Gli accadimenti che segnano il nostro tempo, dalla guerra alla crisi climatica, dalla pandemia alla recessione economica, ci trascinano violentemente in uno scenario sconosciuto. Ciò che sembrava stabile vacilla, il mondo nel quale siamo cresciuti e abbiamo messo radici assomiglia sempre di più a quello che Stefan Zweig definiva “il mondo di ieri”. Durante transizioni e scosse tragiche come quelle che stiamo vivendo, l’alternativa sembra inevitabile: rassegnarsi all’impotenza, essendo troppo grandi e violenti gli accidenti; o riattivare la forza critica del pensiero, cogliere i fatti nella loro contingenza, desiderare un mondo diverso. Tre libri fra loro diversi, ma con una comune radice, l’anno 1923 e la nascita dell’Institut für Sozialforschung di Francoforte, ci spingono ad affilare nuovamente le armi della critica: Il palinsesto della modernità. Walter Benjamin e i Passages di Parigi (Mimesis) di Marina Montanelli; Ritorno a Francoforte. Le avventure della nuova teoria critica (Castelvecchi) di Giorgio Fazio; la nuova edizione dei saggi di Hans-Jürgen Krahl, L’intelligenza in lotta (Ombre Corte), a cura di Nicolas Martino e Francesco Raparelli. Ne discuteremo sabato 29 aprile a partire dalle 16, evento organizzato dalla Libera Università Metropolitana in cooperazione con l’Associazione Italiana Walter Benjamin, che ringraziamo.
Continua a leggere