Archivio mensile:Agosto 2020

s-press recordings now @pennsound


from http://writing.upenn.edu/pennsound/x/S-Press.php:

Edition S Press, founded 1969 by Angela Koehler, Nikolaus Einhorn and Axel Knipschild in Hattingen near Bochum (West-Germany), was a privately funded small-press venture connected to a non-profit gallery. Angela Koehler’s brother Michael joined in 1972 and took over in 1980, running the label until his death in 2005.

The basic principle was to publish an international selection of works on audio-cassette and (many titles) reel-to-reel tape, produced in close cooperation with the authors.

Almost every work is spoken by the author, unless otherwise intended (works for multiple voices or if author is deceased).

Circulation varied with a maximum total run of around 300 copies in case of ‘classics’ (Raoul Hausmann, Otto Nebel) or ‘stars’ (Patti Smith, John Cage); this may not include later editions / re-issues.

The S Press catalog contains inconsistencies concerning alternative titles (e.g. Fast Speaking Woman by Anne Waldman contains the same material as Non-Stop); catalog-numbers (e.g. Michael Brownstein Brainstorms appears as #66 and #70); multiple catalog-numbers for one release (e.g. S Press Tape #27-28-29 John Cage Talking to Hans G Helms On Music and Politics); and alternative cover-artworks of re-issues. Some announced releases have never been published (e.g. Velimir Khlebnikov, Albrecht/d., August Stramm, William Burroughs, René Bastian, Reinhold Koehler, Rolf-Dieter Brinkmann, Bobbie Louise Hawkins). Even after in-depth research of the S Press papers (Archives of the Akademie der Künste, Berlin) and meetings with two of the original founders, Angela Koehler and Nikolaus Einhorn, these inconsistencies could only be solved to a certain extent.

If you are in possession of releases by S Press that are not listed here, or have any suggestions please get in touch with PennSound.

An extended introduction written by Marc Matter is available in PDF form: PDF

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la tradizione del novecento sta a posto. sta a posto così.

Il paradigma (o: la continuazione ad libitum) dellA davvero interminabile “tradizionE del Novecento” non avverte alcun problema di coesistenza. Nega l’altro, e fine così.

Detenendo essa (per diritto d’eredità o per quantità di applicazioni dello ius primae noctis) il potere editoriale, distributivo, pubblicistico (giornalistico=giornalettistico), festivaliero, ufficiosciampistico e premiopolitano; e riuscendo spesso a inserirsi con felice piglio vetero-democristiano anche in redazioni sedi siti e luoghi “non mainstream”, mangia e digerisce bene. Sta nel suo (del resto essendo, il suo, tutto).

Non sente alcun bisogno non dico di riconoscere, ma nemmeno di vedere l’esistenza di un altro paradigma.

Hai voglia a dire che
«C’è una differenza decisiva tra chi sente il rovinìo delle forme esaurite, e ne è pungolato, e chi non se ne accorge e pensa di poterle continuare con manovre persive».
(Alfredo Giuliani, prefaz. 2003 alla ristampa dei Novissimi).

Oppure che
«L’affettività turbata dallo sconvolgimento dei termini di relazione, l’intelligenza che registra la dissociazione degli eventi mediante la distorsione semantica, le conseguenti stesure intrecciate del discorso, i giochi linguistici (neologismi, schizofasie), la similarità tra il linguaggio del sogno e l’espressione della psicosi, la giustapposizione degli elementi di logiche diverse, il linguaggio-sfida, il non-finito: tutto ciò coincide con un’attitudine antropologica che precise condizioni storiche hanno esaltato fino alla costituzione di un linguaggio letterario che fa epoca e da cui non si può tornare indietro».
(Lo stesso, ma nell’introduzione del ’65).

Idem: hai voglia a distinguere fra Copernico e Tolomeo, caro CB: https://slowforward.net/2020/07/30/copernico-vs-tolomeo-carmelo-bene/.

C’è sempre, e prima, una Chiesa con cui fare i conti. Conti che, oltretutto, tiene e conduce e rivede e valida lei.

Non resta che da sperare nei videogiochi e in TikTok.

O, al limite, e senza celia, nell’asemic writing, ma chiaramente più fuori che dentro i confini paesani.

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ossidiane nel blog recognitiones-ii, ospitate da riccardo cavallo (2015)

cfr. web.archive.org/web/20200813164936/https://slowforward.files.wordpress.com/2020/08/ossidiana-recognitiones-ii-2005.jpg

cfr. web.archive.org/web/20200813165006/https://slowforward.files.wordpress.com/2020/08/due-ossidiane_in-recognitiones-ii___2015.jpg
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