Archivio mensile:Marzo 2012

a Milano: “Cronache dal PIANETA FRESCO” (12 marzo – 7 aprile)

CRONACHE DAL PIANETA FRESCO
Riviste,  posters, fogli, libri, quaderni di viaggio e fotografie della cultura
alternativa in Italia 1964/1974.

quarto appuntamento del ciclo INTERMEDIA. Rassegna di altri media d’artista
inaugurazione lunedì 12 marzo h.19.00
fino al 7 aprile 2012
lunedì – venerdì  h. 12.00­19.00, o su appuntamento

O’ | via pastrengo 12 milano | isola
phone +39 02 66823357

O’ presenta Cronache dal Pianeta Fresco, quarto appuntamento del ciclo
INTERMEDIA. Rassegna di altri media d’artista. La mostra è curata da
Giorgio Maffei e Matteo Guarnaccia, artista e memoria storica della
controcultura italiana.

L’esposizione raccoglie riviste, posters, fogli, libri, quaderni di
viaggio e fotografie del decennio compreso tra il 1964 e il 1974 che
ha visto fiorire, anche in Italia, una vera rivoluzione culturale e
linguistica con profonde ripercussioni sui comportamenti sociali delle
generazioni successive. Il materiale esposto rivela l’incontenibile
urgenza creativa e comunicativa propria di quel periodo storico, il
desiderio di condividere esperienze eversive nell’altrove interiore e
geografico.
Tra i materiali esposti spiccano Pianeta Fresco, Mondo Beat, Paria,
Fallo!, Insekten Sekte, Ubu, Re Nudo, Robinud, Mondo Beat, Cerchio
Magico, Hemicromis, Freak, Get Ready, Fuck.

Una sezione della mostra Cronache dal Pianeta Fresco, è dedicata a
film e cortometraggi di cineasti e artisti indipendenti italiani che
negli anni tra il 1967 e 1971, hanno dato il loro contributo a questa
ricerca esistenziale, sociale ed estetica; la programmazione è a cura
di Pia Bolognesi e Giulio Bursi. Le proiezioni (in formato digitale)
si terranno da O’, in via Pastrengo 12 a Milano, i mercoledì 21 e 28
marzo e 4 aprile, alle 20.30.
Film di: Alfredo Leonardi, Pierfrancesco Bargellini, Massimo
Bacigalupo e della Cooperativa Cinema Indipendente/CCI.

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Programma generale “lapoesiamanifesta!”

Programma generale

 
 
in collaborazione con AMA/Cartel
affissione locandine poetiche su autobus urbani dell’Aquila
in collaborazione con il Conservatorio di Musica “A. Casella” dell’Aquila
ore 17,30 – presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” (Via Francesco Savini)
Nella musica la poesia si manifesta
– Felix Mendelssohn ( 1805–1842), Quattro Lieder per due voci e pianoforte op.63
Ich wollt’meine Lieb‘ ergösse sich / Abschiedslied der Zugvögel/ Grüss / Herbstlied
Vittoriana de Amicis e Erica Realino, soprani – Alessandro Sette, pianoforte;
– Matyas Seiber (1905–1960), Due Canzoni popolari francesi
Rèveillez-vous / Le rossignol
– Joaquin Rodrigo (190 –1999), Adela
– Mario Castelnuovo Tedesco ( 1895–1968), Due Songs dal Divano of Moses Ibna- Izra
Fate has blocked the way / The garden dons a coat
Alessia Paolini, soprano, Federico Pendenza, chitarra;
– Goffredo Petrassi ( 1904–2003 ), Dialogo angelico
Claudia Vittorini, Matteo Esposito, flauti;
– lettura di testi poetici;
– diffusione di testi poetici alle/ai presenti
in collaborazione con l’associazione Bibliobus
dalle 16,00 alle 18,00 il Bibliobus sarà presente al Progetto C.A.S.E. di Coppito con diffusione di volantini poetici;
ore 18,00 – presso Bibliocasa, Piazza d’Arti (Via Ficara) – letture collettive ad alta voce di poesie scelte dalle/dai presenti all’incontro;
– diffusione di testi poetici a fruitrici/fruitori della Biblioteca e alle associazioni di Piazza d’Arti
in collaborazione con Circolo ARCI Querencia e Associazione Insieme Strumentale “Serafino Aquilano”
ore 21,15 – presso il circolo ARCI Querencia, Piazza d’Arti – reading di poesie di autori/autrici vari/e con accompagnamento musicale:
Duetto per Violino e Viola di Wolfgang Amadeus Mozart K.V.423
Lucia Ciambotti, violino – Umberto Giancarli, viola;
– diffusione di testi poetici ai/alle soci/e presenti e alle associazioni di Piazza d’Arti
in collaborazione con “Dedalus” – teatro-laboratorio e le associazioni e le/gli abitanti di Monticchio
a partire dalle ore 21,00 – Piazza della chiesa – Monticchio
Di-versi in strada – “passeggiata tra Continua a leggere

AMELIA ROSSELLI / Locomotrix

New Book from the University of Chicago Press
A musician, musicologist, and self-defined “poet of research,” Amelia Rosselli (1930–96) was one of the most important poets to emerge from Europe in the aftermath of World War II. Following a childhood and adolescence spent in exile from Fascist Italy between France, England, and the United States, Rosselli was driven to express the hopes and devastations of the postwar epoch through her demanding and defamiliarizing lines. Rosselli’s trilingual body of work synthesizes a hybrid literary heritage stretching from Dante and the troubadours through Ezra Pound and John Berryman, in which playful inventions across Italian, English, and French coexist with unadorned social critique. In a period dominated by the confessional mode, Rosselli aspired to compose stanzas characterized by a new objectivity and collective orientation, “where the I is the public, where the I is things, where the I is the things that happen.” Having chosen Italy as an “ideal fatherland,” Rosselli wrote searching and often discomposing verse that redefined the domain of Italian poetics and, in the process, irrevocably changed the Italian language.
           This collection, the first to bring together a generous selection of her poems and prose in English and in translation, is enhanced by an extensive critical introduction and notes by translator Jennifer Scappettone. Equipping readers with the context for better apprehending Rosselli’s experimental approach to language, Locomotrix seeks to introduce English-language readers to the extraordinary career of this crucial, if still eclipsed, voice of the twentieth century.
“In the landscape of twentieth-century Italian writing, Amelia Rosselli’s poems stand out as a unique achievement, cultivating oblique, discontinuous forms that mix social diagnosis and satire, memory and introspection, tragedy and utopianism. Jennifer Scappettone’s editorial project is a work of cultural restoration that helps to create a broader context in which the anglophone reader can more fully appreciate Italian poetic traditions. But she has done much more: drawing on her own formidable skills as an experimental poet in English, Scappettone has produced an ambitiously innovative translation whose effects are at once stunning and uncanny in recreating the Italian. The result is a body of poetry that is challenging, to be sure, yet tremendously powerful.”—Lawrence Venuti, Temple University
Jennifer Scappettone is assistant professor of English and creative writing and associated faculty of Romance languages and literatures at the University of Chicago, and was the Andrew W. Mellon Post-Doctoral Rome Prize Fellow in Modern Italian Studies for 2010-11. Her poetry collections include From Dame Quickly and the bilingualThing Ode/Ode oggettuale.
Please contact Micah Fehrenbacher at the University of Chicago Press for more information.


peter ganick: “a moment.”

New book by Peter Ganick, entitled a moment.

It’s an extension of some space in the document ‘mobile structure’ which was withdrawn from circulatio. Both were introduced in the ex-ex-lit blog. A new consciousness is here based on a mixture of early English poetry and experimental American language. It will be offered at publisher’s cost until March 23

www.lulu.com/content/12722965

promemoria: oggi, in Camera verde: “L’incanto della specie”, di Fiammetta Cirilli

a Roma, OGGI, sabato 17 marzo 2012, alle ore 19:30
in Camera verde
(via G.Miani 20)

presentazione della raccolta di racconti

L’incanto della specie

Tre contributi sul grottesco contemporaneo

di

Fiammetta Cirilli

(Collana Talìa)

*

https://www.facebook.com/events/352031488153534/

*

Centro Culturale
La Camera Verde

direttore
Giovanni Andrea Semerano

via Giovanni Miani n. 20, 20 a, 20b 00154 Roma
3405263877

www.lacameraverde.com

la guerra sul fronte orientale

Lee Baker, La guerra sul fronte orientale (Il Mulino, 2012).

Per una sua parte consistente, si tratta di un testo di storia militare, con ricostruzioni di movimenti di truppe e vicende belliche, dall’aggressione della Germania all’URSS (22 giugno 1941) alla presa di Berlino da parte dell’estesissimo fronte di contrattacco dell’Armata Rossa (aprile-maggio 1945).
Ma il suo valore principale, penso, sta nella capacità che ha di dare la misura – anche brutalmente numerica – dell’enormità del conflitto, della sua violenza, durata, spietatezza. Il conflitto sul fronte orientale è stato una guerra nella guerra (mondiale): una parte che, paradossalmente, si è rivelata per certi aspetti maggiore dell’insieme. Si è trattato del disastro più ampio della storia della razza umana.
Nel tradurre Baker mi è apparsa più chiara anche la misura della partecipazione italiana al contesto, e chiarissima la ragione per cui quanto è accaduto nel nostro Paese ma anche in altre aree d’Europa – per quanto duro e assurdo e distruttivo – è assolutamente imparagonabile all’insieme di ciò che ha devastato il versante orientale riducendo in nulla intere regioni, azzerando oltre venti milioni di vite.

(Per un quadro ulteriore: http://www.einaudi.it/libri/libro/chris-bellamy/guerra-assoluta/978880619560)

*

http://www.ibs.it/code/9788815237194/baker-lee/guerra-sul-fronte.html

http://www.mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?vista=scheda&ISBNART=23719

L’Aquila sede della Giornata mondiale della poesia

La Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha pubblicato sul sito dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, in data 13 marzo 2012, la notizia relativa all’evento “lapoesiamanifesta!”, che si terrà a L’Aquila il giorno 21 marzo 2012, in cui viene evidenziato che la stessa CNI ha scelto di celebrare la Giornata Mondiale della Poesia a L’Aquila, eleggendola sua “sede” per il 2012.
– il link dal sito dell’UNESCO:
– la notizia per esteso:

“GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA
Martedì 13 Marzo 2012
Il 21 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’UNESCO al fine di riconoscere all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della pace.

Quest’anno, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha scelto di celebrare la Giornata a l’Aquila, eleggendola quale “sede” della Giornata Mondiale della Poesia per dare luce a questa città distrutta che, con il terremoto del 6 aprile del 2009, ha visto sbriciolarsi le proprie splendide architetture e le sue ricchezze artistiche e culturali. L’Associazione “Itinerari Armonici”, patrocinata da questa Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, terrà dunque all’Aquila la manifestazione “La Poesia Manifesta”, con la presenza di Poeti e momenti di lettura. La Commissione sarà presente con un proprio rappresentante.”

per “In rebus” (e “Storia dei minuti” e “Shelter”)

come già segnalato, è di questo mese l’uscita (per le edizioni Zona) della piccola raccolta In rebus, con i testi del premio Antonio Delfini, e altri inediti. il 4 su RadioTre (programma “La vita in versi”) un testo è stato letto; presente anche qui grazie a Nanni Cagnone.

ieri, 14 marzo, sempre su RadioTre, nel contesto della trasmissione “Chiodo fisso”, altri tre frammenti sono stati trasmessi.

*

il 22 marzo, a TeramoPoesia, letture da Storia dei minuti (Transeuropa) e Shelter (Donzelli). E frammenti da In rebus.

il 28 marzo, nella serie Quaderni di scena, al Teatro Argentina di Roma, letture da In rebus e Shelter.

il 25 marzo all’Auditorium di Roma

Domenica 25 marzo
Sala Sinopoli, ore 18

Associazione Roma Sinfonietta

Patrizio Esposito
Carl Orff,  Carmina Burana

Un evento di
Orchestra Roma Sinfonietta “Offerta Musicale”

*

Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano

Patrizio Esposito dir.

Carl Orff “Carmina Burana”
Luciano Berio “Folks Songs”
Simone Santi Gubini “Als Oben”

Damiana Mizzi sopr.
Salvina Maesano mezzosopr.
Moises Marin Garcia ten.
Dario Ciotoli barit.

Il 25 marzo Patrizio Esposito dirige l’Orchestra Roma Sinfonietta e il Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano in uno dei pochi brani della musica del Novecento che abbiano saputo ottenere una grande e universale popolarità, i Carmina Burana di Carl Orff, che inventò una musica medievale di fantasia per rivestire di note dei testi goliardici del tredicesimo secolo. Il concerto prosegue con i Folks Songs di Luciano Berio, geniali rielaborazioni di canzoni popolari di vari paesi, dall’Italia all’Armenia. Completa il programma Als oben per voci e strumenti di Simone Santi Gubini, che proprio con questo pezzo si è fatto notare come uno dei giovani compositori più ricchi di talento e di nuove e interessanti idee.