t like heilkus neither hurrypottears

submissions to gammm

 

 

submissions

if you want to submit stuff to GAMMM, you may contact us in this period: september 15th – october 31st, 2007. _ we prefer previously unpublished works. _ no simultaneous submissions. _ please don’t send your opera omnia, but one light email with attached word rtf texts (max 7), and/or jpg (max 7, each LESS than 100Kbytes), and biobibliography (3-7 lines). _ important: insert “text submission: for GAMMM” in the subject line of your email. _ only those submissions that are accepted will get a reply: if you get no reply within two-three months then assume that the works have not been accepted. _ we can’t give detailed replies, nor be engaged in conflicts & discussions about poetics. _ before submitting, please go through the texts hosted by the site.

email: gammm_redazione [at] yahoo [dot] it

 

 

invio di testi

se volete inviare materiali a GAMMM, potete contattarci tra il 15 settembre e il 31 ottobre 2007. _ preferiamo opere inedite. _ non spedite contemporaneamente gli stessi materiali ad altri siti. _ non ci mandate l’opera omnia, solo un’email leggera con allegati testi in word rtf (al massimo 7), e/o jpg (massimo 7, ciascuno NON superiore a 100Kbytes), e una biobibliografia (3-7 righe). _ importante: inserire “proposta di testi: per GAMMM” nel campo ‘oggetto’ dell’email. _ solo agli invii che verranno accolti sarà data risposta: se non avete risposta entro due-tre mesi, considerate che il materiale non è stato accolto. _ non ci è possibile fornire repliche dettagliate, né trovarci catturati da conflitti & discussioni su poetiche. _ prima di inviare, è opportuno prendere visione del tipo di testi che il sito ospita.

email: gammm_redazione [at] yahoo [dot] it

 

 

haiku #003 again

barking studios have expired, dog will be destroyed, erased, like the administration’s version of the dog ate my sounds, just wrong brain may be destroyed experimentally without total loss of the economy of the coast

40-1 CHAPTER 40 RECORDS RETENTION 40.01 PURPOSE.

property assessment and its supporting: 3 years

dog licenses report

treasurer: 3 years

from existence

part three

Dalla Germania

 

Deplorando il mio ritardo segnalo l’uscita, su “Poesia” n.217 (giugno) e 218 (luglio/agosto) di una rassegna antologica (con profili critici) di nuovi poeti tedeschi, a cura di Theresia Prammer.

Non facile darne un quadro di sintesi. Non si può che rimandare ai testi stessi. Questi i nomi segnalati dalla curatrice: Gerhard Falkner, Ulrike Draesner, Ulf Stolterfoht, Marion Poschmann, Monika Rinck, Hendrik Jackson, Jan Wagner, Daniel Falb, Steffen Popp, Ann Cotten.

Alle traduzioni hanno collaborato anche Alessandro Baldacci e Donatella Capaldi. (Lo stesso Baldacci ha contribuito alle schede biografiche, con V.Majorino e M.Marotta).

Dalla lettura dei brani proposti, mi sembrano particolarmente interessanti le voci di Ulf Stolterfoht e Daniel Falb.

 

la depressione schiarita

da http://it.notizie.yahoo.com/adnkxml/20070909/tts-luoghi-a-rischio-depressione-casa-ch-c8abaed_1.html

Roma, 9 set. (Adnkronos) – Italiani tutti casa e chiesa? Meglio di no: camera da letto e luoghi di culto infatti sono tra i primi posti considerati più a rischio di depressione. Ma non solo: Continua a leggere