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genova, 17 gennaio: mirella bentivoglio, mario diacono

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MIRELLA BENTIVOGLIO
groviglIO
MARIO DIACONO’S
writhings
2 video documenti di Riccardo Boglione e Georgina Torello

@ Biblioteca Universitaria di Genova, Via Balbi 40
Martedì 17 gennaio 2023, ore 17:00 

Nel pomeriggio di martedì 17 gennaio 2023 vengono presentati alla Biblioteca Universitaria di Genova due nuovi video-documenti che fanno parte della serie Incontri sul verbovisuale, di Riccardo Boglione e Georgina Torello. Così, dopo quelli dedicati a Ugo Carrega (2015) e Arrigo Lora Totino (2020), verranno proiettati i fiammanti Mario Diacono’s Writhings e Mirella Bentivoglio: groviglIO.
Nel primo caso – première assoluta – il poeta, critico e gallerista romano radicato negli Stati Uniti spiega, fra le altre cose, il percorso che lo ha fatto approdare ai suoi tipici “objtexts”, e illustra i rapporti avuti con importanti artisti e scrittori del 900.
Nel caso di Bentivoglio il video – incluso nella retrospettiva Quanto Bentivoglio? in corso alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma – non solo getta luce sulla sua poliedrica vicenda artistica, ad esempio attraverso l’analisi della celebre Storia di un monumento, ma rivela anche aspetti curiosi della sua parabola come critica.

oggi, 8 dicembre, il “multiperso ” @ mr. ibis

OGGI, giovedì 8 dicembre, alle ore 21 si festeggia da Mr. Ibis (via Luigi Filippo de Magistris 91, Roma) la nuova collana glossa, edita da pièdimosca edizioni, con una presentazione e una lettura collettiva delle autrici e degli autori del suo primo volume, Multiperso – un’antologia di microfinzioni tratte dall’omonimo blog. Brindisi immancabile (e instancabile!).

Saranno presenti l’editrice Elena Zuccaccia, il curatore Carlo Sperduti e gli autori Marta Bracciale, Niccolò Brunelli, Gunther Maria Carrasco, Fiammetta Cirilli, Cristina Costantini, Luigi Di Cicco, Dario Faggella, Stefano Ficagna, Arianna Fiore, Marco Giovenale, Giovanni Locatelli, Eda Özbakay, Cristina Pasqua, Antonio Francesco Perozzi, Antonio Sinisi, Ivan Talarico, Damiano Torre, Antonio Vangone, Cristina Venneri.

Appuntamento alle 21:00 nella libreria Mr. Ibis in via Luigi Filippo de Magistris 91/93, a pochi passi dalla fermata della metro C Pigneto.

☎️ Per informazioni e prenotazioni: info@misteribis.it • 3278587819

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glossa è una collana dirottata da Carlo Sperduti: a margine della collana di narrativa ossa di pièdimosca edizioni.
glossa si occupa di prose brevissime, con un’attenzione particolare alla sperimentazione e alla scrittura pura e una vocazione all’eterogeneità.
glossa sceglie la forma brevissima in quanto campo privilegiato di ricerca, sospensione, deragliamento, mistero, esattezza, stile, densità, spostamento.
glossa nasce dalla convinzione che non esista una definizione di letteratura ma che le sue definizioni siano, al contrario, potenzialmente infinite: vorrebbe contenerle tutte, ne propone alcune, le mette tutte in discussione.

Multiperso: contenere moltitudini non è contraddizione. Contraddirsi non è contraddirsi. La letteratura non è una: il singolare è bandito. Non c’è letteratura. Soprattutto non c’è Letteratura. Ci sono letterature: impossibile contarle. Si può imboccare una via. Se ne possono imboccare molte. Ci si può soltanto perdere. Se non ci si perde, si rischia di arrivare. Di conseguenza: la tentazione di stare, la letteratura, la Letteratura.
Il multiperso non sta. Nel multiperso ci si sposta.

 

oggi e domani, a bologna: ricercabo 2022, a palazzo d’accursio

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“si può solo dire nulla”: tutte le interviste di carmelo bene (il saggiatore, 2022)

Carmelo Bene
Si può solo dire nulla
Interviste

a cura di Luca Buoncristiano e Federico Primosig

Si può solo dire nulla è la raccolta definitiva delle interviste di Carmelo Bene. Un’opera che insegue la voce di Bene lungo quarant’anni di carriera per restituire, attraverso le sue dichiarazioni pubbliche, l’autobiografia impossibile di una delle figure più geniali, trasgressive, incatalogabili del Novecento.

In queste interviste assistiamo a distanza ravvicinata alle molte vite artistiche di Bene e alle sue evoluzioni. Lo incontriamo appena venticinquenne mentre risponde con sfrontatezza alle accuse di oltraggio al pudore per il provocatorio Cristo ’63. Lo ritroviamo come un alieno al Festival del cinema di Venezia a presentare il film Nostra Signora dei Turchi o sfidare a duello un critico che aveva mosso riserve contro la sua Cena delle beffe. Siamo testimoni del successo ottenuto in Francia con S.A.D.E. e Romeo e Giulietta, delle sue sperimentazioni sonore – la ricerca sulla phonè – e della trasformazione dell’attore in «macchina attoriale». Assistiamo alla lettura della Commedia di Dante in cima alla Torre degli Asinelli di fronte a più di centomila persone. Lo seguiamo mentre calca le scene di tutta Italia, illuminato dalla luce del mito, braccato da un pubblico e da una stampa che vuole penetrare il mistero di un genio e partecipare della sua aura.

Con gli occhi neri come due crateri fissi sull’intervistatore, Carmelo Bene alterna in queste pagine profezie e stroncature, anatemi e poesie, cerca l’autopromozione con gli stessi gesti con cui fa arte, discute e litiga di immortalità e di calcio, di letteratura e oblio, di sacro e gossip, perché ogni cosa nel suo mondo è tutto e niente, esiste ma senza esistere. Per Carmelo Bene «si può solo dire nulla» perché questo è il destino di ogni discorso: tutto è sulla scena solo per essere distrutto e dimenticato per sempre.

«La verità è che io sono stato, rimango e sarò sempre inattuale, unicamente e irripetibilmente inattuale. In quanto anarchico, io rimango fuori dalla tradizione, meglio ancora: fuori dalla storia. Io contesto la storia, la rifiuto. Io sono per i corsi che non ci sono stati e per la gente che ha sempre perduto, per quella fetta di umanità che ha sempre subito la storia, senza mai farla.»

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il Saggiatore, 2022
pp. 1744
https://www.ilsaggiatore.com/libro/si-puo-solo-dire-nulla
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a roma, in via della reginella: francesca woodman / stephan brigidi

https://www.ilmuseodellouvre.com/contenuti/mostre/

Martedi 29 novembre dalle ore 17.00

vernissage delle mostra

“Francesca Woodman Encounter Stephan Brigidi”
a cura di Rocco Sciaraffa

Il museo del louvre via della reginella 8a Tel.06/68807725
info@ilmuseodellouvre.com www.ilmuseodellouvre.com

dalle ore 11.00 alle ore 19.00 dal 29 novembre al 10 gennaio

Link con il comunicato stampa e le immagini della mostra: https://www.ilmuseodellouvre.com/contenuti/mostre/

oggi, 28 novembre, “disordini”, di fiammetta cirilli @ la finestra di antonio syxty

evento facebook: https://fb.me/e/20nqZKIR8

OGGI, lunedì 28 novembre, alle ore 21:00, sui canali YouTube e Facebook di MTM – Manifatture Teatrali Milanesi, ‘La Finestra di Antonio Syxty’ presenta

DISORDINI
(Ed. Diaforia)

prose brevi di Fiammetta Cirilli


> interventi di Simona Menicocci
> coordinamento di Antonio Syxty

il libro: http://www.diaforia.org/floema/2022/05/23/disordini-fiammetta-cirilli/

i canali della diretta streaming:
youtube
https://www.youtube.com/watch?v=B3C5GMiu1r8
                  
e facebook
https://it-it.facebook.com/mtmteatromi

 

lunedì 28 novembre, charles bernstein all’università di catania

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Charles Bernstein all’Università di Catania, alle ore 10 di lunedì 28 novembre 2022, Palazzo Ingrassia, Via Biblioteca 36: incontro a cura di Salvatore Marano e Floriana Puglisi

Eco / Echo: https://www.ilverri.it/index.php/le-collane/collana-rossa/eco-echo-detail

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genova, 6 dicembre, “clemente padín e jorge caraballo: poesia visiva 1960-2000”

CLEMENTE PADÍN
y JORGE CARABALLO
poesía visual 1960-2000
editado por Riccardo Boglione
Entreacto
vía Sant’Agnese 19R – Génova – ITALIA
6 diciembre 2022 – 13 enero 2023
Horas: Miércoles – Viernes 16-19
inauguración:
Sábado 6 de diciembre, 18 h
La exposición pretende ser un primer acercamiento, sucinto, en Italia, a la producción de los uruguayos Clemente Padín (1939) y Jorge Caraballo (1941-2014) en el campo de la poesía visual, y una oportunidad para ver publicaciones que son difíciles de encontrar, recordando también como algunas obras de los dos poetas aparecieron en revistas experimentales italianas y europeas de los años 70 y 80. Luego de cinco años dedicados a inquietar al estamento literario uruguayo a través de la revista Los Huevos del Plata (1965-1969), en el paso de los años 60 y 70 Clemente Padín se abre, y en consecuencia se dedica a la mezcla de imágenes y palabras. En ese contexto, por tanto, experimentará incesantemente (llegando a tocar una “poesía inobjetual”, reducida a un gesto) y difundirá en Uruguay las tensiones globales vinculadas a lo verbal-visual a través de la revista Ovum 10 (1969-1972) y diversas exposiciones. En este período, la producción de Padín se balancea constantemente entre obras destinadas a investigar la forma -en la exposición representada por los “signos” de 1968-69- y otras directamente implicadas en cuestiones sociopolíticas -por ejemplo en las editoriales ilustradas de Ovum 10 o en la actividad del arte-correo – si bien la urgencia política se hará más apremiante sobre todo a partir de 1973, cuando se instaura la dictadura en Uruguay. Padín pagó el precio de su militancia, aunque principalmente artística, cuando fue detenido, junto a Jorge Caraballo, en 1977 y luego liberado, nuevamente junto a Caraballo, dos años después, aunque en libertad condicional. Artistas de todo el mundo se movilizaron para el estreno de los dos y algunas piezas expuestas así lo atestiguan. La figura de Caraballo, que inicia su aventura verbal-visual hacia 1973, proviene en cambio de la pintura, y volverá a la pintura, sobre todo, a finales de los años 80, dedicándose a la producción de refinados cuadros op-art cinéticos, sin embargo abandonando por completo las obras verboicónicas. Su paso por la poesía visual es sumamente significativo e intenso, ligado a la denuncia de la represión militar y el involucramiento de Estados Unidos en las tramas dictatoriales de América Latina en los años 70. Autor de obras que coquetean con lo conceptual, como algunos pequeños libros artista, y donde el papel de la fotografía se vuelve central, Caraballo vincula su estilo a una ironía erosiva que medita sobre el soporte, siempre precario y pobre (por ejemplo, la fotocopia) y sobre los conflictos ideológicos de su tiempo.
Imagen: Jorge Caraballo, IBM, 1984

oggi, venerdì 25 novembre, a napoli: charles bernstein alla fondazione morra

Charles Bernstein alla Fondazione Morra, Napoli, 25 novembre 2022

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l’evento facebook:
https://www.facebook.com/events/868500680946470

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ECO /ECHO
https://www.ilverri.it/index.php/le-collane/in-evidenza/eco-echo-detail

Traduzioni di Luigi Ballerini, Gherardo Bortolotti, Carla Buranello, Marco Giovenale, Milli Graffi

Eco/Echo raccoglie le poesie scelte dall’autore a partire da Senses of Responsibility del 1979 fino agli ultimi testi usciti quest’anno negli Stati Uniti in Topsy-Turvy. Ma non è un’antologia con testo a fronte. È un libro bifronte: da una parte i testi in inglese, dall’altra, capovolto il volume, le traduzioni curate dai poeti italiani che hanno collaborato con Bernstein nel segno di una poesia sperimentale e d’invenzione. Il volume accoglie inoltre un saggio di Bernstein sui rapporti tra poesia americana contemporanea e poesia italiana. Per Bernstein la eco/echo-poetica è pensare alla scrittura ­come forma di ascolto verso una “risonanza non lineare di un motivo che rimbalza su un altro. Ancora di più, è la sensazione di allusione in assenza di allusione. In altre parole, l’eco che sto cercando – è lo stesso Bernstein a dircelo – è uno spazio vuoto: l’ombra di una fonte assente”.

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Charles Bernstein (New York, 1950) poeta e saggista statunitense, fondatore e redattore con Bruce Andrews della rivista «L=A=N=G=U=A=G=E» (1978-81) e esponente di punta dei Language poets, ha insegnato alla State University of New York a Buffalo e alla University of Pennsylvania, dove è stato professore emerito in inglese e letteratura comparata. È co-fondatore e co-curatore, assieme ad Al Filreis, di PennSound (writing.upenn.edu/pennsound) e curatore e co-fondatore, con Loss Pequeño Glazier, di The Electronic Poetry Center (writing.upenn.edu/epc). Tra i libri più recenti: Topsy-Turvy (2021), Near/Miss (2018), Pitch of Poetry (2016), Recalculating (2013), Attack of the Difficult Poems: Essays and Inventions (2011), All the Whiskey in Heaven: Selected Poems (2010).

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links:

@ pennsound: https://writing.upenn.edu/pennsound/x/Bernstein.php

@ poetry foundation: https://www.poetryfoundation.org/poets/charles-bernstein & https://writing.upenn.edu/pennsound/x/Bernstein-readings.php

@ poets.org: https://poets.org/poet/charles-bernstein

@ poetry international: https://www.poetryinternational.com/en/poets-poems/poets/poet/102-29694_Bernstein

posts @ jacket2: https://jacket2.org/commentary/charles-bernstein

@ gammm.org:
https://gammmorg.files.wordpress.com/2013/03/Bernstein_Recantorium.pdf  https://gammm.org/2006/10/29/da-parsing-charles-bernstein-1976/ https://gammm.org/2014/03/31/what-makes-a-poem-a-poem-charles-bernstein-2004/ https://gammm.org/2014/02/06/la-contraddizione-diventa-rivalita-charles-bernstein-1983/

about Eco / Echo, in English:
https://slowforward.net/2022/06/19/new-from-il-verri-editions-eco-echo-poems-of-charles-bernstein-translated-into-italian/