Archivio mensile:Febbraio 2012

pop developments

    
at least the burned out gives an error. a warning; error _ prone to your device for choosing the language __
fans of the ease_ ||| fans of the east acid details-
unsupported pathnames all dealing with the dumb box. 
getting stuck in pure.
stupid? or delete suspects’ memory. & reboot, perhaps.
        

uno spettacolo decente a causa delle casse

   
oh andiamo in libia e che il default di intersezione per ottenere il vostro toolkit modalità di combattimento savannah sia noioso, ma fisso basso e se non si può incolpare qualcuno allora effettivamente prendere il cavallo e la cartuccia atari.
se non otteniamo le funzioni della donna alce dal picchiato generazionale larry trova una base più ampia fra la pescheria e l’elettorato. è il bello dei lavori a tempo pieno. dimostrano di giocare con i loro asini off.
        

Roma, 17 febbraio: lettura di Giovanna Frene e Alessandro Broggi

A Roma, ven. 17 febbraio 2012, alle ore 19:30
presso la Libreria Libri Necessari
(via degli Zingari 22a)
presentazione dei libri di poesia

Coffee-table book,
di Alessandro Broggi

e

Il noto, il nuovo,
di Giovanna Frene

entrambi nella collana Inaudita
(Transeuropa edizioni)

interventi critici di
Marco Giovenale

saranno presenti gli autori e la fotografa Laura Callegaro

il reading su facebook:
https://www.facebook.com/events/321523224550494/

Notilla aggiunta sulla “poesia assertiva”

Si direbbe “ritorna la poesia assertiva”, se non fosse vero che non se n’è mai andata. Non chiede ma impone un’eco o ritorno di attribuzione di senso in verità pienamente già presente nei punti di trama, di sintassi, di racconto, di suono modulato, di attori grammaticalizzati (tu, voi; perfino al vocativo): non ha pause (non si era mai defilata) e allo stesso tempo non sa di essere sfondo e spettacolo, ossia il tutto, su una scena continuamente presa e disordinata da ben altre maceriacce di storia. Non lo sa, perché è linguaggio-strumento.

Ognuno dei tanti utenti che battono sul tasto “strumento”, con coerenza, usa il linguaggio. Dunque – con stretegie più o meno affilate avvertite scaltre – ognuno di loro asserisce. Armeggia e manovra con maggiore o minore fortuna al tavolo verde della retorica. Proietta sulla distanza tra testo e lettore quel che il lettore sa già di dover simulare di godere/intuire.

Se tutti stanno ai patti, ai patti stabiliti, la comunicazione passa; gli strumenti funzionano. La legge è salva. Lo spettacolo non cambia. È la tv educativa, ti mostra come si recitava, per insegnarti come si è ascoltati e seguiti, come e cosa bisogna fare.

hosts _ Jim Leftwich_ Notes on the Collab fests (2008-2011)



#1: notes 1-60
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#2: notes 61-83
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