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a firenze, oggi, 11 settembre, presentazione di ‘semicerchio’ n. 68: “zanzotto e le altre lingue”

VOCI LONTANE, VOCI SORELLE

festival internazionale di poesia, 21a edizione
Firenze, giugno e settembre 2023

 OGGI, lunedì 11 Settembre, alle ore 17:00,
Sala storica Dino Campana, Biblioteca delle Oblate
Via dell’Oriuolo 24 – Firenze

(in collaborazione con Associazione Semicerchio)

Presentazione del numero 68 di
Semicerchio. Rivista di poesia comparata
(Pacini Editore)

Zanzotto e le lingue altre

a cura di Sara Svolacchia e Luigi Tassoni

cliccare per ingrandire

Intervengono Tommaso Gennaro, Michela Landi e Luigi Tassoni

Coordina Francesco Stella

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firenze, 11 settembre, presentazione di ‘semicerchio’ n. 68: “zanzotto e le altre lingue”

VOCI LONTANE, VOCI SORELLE

festival internazionale di poesia, 21a edizione
Firenze, giugno e settembre 2023

 Lunedì 11 Settembre, alle ore 17:00,
Sala storica Dino Campana, Biblioteca delle Oblate
Via dell’Oriuolo 24 – Firenze

(in collaborazione con Associazione Semicerchio)

Presentazione del numero 68 di
Semicerchio. Rivista di poesia comparata
(Pacini Editore)

Zanzotto e le lingue altre

a cura di Sara Svolacchia e Luigi Tassoni

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Intervengono Tommaso Gennaro, Michela Landi e Luigi Tassoni

Coordina Francesco Stella

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per la poesia a Firenze

ricevo da Elisa Biagini (cfr. qui) e diffondo a mia volta:

…c’è una città dove forse non si potrà più celebrare la poesia di altri paesi, e la nostra: Firenze.

Qui infatti, dopo nove edizioni che hanno portato poeti italiani e di tutto il mondo a leggere i loro testi dalle Oblate a Villa Romana, dalla Villa Medicea di Castello alla Badia Fiesolana, “Firenze Poesia.Voci lontane-Voci sorelle” rischia di morire.

Il Festival, che ha fatto incontrare ai fiorentini poeti canadesi, americani, romeni, indiani, sudafricani, venezuelani, russi e giapponesi, solo per nominare alcuni dei paesi di provenienza, come pure Milo de Angelis, Antonella Anedda, Eugenio de Signoribus, Vivian Lamarque e Fabio Pusterla e altri fra i poeti italiani più interessanti e importanti, e ha permesso a poeti più giovani di condividere il proprio lavoro, a causa dell’assenza di finanziamenti da parte delle autorità e di sponsor privati, forse quest’anno non riuscirà a portare i poeti del mondo a Firenze (e stiamo parlando di una manifestazione che potrebbe già fare molto con soli 2500 euro!). E la città, che a questi poeti ci tiene perché ogni anno li ha seguiti con passione (e gratuitamente) durante le varie serate, merita di averli perché parlare di poesia è parlare del mondo, è gesto di condivisione e dialogo, è scoprire che, nella parole di Anne Sexton, “la mia cucina, la tua cucina/la mia faccia, la tua faccia” (e per la storia del festival e i nomi di tutte le persone che hanno lavorato per realizzarlo-me compresa- e per i testi dei poeti che vi hanno partecipato, si rimanda a http://associazioni.comune.firenze.it/labbuon/home.html).

Per sua natura poi “Voci Lontane-Voci sorelle” (che inizia già a fine anno a preparare l’edizione del giugno successivo) non si è mai limitata ad una carrellata di voci Continua a leggere