Archivio mensile:Novembre 2007

with nearly 250 seagull rings

open the door, take the elephant out, put the giraffe in, close the door.

+”” +”avoid downtown” mamma summer jokes and summer quotations.

penguin trips advanced options include rolex masterpiece based on a real penguin porsche.

omega hermes island is the beloved family, close to your keyboard bride.

look at wales coloured chapter, shy tracker & protégé: swansea award for the best daytona pool floats.

two charming pefer highways lead to molecular expressions –down in paris stereo adapter 2.5 mm to 3.5 mm.

the following year: road motorcycle movie at stanley china fund.

a plastic band will save your soul.

IL FOTOGRAMMA di Giovanni Semerano: mostra dal 17 novembre

Giovanni Semerano con “Telefoto di Gruppo” di Giovanna Colacevich (1988)

Roma, Caffè letterario

via Ostiense, 95

dal 17 novembre al 16 dicembre 2007

(ore 11.00-24.00)
“IL FOTOGRAMMA di Giovanni Semerano”

Artisti: Alessandro Alimonti, Alfredo Anzellini, Andrea Attardi, Jasmine Barbet, Anna Basciu, Franco Belsole, Andrea Bevilacqua, Teresa Bianchi, Piero Bottali, Lanfranca Braganza, Domenico Campisano, Maristella Campolunghi, Eugenio Cannilla, Franco Cannilla, Mario Carbone, Laura Mario Carlodalatri, Rita Carioti, Emanuela Carone, Carlo Cianfarini, Maurizio Cintioli, Giovanna Colacevich, Pasquale Comegna, Verena D’Alessandro, Mauro De Cillis, Paco del Pino, Patrizia Dottori, Uberto Gasche, Nilde Guiducci, Loredana Izzo, Angelo La Rocca, Guido Laudani, Alessandra Laurenzi, Fulvia Leoncini, Gianni Loperfido, Antonietta Lunesu, Patrizia Malarbì, Franco Mancini, Stefano Marcovaldi, Pina Marinaro, Flavia Mastrella, Grazia Menna, Gabriele Morrione, Anna Onesti, Maria Orioli, Pinella Palmisano, Andrea Panegrossi, Gregorio Paonessa, Giorgio Petraglia, Micaela Petroni, Ugo Piergiovanni, Patrizia Pieri, Pino Rampolla, Carla Tavanti, Zeno Tentella, Francesca Vitale, Maria Wojcik, Sylvie Zampolini.

Curatori: Giuseppe Salerno e Maristella Campolunghi

Catalogo a cura Giuseppe Salerno

Introduzione Claudio Strinati

testi Andrea Attardi, Teresa Bianchi, Maristella Campolunghi, Giacomo Carioti, Enrico Crispolti, Guido Laudani, Cesare Nissirio, Bianca Menna, Sandro Pandolfi, Gregorio Paonessa, Giuseppe Salerno, Andrea Semerano, Carmine Siniscalco, Zeno Tentella

Inaugurazione: sabato 17 novembre ore 18.30 Continua a leggere

In un contesto complesso

Recentemente è stata citata online una piccola polemica dell’estate 2006, rimbalzata a suo tempo molto velocemente tra giornali, terminata presto. Tra gli interventi citati non si menziona quello comparso a mia firma sul “manifesto” (8 agosto 2006, p.13), che qui riproduco con il suo titolo ‘vero’. (Quello redazionale era del tutto differente).

 

Come cambia il paesaggio delle città e dei rapporti, così variano i segni che li tessono e affollano. La scrittura poetica – e non potrebbe essere altrimenti – se ne accorge. E se ne accorge il composito ambiente che – in carta o altrove – pubblica la poesia, la osserva, la diffonde, la sparge, come il linguaggio=virus di William Burroughs. Non esiste più ‘una’ sede per i versi: davvero moltissimi media possono esserne i portatori sani.

Di questo parla Nanni Balestrini in una bella intervista rilasciata a Florinda Fusco, su poesia, arte e media (“Liberazione”, 3 agosto): Balestrini registra una crisi dell’editoria di poesia, valutando positivamente le opportunità che internet offre alla diffusione dei testi e al loro connettersi alle altre arti. Fa eco all’intervista un articolo di Paolo Di Stefano circoscritto alla poesia in rete (“Corriere della sera”, 5 agosto), in cui si sottolinea – citando lo stesso Balestrini – il rischio dell’indistinzione e dell’accumulo di materiali portato da web, e si afferma, attraverso le parole di Valerio Magrelli, l’importanza delle case editrici come luoghi di selezione dei testi: non le sole grandi editrici, perché “c’è ancora un’editoria poetica importante, magari distribuita in canali paralleli o sotterranei, ma molto resistente”. Niente affatto ottimista è Giuseppe Conte, stando almeno a quanto riporta Di Stefano: per Conte la rete sarebbe in gran parte “materiale inerte”, “esternazioni emozionali” e esibizionismo. È ovviamente un giudizio parziale e irricevibile: semplicemente estraneo a un’analisi attenta della situazione.

Il contesto internazionale (specie in area anglofona e francofona) da anni è lo specchio della complessità dello stato dell’arte, presentando un’editoria che letteralmente e felicemente deborda in tutte le direzioni: in libri+cd, performance con bootleg, edizioni dvd, registrazioni audio o video depositate su web, innumerevoli blog e siti (cfr. la piccola lista in http://gammm.blogsome.com/link), archivi, collane di chapbook… Due rapidi esempi possono essere: la casa editrice (e sito) Inventaire-Invention, www.inventaire-invention.com/, che lo scorso hanno ha pubblicato un’antologia di nuovi poeti, Panoptique, legata a una lettura del 2004 diventata registrazione-video e libretto; e il festival di poesia Flarf (“inappropriate exploration in 21st century art”), tenutosi a New York nell’aprile scorso: numerose letture, di poeti come K.Silem Mohammad, Nada Gordon, Jim Behrle, Rodney Koeneke, sono ora segmenti di clip ospitati da www.youtube.com. Le tracce che in rete fanno incrociare supporti diversi sono infinite. Altra iniziativa da segnalare: il sito/rivista www.dusie.org ha da poco avviato un progetto che si avvicina alla mail art: 42 poeti vedono pubblicato sul sito il proprio e-book, e allo stesso tempo ogni opera viene realizzata in formato cartaceo dall’autore, in tiratura limitata, e inviata ad altri autori e a chi sia interessato per farne recensione.

In Italia esistono diversi luoghi e loghi editoriali dove, con vario coinvolgimento di internet, il flusso di sovrascritture e collaborazioni tra codici trova ospitalità. E sono destinati a crescere. Già nel 2000 Lello Voce scriveva online il romanzo Cucarachas, sul sito www.raisatzoom.it/romanzoom: l’opera usciva poi come libro, con DeriveApprodi. Nello stesso periodo Elettra, di Nanni Balestrini (con musiche di L.Cinque), diventa presso Luca Sossella un testo+cd. Sempre Balestrini mette a disposizione numerosi suoi libri in rete (www.nannibalestrini.it). L’esperienza di legare lettura su cd e testo era stata esplorata già dal ’98 dalla collana InVersi diretta da Aldo Nove per Bompiani. Sono in cd+libro due opere/percorsi di Valerio Magrelli: Sopralluoghi (Fazi) e Che cos’è la poesia (Sossella). Quest’ultimo è testo che l’autore e l’editore hanno legato a una lettura del 2005 presso l’Auditorium di Roma, pensata come prima esecuzione del lavoro e insieme come sua sede di registrazione.

Se sono molti gli autori che scelgono di avere anche uno spazio in rete (M.Sannelli: www.sequenze.splinder.com, L.Pugno: www.laurapugno.it, Sparajurij: www.sparajurij.com), non sono pochi quelli che collaborano a siti o blog collettivi dove la proposta di materiali nuovi – in connessione con un versante più nettamente ‘militante’ – offre una buona mappatura dei lavori in corso: pensiamo a www.absolutepoetry.org, o all’impegno di A.Inglese, A.Raos e F.Forlani e di tutta la redazione di www.nazioneindiana.com. Per non parlare dell’esempio di Biagio Cepollaro, che da due anni ha dato vita – su www.cepollaro.it – a un mensile online in formato pdf (“Poesia da fare”) e a una collana (Poesia italiana online) che conta già 22 titoli di e-book di opere inedite oppure fuori catalogo. Tra queste ultime ricordiamo Le streghe s’arrotano le dentiere (1966), di L.Di Ruscio; Camera iperbarica (1983), di M.Bàino; Luoghi comuni (1985), di B.Cascella; Schedario (1978), di G.Mesa; Poema & Oggetto (1974), di G.Niccolai.

Di fronte a questa molteplicità di proposte, e agli strumenti che la rete offre, l’editoria ‘classica’ sembra non tirarsi indietro dalla sfida. Non sono poche le case editrici che mantengono aperte (selettivamente) le proprie collane di poesia. La situazione non è più ‘difficile’ di qualche anno fa; è forse solo più complessa, anche grazie a internet. E deve tener presente il fatto che in Italia la poesia è – nella letteratura – un’enclave in un’enclave. Questo complica il gioco, sì, ma forse lo arricchisce, ne ridiscute le regole.

*

da “il manifesto”, 8 ago 2006, p.13

Il triangolo nero

Violenza, propaganda e deportazione. Un manifesto di scrittori, artisti e intellettuali contro la violenza su rom, rumeni e donne

 

La storia recente di questo paese è un susseguirsi di campagne d’allarme, sempre più ravvicinate e avvolte di frastuono. Le campane suonano a martello, le parole dei demagoghi appiccano incendi, una nazione coi nervi a fior di pelle risponde a ogni stimolo creando “emergenze” e additando capri espiatori.

— continua qui

 

alla via così

1.

ok, padroni di pensare che non esiste scrittura, ma solo un genere, una forma battezzata.

solo generi, solo forme battezzate, note. (maiuscole così, metri così, innovazioni così).

(e mi raccomando: la parola “poesia”. con le sue fibbie, i manici al suo posto. ergonomia, ehi).

 

2.

etichette: essenziali: del resto, come si fa a trovare una merce se non si sa in che ripiano cercarla? in quale corridoio spingere il carrello?

 

3.

ora.

ok, padroni di dire che non esiste una ricerca letteraria, dato che non siete in grado di vedere cosa di nuovo o valido si nomina con un non nuovo termine.

all’opposto. c’è tanto spazio di manovra, all’indietro! tanti di quegli ettari di spazio vuoto in cui tornare: romanzo, sturm, barocco, coro, cuneo, bulla, cervo ocra.

coraggio, coraggio.

 

4.

e sta aumentando la scrittura saggistica. molti fanno molti saggi. hanno molto tempo, anche pagato, o no, e giustamente ne fanno uso.

bene, buon uso. spesso. si vedono bei saggi. la produzione cresce, è incontrovertibile. una specie di PIL.

allora siamo in una tradizione viva, in un momento aureo. proprio tutto il contrario della politica, siamo miracolati.

“molti”, “molto”, “giustamente”, “bene”, “buon”, “bei”, “viva”, “aureo”.

legioni di scrittori, e bravi scrittori, scultori. impossibile leggerli, sono troppi.

d’altro canto (mes chers) chi lavora legge poco, pochissimo, è costretto a scegliere.

(sceglie sì, eccome se sceglie)

 

5.

il vuoto e la cenere sono senza misura, alla fine della prospettiva, e negli occhi, e nelle bocche.

abitano lì. bon, la morte non manca mai il bersaglio.

intorno è però – collettivo, non individuale soltanto – il disastro di un assetto storico intero, il suo crollo visibile.

e allora a che fine leggere non queste meraviglie, ma tutto?

 

Aggiornamenti da Oaxaca

L’ASSEMBLEA POPOLARE DEI POPOLI DI OAXACA (APPO) rende noti al popolo di Oaxaca gli accordi della recente assemblea plenaria della APPO, tenutasi l’11 novembre 2007 nell’hotel del magistero. Tale assemblea conferma gli accordi della scorsa assemblea plenaria del 28 ottobre e del 3 novembre, gli accordi della prima e della seconda assemblea statale tenutasi in data 10 e 11 febbraio e 1 e 2 giugno e il congresso costitutivo della APPO, con l’obiettivo di promuovere la riorganizzazione del nostro movimento sociale, dal basso e con tutti; pertanto quest’assemblea: Continua a leggere

Il libro di Massimo Rizzante

 

Oggi, mercoledì 14 novembre – ore 19:00

Libreria Café LA CITE’ – Via Borgo S. Frediano 20 R

Firenze

presentazione del recente libro di poesie di Massimo Rizzante

NESSUNO

Lecce, Manni, 2007

 

Interventi dell’autore e di Rosaria Lo Russo

 

 

 

Un’annotazione su letteratura e web: in “Carte nel vento”

 

Esce il nuovo numero di “Carte nel vento” (n.8, anno IV, novembre 2007).

Assieme a vari interventi ce n’è anche uno mio, intitolato I vicini (quasi non) ci guardano, su lettura, poesia, web, scrittura di ricerca.

Ne riporto qui le prime tre righe. Cliccando su “continua” si può leggere integralmente:

 

1.

il campo definito di volta in volta dalle tecnologie e dagli oggetti e soggetti di informazione [che sono sempre a mio avviso dei moltiplicatori/demoltiplicatori di una tendenza, avviata nel ‘700, a materiare in meccanismo i movimenti del pensiero e della riflessione estetica] è un campo così cangiante, metariflessivo, sfuggente, a volte irrazionale, da sottrarsi a tutte o quasi tutte le nostre velleità di definizione – come di lamentela e perfino … [continua]

 

 

Nel bosco

 

Roma, giovedì 15 novembre, h. 18:30

Libreria VIVALIBRI

(Piazza S.M. Liberatrice, Testaccio)

Antonella Anedda, Valerio Magrelli e Andrea Cortellessa

presentano
NEL BOSCO

di Elisa Biagini

 

The remainder series

Recent releases in the remainder series include works by Jim Andrews, Lyn Coffin, Drew Kunz, Jim Leftwich, Bill Shively, Margareta Waterman, Ross Priddle, Michael McCafferty, Marton Koppany, Donato Mancini, Tom Clark, Leane J., Hung Tu, Randy Stark, David-Baptiste Chirot, and others.

The remainder series is a project being completed in the spirit of St. Vincent de Paul’s, Goodwill’s, and Salvation Army’s thrift-store aesthetics. The basic idea is to use our paper stock for small editions of poetry and art. The paper for our first remainder series is in various weights and colors though all of it is letter size (8.5” x 11”, 216mm x 279mm). Printed work is issued in numbered editions of 25 or less, 40% of which goes to the poet or artist. While they last, these ordinary prints will be available for $6 a copy, which doesn’t include postage and handling, or $7, which does, payable to

poets.painters.composeers.critics.sculptors.slaves
10254 35th Avenue SW,
Seattle, WA 98146 USA

Seattle’s Wessel & Lieberman Books (www.wlbooks.com) has a standing order for three copies of all work produced in the remainder series. Those of you who live in Seattle can stop by the bookstore in Pioneer Square to see the actual prints, which are nicely different in some ways from the pdf versions. Interesting are the differences between print and electronic reproductions, and a working title for the remainder series could have been, to paraphrase an important Walter Benjamin title: The Work of Reproduction in an Age of Technological Art.