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link e materiali da/per “la gente non sa cosa si perde” (tic edizioni, 2021)

Marco Giovenale, "La gente non sa cosa si perde" (Tic Edizioni, 2021)

TIC Edizioni, collana ChapBooks, diretta da Michele Zaffarano

La gente non sa cosa si perde
TIC Edizioni, Roma 2021
collana ChapBooks, diretta da Michele Zaffarano

scheda editoriale:
https://ticedizioni.com/products/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-giovenale
ovvero https://tinyurl.com/lagentenonsa

In questo libro di prose che sorprendono la poesia, e di poesia che si fa prosa, Marco Giovenale continua il suo cammino quasi ventennale su quella strada che legittimamente chiamiamo “prosa in prosa”. Non narrazione e non poesia. Qualcosa di più e di meno di entrambe.

Il libretto è una sequenza di quadri un po’ folli, un discorso che dalla prima pagina si vuole “chiaro” e comprensibile a tutti, e allo stesso tempo “sfalsato”, fuori sincrono, sorprendente.

Le prose qui raccolte mostrano vicende e affermazioni al limite del surreale, e allo stesso tempo pienamente reali: parlano di alberi, democrazia, psicofarmaci, tasse, doppiaggio, Testaccio, corsi di chef, scatole nascoste, gente che ha il diritto di sapere, impiegati di banca in campagna, recintati. E poi ancora schermi, romanzi morali, mobili in vendita, Poseidone e altri dèi, microfoni e corrieri, locali di successo, per giovani, cantanti e carte di credito, YouTube, levrieri, interviste, e un generatore casuale di repubbliche.

Insomma, un libro “per tutti e per nessuno”, come direbbe Nietzsche, che lo comprerebbe subito.

*

segnalazione/estratto su NiedernGasse, a cura di Paola Silvia Dolci (8 mar. 2021):
http://niederngasse.it/rubriche/recensioni/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-marco-giovenale
(i.ibb.co/X30yD7N/IMG-3114.jpg)

Parlare è intervenire (recensione di Valentina Murrocu, 8 mar. 2021):
https://www.recensireilmondo.com/2021/03/recensirepoesia-marco-giovenale-la.html

video della presentazione Tic Talk #2 (15 mar. 2021):
youtu.be/qhILJqSprwk
e facebook.com/ticedizioni/videos/488339945823216
(youtu.be/8fpLDTIQqfI)
(videoannuncio della presentazione: youtu.be/H1OUHL9zm0M)

lettura di Antonio Syxty (15 mar. 2021):
youtu.be/kQl_t6KOLK4
(youtu.be/HscDCPKdexA)

podcast dell’intervista di Andrea Astolfi a RadioArte (7 apr. 2021):
https://slowforward.net/2021/06/02/podcast-dellintervista-di-andrea-astolfi-a-mg-su-radioarte-per-dodicipm/
da https://www.radioarte.it/calendario/podcast/dodicipm-marco-giovenale/
= http://www.radioarte.it/calendario/wp-content/uploads/2021/04/Marco-Giovenale_intervista_12.mp3

podcast dell’intervista di Andrea Penna a RadioTre Suite (27 apr. 2021):
https://slowforward.net/2021/04/28/podcast-dellintervista-di-andrea-penna-a-marco-giovenale-radiotre-suite-27-apr-2021/

podcast dell’intervista di Tommaso Giartosio per RadioTre Fahrenheit (24 sett. 2021):
https://slowforward.wordpress.com/?p=63435

una lettura dell’A. (16 mag. 2021):
youtu.be/PpKMXDwiEQQ

lettura al c.s. Brancaleone (29 mag. 2021):
youtu.be/e9rtILDzFCA

lettura a Forte Bravetta (25 apr. 2023):
https://slowforward.net/2023/05/13/audio-della-lettura-da-la-gente-non-sa-cosa-si-perde-forte-bravetta-roma-25-apr-2023/

saggio di Antonio Devicienti su Rebstein / La dimora del tempo sospeso 15 giu. 2021):
https://rebstein.wordpress.com/2021/06/15/mg-la-gente-non-sa-cosa-si-perde/

recensione di Rossella Renzi su Argo (27 nov. 2021):
https://www.argonline.it/poesia-marco-giovenale/

letture di Viviana Scarinci e dell’A.:
https://open.spotify.com/episode/010qLn7f8j4UfnaRlMhI5A

annotazioni di Leonardo Canella, su Nazione indiana (8 ago. 2022):
https://www.nazioneindiana.com/2022/08/08/giovenale-a-caccia-di-trama/

audio della lettura a Parma, Scritture complesse, 16 dic. 2023:
https://slowforward.net/2023/12/19/pod-al-popolo-023-lettura-parma/

estratto (1):
https://www.machina-deriveapprodi.com/post/sconvolti-per-sempre-quattro-testi

estratto (2):
https://poesiainverso.com/2021/07/21/marco-giovenale-la-gente-non-sa-cosa-si-perde/

estratto (3):
https://www.lapoesiaelospirito.it/2022/01/14/poesia-italiana-del-xxi-secolo-61/

*

instagram:
https://www.instagram.com/p/CMJi7cHBM4F/

fun:
facebook.com/differx/posts/10158075203602212

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i pregi della casa in bilico

da
https://mgiovenale.medium.com/i-pregi-della-casa-in-bilico-6e1f894f909f

Alcuni testi di ricerca contemporanei, a mio modo di giudicare, si avvicinano molto a rappresentare anzi essere — in silenzio o meno — quel tipo di ‘testo installativo’ (ma in qualche modo performativo, pure: in parallelo) che si può gustare in tutta evidenza ad esempio nei brevi weather reports che David Lynch da qualche tempo pubblica su youtube o instagram: cfr. https://www.instagram.com/tv/CPBMECtHMwT/.

Mi domando molto seriamente come si possa stare seri (soltanto seri) ascoltando la voce scandita di Lynch in questo come in decine di altri meteo.

Quando senza variazioni di tono annuncia, a fronte del cloudy sky della mattina, cieli blu e tramonto dorato per il pomeriggio, difficilmente penso si possa trattenere almeno un sorriso. E il saluto finale, augurale, da parte sua, non manca di teatralissima gioia, sottolineata. Evidenziata, sopra le righe: senza rughe di perplessità, e — proprio per questo — inquietante. (Il cinema di Lynch è l’epitome dell’Unheimlich, del resto).

Quando per Carlo Bordini parlo di testi scritti in un bilico che rimane tale, che resta sul filo della lama, che cioè non dà suggerimenti al lettore per interpretare in senso ironico o meno la pagina, dico qualcosa di niente affatto diverso. Leggendo non si può evitare un sorriso, condividendolo o credendo di condividerlo con l’autore; e non si può, del tutto parallelamente, dubitare che sia legittimo, che l’autore proprio al sorriso volesse condurci. Ci dà una casa ma abitandola la troviamo tutta bucata, buffa, e in pericolo, storta: e insieme protettiva, pertinente.

In questa indecidibilità, che finisce per essere almeno un suggerimento di ironia da dedicare all’ironia stessa, per me risiede parte consistente della produzione di senso di opere non solo di Bordini, ma prima ancora di Corrado Costa e spesso dello stesso Emilio Villa. Per non parlare dell’accidentato atto del parodiare-smentirsi-parodiare che è praticamente in tutta l’opera di Carmelo Bene.

Fino a ragionare su chi nel ventennio recente si è occupato di simili sintonie (non solo italiane) e non poche ne ha create: cito solo, per rapidità, i casi delle Avventure minime di Alessandro Broggi, e dei Cinque testi tra cui gli alberi (più uno), di Michele Zaffarano.

lunedì 17 maggio: tic talk #7, presentazione dell’ultrachapbook “anacronismo”, di christophe tarkos

Lunedì 17 maggio, alle ore 21
sui canali di TIC Edizioni
https://www.youtube.com/channel/UCtSz6phvlJNM9LuoPOeYBAw
e https://www.facebook.com/ticedizioni

TICTALK presenta
A N A C R O N I S M O

di Christophe Tarkos

con Luigi Magno e Valerio Magrelli
presenta Antonio Syxty

evento facebook:
https://www.facebook.com/events/283961986783474

scheda del libro:
ticedizioni.com/collections/ultrachapbooks/products/anacronismo

§

 

 

 

podcast di “20”, a cura di radioarte / andrea astolfi: 20 autori per i 20 anni della radio il 20 marzo 2021

 

click to listen

podcast dell’intervista di andrea penna a marco giovenale, radiotre suite, 27 apr. 2021

per ascoltare, cliccare sull’immagine (l’intervista comincia poco oltre la metà del podcast)
oppure cliccare qui (l’intervista inizia subito):
 

 

stasera, h. 22:30, radiotre suite: “la gente non sa cosa si perde” e “delle osservazioni”

   

Radio Tre Suite, OGGI, martedì 27 aprile 2021
alle ore 22:30 circa

Andrea Penna dialoga in diretta con Marco Giovenale
su
La gente non sa cosa si perde (TIC Edizioni)
e
Delle osservazioni (Blonk Editore)

Evento facebook:
https://fb.me/e/1nSPJb2nN

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Schede dei libri:

https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-giovenale

https://www.blonk.it/book/delle-osservazioni/

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https://www.raiplayradio.it/programmi/radio3suite/

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oggi, tictalk #6, presentazione di “[assemblatz]”, di fiammetta cirilli

OGGI, lunedì 26 aprile 2021, alle ore 21:00
nel contesto degli incontri TicTalk
a cura di TIC Edizioni

presentazione di
[assemblatz]

di e con Fiammetta Cirilli

con Massimiliano Manganelli
e Sara Ventroni

coordinamento di
Antonio Syxty

[assemblatz], opera vincitrice per il testo inedito del Premio Elio Pagliarani 2019, è pubblicato da Editrice Zona.

Evento facebook:
facebook.com/events/749296152411097

Scheda del libro:
https://editricezona.it/prodotto/assemblatz/

L’evento sarà in streaming sui seguenti due canali:
youtube.com/channel/UCtSz6phvlJNM9LuoPOeYBAw
e
facebook.com/ticedizioni

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«Se riteniamo che la poesia, per dirsi tale, debba provocare emozioni dall’interno della lingua, e al di là, superando i confini dell’uso razionale del linguaggio, in leopardiano accrescimento di vitalità, questo [assemblatz] di Fiammetta Cirilli, vincitrice della quinta edizione del premio nazionale Elio Pagliarani, sezione inediti, rende del tutto ininfluente la discussione sulla permeabilità del confine fra prosa e poesia: il colpo al cuore suscitato dalla lettura ci avverte che siamo di fronte a un’opera di poesia, necessitata e necessitante, opera “politica” giacché tocca, con la scrittura, uno dei punti dolenti nella carne viva della nostra contemporaneità»
(dalla nota di Cetta Petrollo)

«In [assemblatz] di Fiammetta Cirilli i testi si accampano, esplosi e scarnificati, sulla pagina, nella forma del frammento sospeso tra prosa e verso, dissimulando il ritmo nella materia spigolosa delle sillabe e delle catene sintattiche spezzate, per dare conto del brusco interrompersi del senso, mentre lo si cerca, ma anche per radunare il caos: assemblatz, appunto. Un lemma che dalla tradizione trobadorica potremmo tradurre come “assemblato, unito” ma anche “intuìto”, e che in questa raccolta funziona come una formula ripetuta per suscitare la parola (è infatti l’attesa della sua comparsa, nella figlia piccola; o l’osservazione della forma che prende o non prende, la lingua, tra gli allievi di una scuola); assemblatz è soprattutto un’ecolalia con cui si evoca, tra reticenza e ridondanza, scopo e gioco, l’apparizione primaria del linguaggio»
(Sara Ventroni)

FIAMMETTA CIRILLI vive e lavora a Roma. Ha pubblicato vari articoli su autori del Novecento letterario italiano (Fenoglio, Ortese, Bianciardi, Calvino) e la monografia Dolores Prato, il libro ‘impossibile’. «Giù la piazza non c’è nessuno» attraverso le carte dell’Archivio Bonsanti (Pacini, 2019). Oltre ad alcune prose e narrazioni brevi apparse su riviste e in volume (Sud, il Verri, ex.it 2013, Nuova Prosa, L’immaginazione), è autrice di L’incanto della specie. Tre contributi sul grottesco contemporaneo (La camera verde, 2012) e della raccolta di racconti Il sapore delle formiche  (Oèdipus, 2014). Ha partecipato ai reading di ex.it 2013 (Albinea, Reggio Emilia) e del Festival di poesia di Bocchignano 2016 (Rieti). Nel 2018 è stata tra gli autori invitati al ciclo di incontri di Laboratorio-Roma. Genealogie novecentesche. Tendenze della poesia degli anni 2000 (Fondazione Primoli, Roma). Nel novembre del 2019 con la raccolta [assemblatz] ha vinto il Premio Elio Pagliarani, sezione inediti.

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[TIC TALK è una serie di incontri ideati e coordinati da Emanuele Kraushaar e Michele Zaffarano]

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27 aprile, radiotre suite: dialogo su “la gente non sa cosa si perde” e “delle osservazioni”

   

Radio Tre Suite, martedì 27 aprile 2021
alle ore 22:30 circa

Andrea Penna dialoga in diretta con Marco Giovenale
su
La gente non sa cosa si perde (TIC Edizioni)
e
Delle osservazioni (Blonk Editore)

Evento facebook:
https://fb.me/e/1nSPJb2nN

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Schede dei libri:

https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-giovenale

https://www.blonk.it/book/delle-osservazioni/

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https://www.raiplayradio.it/programmi/radio3suite/

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19 aprile, tictalk #5: presentazione di “nove”, di agostino bertani

TICTALK
presenta

copertina di Enrico Pantani

lunedì 19 aprile, alle ore 21:00, sui canali di TIC Edizioni, https://youtube.com/channel/UCtSz6phvlJNM9LuoPOeYBAw e https://www.facebook.com/ticedizioni/

Nove
di e con Agostino Bertani

con Massimiliano Manganelli
e Gian Luca Picconi

presenta Antonio Syxty

TICTALK è un’idea di Emanuele Kraushaar e Michele Zaffarano

link alla scheda editoriale: https://ticedizioni.com/collections/chapbooks/products/nove-bertani

Una stanza, un quadro di Morandi, un tavolo, un martello, un registratore e poco altro. Una manciata di elementi compone un’ambientazione claustrofobica, che è però un universo in miniatura popolato da desideri, incubi e figure inquietanti.

Manfred, Alfred e Albert si incontrano nella stanza, ma mai tutti insieme. Tre personaggi che sembrano le tessere della stessa personalità frammentaria e contraddittoria, schiacciata sotto il peso della solitudine. Tre personaggi che dialogano tra loro senza riuscire a comunicare, nonostante ogni parola pronunciata suoni tanto come una richiesta d’aiuto.

Agostino Bertani muove con grande intelligenza le sue marionette e propone una narrazione che procede attraverso passaparola distorti, monologhi deliranti, gesti meccanici e slanci poetici. Nove è un piccolo gioiello letterario che turba e cattura l’attenzione come un’ingiustificata voce in falsetto.