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“waves, about directions” / jukka-pekka kervinen. 2013

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ieri: di e su costa

Ieri sono usciti due post costiani :

– le preview (sia quella italiana che quella inglese) da La sadisfazione letteraria, su gammm:
http://gammm.org/index.php/2014/01/02/da-la-sadisfazione-letteraria-corrado-costa-1976/

e

– una triplice recensione – a cura di Andrea Cortellessa – in Punto critico:
http://puntocritico.eu/?p=5967

spettri che parlano

La letteratura, come la politica, conta più corpi di quanti ne identifichi l’ordine poliziesco. Tutte e due includono nelle loro invenzioni dei quasi-corpi che non sono che “spettri” per lo sguardo dell’ordine dominante del visibile.

Jacques Rancière, Ai bordi del politico
(1998, tr. it. Cronopio, Napoli 2011, p. 16)

C’è un elemento, carattere o segnale politico nelle scritture? In alcune scritture? Diremmo che affiora o si nasconde sempre in tutte, e che sta in qualsiasi articolazione del linguaggio. Ma si tratterà solo di un carattere frontale, esplicitante, della pagina? Un carattere assertivo? Non si incarnerà piuttosto, tale carattere, in strategie formali diverse, in tracce diverse, e differenti aperture al lettore?

            Vorrei suggerirlo. Vorrei anche solo accennare al proficuo scompiglio portato nell’«ordine dominante del visibile» da quei graffi e grafie che abitano fuori dal vocabolario del dominio (assertivo), e fuori dall’incasellamento matematico e poliziesco nei generi letterari. Vorrei dunque, magari in parentesi, lateralmente, anche solo installare una freccia che indica alcune scritture degenerate. (Come di un frumento, anche, si dice che può essere deglutinato, privato di un coesivo che si rivela non essere unico né indispensabile).

                Chi ha ancora bisogno di rastrellare e tenere sotto controllo ogni possibile emissione di nuove pagine entro il recinto di un centro di permanenza temporanea, in attesa di smistarle nei campi dei generi letterari, inizia solitamente col catalogarle secondo quei parametri con i quali ha pacificamente o conflittualmente già fatto i suoi conti. Ne parlerà dunque come di “poesia”, decapitando ogni differenza; oppure ne parlerà come di testi che vengono dal periodo/eredità delle “avanguardie” o delle “nuove avanguardie”. Dirà: a volte sembrano tali, ‘ergo’ sono tali.

                A nessuno pare venir in mente che Continua a leggere

due articoli su corrado costa

da «il verri», n. 52, giugno 2013:

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oggi in camera verde

Tagli / tmesi è un libretto bibliografico che la Camera verde mi ha generosamente & felicemente chiesto, semplicissimo, con schede assai stringate dei libri usciti fin qui, e otto ossidiane inedite. Più una piccola introduzione mia, tentativamente ironica (per non prendere troppo sul serio il lavoro di questi anni: 2002-2013).

Le Syn sybilles sono tavole esposte anche a Brera un paio di anni fa, ora riprodotte e raccolte in cartella, presenti anche in una recente collettiva a Parigi, organizzata sempre dalla Camera verde.

Oggi, 19 dicembre, si presentano entrambi i lavori.

Sarà un’occasione per fare il punto su questi anni di scritture semantiche e asemantiche. Sempre (spero) con sorriso però, senza traccia di celebrazione…

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Centro culturale La camera verde
(Roma, via Giovanni Miani 20)

CAMERA POESIA

 I edizione: dicembre 2013

A cura di
Giulio Marzaioli

https://www.facebook.com/events/1392411971006033/

OGGI, giovedì 19 dicembre 2013
Criteri e altre curvature, la poesia di Marco Giovenale

h. 19:00 Presentazione del volume
TAGLI / TMESI
[una bibliografia/ironia]
di Marco Giovenale
(Collana Elzeviri)

e della cartella d’artista
Syn Sybilles
di M.G.

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Centro culturale LA CAMERA VERDE
direttore
Giovanni Andrea Semerano
via G. Miani 20 – 00154 Roma
tel. 3405263877
 www.lacameraverde.com

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