Archivi tag: Agorà

a work: giuseppe garrera on richard serra, “animal habitats live and stuffed”, la salita, 1966

A WORK
Richard Serra: Animal habitats live and stuffed… Rome, La Salita, 1966
with Giuseppe Garrera

16 September 2022, 6.30 PM
#Agora
A Work is a format of AGORÀ developed in collaboration with Giuseppe Garrera, in which the musicologist, art historian and collector will philologically analyse one work of his choice for each session.

24 May 1966. Galleria La Salita opens a sensational exhibition that hypnotizes visitors while marking a turning point in the world of art. This was the first solo show by a very young American student named Richard Serra.

Refuse from ragmen and trash pickers, poulterers and junk dealers scattered everywhere. Strange and fantastic objects, live and stuffed animals in cages, embarrassing wares hanging on the walls. All “horrible, but phenomenal” as Giulio Carlo Argan exclaimed.

Giuseppe Garrera has been the coordinator since 2013 of the Master in Economics and Management of Art and Cultural Assets at the 24ORE Business School in Rome.


The event takes place in the auditorium.
Free entry until seating capacity is reached.

* Macro / via Nizza / Rome / 16 settembre 2022 / h. 18:30 / language: Italian

un’opera (macro): giuseppe garrera parla dell’opera “d’io”, di gino de dominicis

AGORA / AGORÀ
A WORK / UN’OPERA
Gino De Dominicis, D’io
with/con Giuseppe Garrera

9/09/2020, MACRO, Rome

ENG – A Work is a format of AGORA developed in collaboration with Giuseppe Garrera, in which the musicologist, art historian and collector analyses philologically an art work of his choice for each meeting.

8 June 1972, Venice Biennale. Gino De Dominicis’ room is closed. The artist risks lynching. Even the Carabinieri intervene. “Hall of shame,” “exhibition of horrors,” “bestial art,” the newspapers headline: a “mongoloid” put on display, the sign of the swastika on a wall, a deafening laugh of mockery to welcome visitors. Never has art fallen so low. The Magistracy must take its course. But what had Gino De Dominicis exhibited? What happened? What was there to laugh about?

ITA – Un’opera è un formato di AGORÀ sviluppato in collaborazione con Giuseppe Garrera, nel quale il musicologo, storico dell’arte e collezionista analizzerà filologicamente un’opera a sua scelta per ogni incontro.

8 giugno 1972, Biennale di Venezia. La sala di Gino De Dominicis viene chiusa. L’artista rischia il linciaggio. Intervengono anche i carabinieri. “Sala della vergogna”, “mostra degli orrori”, “arte bestiale”, titolano i giornali: un “mongoloide” messo in mostra, il segno della svastica su un muro, una risata di scherno, assordante, ad accogliere i visitatori. Mai l’arte è caduta così in basso. Che anche la magistratura faccia il suo corso. Ma cosa aveva esposto Gino De Dominicis? Cosa è accaduto? Di cosa si rideva?

_

26 novembre, un’opera @ macro: giuseppe garrera su jannis kounellis

Jannis KounellisSenza Titolo, 12 cavalli
Con Giuseppe Garrera, 26 novembre 2021, ore 18:30

Museo Macro, via Nizza 138, Roma

Un’opera è un formato di AGORÀ sviluppato in collaborazione con Giuseppe Garrera, nel quale il musicologo, storico dell’arte e collezionista analizzerà filologicamente un’opera a sua scelta per ogni incontro.

14 gennaio 1969. All’Attico di Roma Jannis Kounellis espone 12 cavalli vivi. Si parla di atto provocatorio, di gesto dada, di snobismo intellettuale, per i più di una cosa anche disgustosa e nauseante per il puzzo e l’ingombro e il rischio di prendersi un calcio.

12 cavalli vivi in mostra. Questa è l’opera? Si comprano? Ma soprattutto, cosa significano?

Claudio Cintoli, nella sua recensione all’evento, parla, semplicemente, di una liberazione.

Giuseppe Garrera dal 2013 è coordinatore scientifico del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni culturali della 24ORE Business School di Roma.

L’incontro si svolgerà presso l’auditorium. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.