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a trio + ossatura = 3 dicembre, concerto a forlì

i due ensemble A Trio e Ossatura in una performance insieme per la prima volta:

domenica 3 dicembre, ore 18:00
@ Area Sismica, https://www.facebook.com/events/3540441742861850
Forlì, in via Le Selve 23

A TRIO & OSSATURA
=
Mazen Kerbaj: tromba

Sharif Sehnaoui: chitarra acustica
Raed Yassin: contrabbasso
Elio Martusciello: chitarra, computer
Luca Venitucci: fisarmonica, elettronica
Fabrizio Spera: batteria, oggetti

arbor editions / fondazione baruchello

La Fondazione Baruchello è lieta di presentare Arbor Editions, un progetto dedicato alla pubblicazione di libri, progetti speciali, oggetti e molto altro. Tra le prime pubblicazioni, troverete una serie di flipbooks dedicati al lavoro di Gianfranco Baruchello.

Potete scoprire di più su arboreditions.com. Nuove edizioni sono in arrivo e per rimanere aggiornati potete seguire @arboreditions

Prossima uscita:
Not Quite Nearly Fine, a cura di Giulio Squillacciotti, Arbor Editions 2022

The Fondazione Baruchello is pleased to present Arbor Editions, a project dedicated to the publication of books, special projects, objects and much more. Among the first publications, you will find a series of flipbooks dedicated to the work of Gianfranco Baruchello.

You can find out more at arboreditions.com. New editions are coming soon and to stay updated you can follow @arboreditions

Coming soon:

Not Quite Nearly Fine, edited by Giulio Squillacciotti, Arbor Editions 2022

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Fondazione Baruchello
Via del Vascello, 35, 00152 Roma
Via di Santa Cornelia, 695 00188 Roma
fondazionebaruchello.com

dal 9 ottobre: emilio villa @ biblioteca mozzi borgetti (macerata)

da: facebook.com/events/633718330951908

charta tunc cantat, nec indormir illa,
crepitat charta
E.Villa

Presentare a Macerata una mostra su Emilio Villa e colmare le antiche teche della Biblioteca “Mozzi Borgetti” di curiosi oggetti poetici, libri d’artista unici e perlopiù introvabili, e rare carte manoscritte, sparse e disperse nella caosmologia villiana, significa riscoprire e, almeno in parte, ‘restituire’ una delle più prolifiche e singolari esperienze che questa città abbia mai ospitato in fatto di ricerca poetica e sperimentazione artistica. Quando, nel bel mezzo degli anni Sessanta, Villa entra in relazione con diversi artisti marchigiani, tra cui i maceratesi Silvio Craia e Giorgio Cegna, si trova subito coinvolto nella coraggiosa quanto prestigiosa attività dell’editrice “Foglio OG” di Macerata (futura “Nuova Foglio” di Pollenza), ideandone e dirigendone le più irregolari imprese editoriali fino all’inizio degli anni Settanta.

Da questa straordinaria stagione provengono i libri sulle celebri “Idrologie” (sfere testuali di plastica trasparente contenenti acqua e firmati Villa, Craia, Cegna); i titoli perduti della fantomatica collana “Lapsus”, diretta dallo stesso Villa (che riunisce autori quali Claudio Parmiggiani, Corrado Costa, Giulio Turcato ecc.); l’inudibile disco in cartone intitolato “DISCOrso”, realizzato anch’esso insieme a Craia e Cegna; il fuori-formato “Green”, opera-libro polimaterica, tesa alla ricerca di una estrema concrezione testuale su materiali poveri; o ancora il cibernetico “Brunt H Options 17 eschatological madrigals captured by a sweetromantic cybernetogamig vampire, by villadrome”, realizzato in pochi esemplari unici con varianti e interventi a mano su copertina e testo. Queste opere, insieme a molte altre pubblicate in Italia e all’estero dagli anni Sessanta ad oggi, a manifesti in copia unica e a ‘crepitanti’ fogli manoscritti, saranno esposte come tracce da seguire – come sonde – per immergersi nella straripante ricerca di Emilio Villa (1914-2003), poeta, scrittore, promotore d’arte, traduttore e biblista, universalmente riconosciuto come uno dei massimi rappresentanti della cultura europea del secondo Novecento. Geniale e polimorfo interprete di una «avanguardia permanente», per tutta una vita non smise mai di interrogarsi – di interrogare gli abissi del segno e della forma – attraversando, da «clandestino», le vertigini e i labirinti della parola poetica e dell’arte, nel tentativo – ininterrotto – di rigenerarle, di ‘riformularle’ ad «immaginazione di un dopo, di un più in là del mondo».

La mostra, a cura dell’A.P.S. “Nie Wiem” di Ancona e della libreria Catap di Macerata, è stata realizzata con il sostegno e la collaborazione della Regione Marche.

curatore:
Andrea Balietti (libreria Catap)
organizzatori: Fabio Orecchini (casa editrice Argolibri) e Virgilio Gobbi (libreria Catap)
comunicazione / progetto grafico: Francesca Torelli
ufficio stampa: Valerio Cuccaroni (casa editrice Argolibri)
catalogo: “Crepita la carta. Libri e vertigini di Emilio Villa” a cura di Andrea Balietti e Giorgiomaria Cornelio, ideato da Lucamatteo Rossi

PROGRAMMA

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