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in Metromorfosi ora: 4 poesie da “Shelter”


la rivista gratuita Metromorfosi è in distribuzione ora in tutta Roma.

sul numero 37, di questo mese di ottobre, si possono leggere quattro poesie da Shelter.

per sapere dove trovare Metromorfosi, clic qui.

il pdf della rivista è comunque liberamente scaricabile dal sito o sfogliabile su issuu.


Giuliano Mesa, POESIE 1973-2008 (La camera verde)

Il libro delle poesie di Giuliano Mesa è uscito ed è disponibile presso la Camera verde

[ Roma, via G. Miani 20 — — cell. 340 5263877 — — email: lacameraverde [at] tiscali [dot] it ]

a breve: presentazioni a Roma e altrove

Giuliano Mesa, Poesie 1973-2008, La camera verde, Roma 2010
Collana Metra, n.1, Prefazione di Alessandro Baldacci

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Il volume contiene:

Schedario (1973-1977)
Poesie per un romanzo d’avventura (1978-1985)
I loro scritti (1985-1995)
Da recitare nei giorni di festa (1996)
Quattro quaderni (1995-1998)
chissà (1999)
Tiresia (2000-2001)
nun (2002-2008)

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su slowforward prossimamente le notizie sulle presentazioni imminenti

Su Private/Photoreview

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Inizia oggi la mia attività nella sezione Scrittura del sito di “Private”, rivista di fotografia a cui ho in varie occasioni collaborato, nel tempo (direi dal ’95 circa). Ringrazio Oriano Sportelli per l’ospitalità data ai testi. La sezione pubblica inoltre anche materiali curati da Alessio Zanelli e Franck Bijou.

La mia intenzione è privilegiare, per quanto possibile, la prosa. In particolare quella prosa in prosa di cui — da qualche tempo, e giustamente — si parla in rete e nelle letture (e che ha fra l’altro dato il titolo a un libro pubblicato da Le Lettere).

Ho quindi pensato di categorizzare il genere marcando i testi così connotati — proprio sullo spazio online di “Private” — con l’etichetta o appunto categoria di “Prosa in prosa”. Se non vado errato, è la prima volta che una rivista accoglie questa categoria come tale, accanto a “Racconti brevi” e “Poesia”, per esempio. Anche di questo devo esser grato all’editore.

In ogni caso, logicamente, collaborando alle pagine di Scrittura, non mancherò di dare spazio anche a poesie e narrazioni brevi. Per tutte le proposte, l’indirizzo a cui fare riferimento (per inviare materiali inediti, possibilmente anche in traduzione inglese e/o francese) è il consueto account mg_img[at]yahoo[dot]it

First issue. Il primo post che vedete pubblicato in rete — oggi — è un brevissimo testo di Roberto Cavallera. Altri autori — noti o meno a chi segue l’area della prosa in prosa — seguiranno.

Buona lettura

MG

Ulrike Draesner, “Viaggio obliquo”

Ulrike Draesner

Viaggio obliquo

(poesie 1995-2009)

a cura di Camilla Miglio e Theresia Prammer

Traduzioni di Alessandro Baldacci, Alberto Destro, Camilla Miglio, Theresia Prammer

Pagine 224,  € 16,00

LAVIERI, anno di pubblicazione 2009, collana Arno n.10

Spostamento è salto, «dal cervello alla pancia»; trapianto di corpo, corpo in parti; evento cromatico, musicale, indotto dall’assenza e dal desiderio. Se il desiderato è assente il mondo si predica e contrario: i prati sono rossi, bocca e sangue verdi. Bluastra è la sfinge, o la faccia mai divenuta viso del non nato. Il corpo fatto a pezzi si dissolve nella natura: nuvola e campo, radicina e foglia. Il viaggio è interno: peregrinazione tra una memoria di corpo che si sfalda e la natura diffranta. Grande il trauma, toccato con mano, sparso per indizi nel poemetto damasco, manovra. Corpi sono i luoghi, le pietre, le fortezze, le dune. Parole dell’altra lingua risuonano nel tragitto di un verso: toccare luoghi è toccare fibre intime, è arrivare con le mani nell’altro, ricomporlo in un canto frammentario, a singulti, per visioni splendenti come fate morgane.

Viaggio obliquo apre al lettore italiano una regione tra psiche e soma, uno sguardo intermittente tra profondità del ricordo ed evidenze della storia; rivela una voce tra le più acuminate e potenti della letteratura tedesca contemporanea.

Ulrike Draesner (Monaco, 1962) ha studiato germanistica, anglistica e filosofia a Monaco, Oxford e Salamanca. Dal 1994 si è dedicata esclusivamente alle attività di scrittura, traduzione e critica letteraria (www.draesner.de). Dal 1996 vive a Berlino.

Della sua produzione in prosa fanno parte il romanzo Mitgift, la raccolta di racconti Hot Dogs e il romanzo Spiele. Tra le sue numerose raccolte di poesia: gedächtnisschleifen (1995, Suhrkamp), anis-o-trop (1997, Rospo), Lichtpause (1998, Volk & Welt), für die nacht geheuerte zellen (2001, Luchterhand), kugelblitz (2005, Luchterhand) e infine berührte orte (2008, Luchterhand).