Archivio mensile:Novembre 2012
anne-marie albiach (1937-2012)
dal blog di Charles Bernstein:
http://jacket2.org/commentary/anne-marie-albiach-1937-2012
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[a margine del post di Ch. B.: quante traduzioni di Albiach in inglese? quante in italiano?]
omaggio a chris marker
La camera verde
(via G. Miani 20, Roma)
OMAGGIO A CHRIS MARKER
IkonaLíber
Sabato 10 novembre 2012, alle ore 17,30, la Libreria Libernauta di Pescara ospiterà la presentazione del nuovo marchio editoriale IkonaLíber.
L’incontro sarà condotto da Andrea Manzoli.
Interverranno:
Sandra Antonelli, illustratrice
Sandro Naglia, musicista e saggista
Fabrizio M. Rossi, direttore editoriale
La presentazione finirà «a tarallucci e vino (da uve biologiche)»
«Nel 2012, per festeggiare i 25 anni di attività dello studio grafico Ikona, nasce il marchio editoriale IkonaLíber. La nuova casa editrice esplora i contesti della progettualità nella comunicazione visiva e le reti di similitudine che la nutrono. Libri a stampa si affiancano a edizioni digitali.
La collana Janus – ovvero il doppio volto di un testo: l’originale e una sua possibile traduzione – è realizzata a mano su carta pregiata, con fotografie o incisioni, a tiratura limitata.
La collana Le forme del linguaggio è dedicata al mondo del progetto grafico (e tipografico, in particolare).
La collana I movimenti del suono esplora le interazioni fra musica, teatro, letteratura e cinema.
Di carta o digitali, i nostri libri sono realizzati interamente in Italia secondo lo spirito dell’artigianato editoriale.»
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Per informazioni:
Libreria Libernauta
via Teramo, 27
085 20.56.090
www.ikonaliber.com
da “faldone”
memorials in berlin
@ Charles Bernstein’s blog:
http://jacket2.org/commentary/memorials-berlin
interview by s. fowler _ now also in “poetry international”
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thanks to Steven Fowler & 3AM Magazine:
http://pionline.wordpress.com/2012/11/06/maintenant-65-marco-giovenale/
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gli.tc/h 2112
su epigonismi
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come spiegare che strizzare gli stracci manda via l’acqua ma non il puzzo di straccio?
perché alcuni autori continuano a strizzare stracci sporchi di avanguardie senza tuffarsi nella vasca pulita?
c’è, sta lì.
è una piscina limpida in cui per inciso già nuotiamo da mezzo secolo.
è tutto chiaro. acqua a ettolitri, oceani. l’acqua nuova e pulita è evidente, è qui. (e non c’entra con la letteratura, volendo: è già nelle parole usate tutti i giorni da tutti). (e si ri/trova poi infatti in Tarkos, Cadiot, Börjel, Gleize, Watten, Sekiguchi, Perelman, Tao Lin, … esempi a grappoli).
sta lì e ci si può nuotare. perché è tutto cambiato dagli stessi anni dei novissimi (anche grazie ai novissimi, ovvio, ma poi perché tutto cambiava).
però loro no. gli epigoni no. loro smettono di nuotare, escono, si asciugano, infilano il vestito della festa, si chinano sulla vasca, si inginocchiano, inzuppano lo straccio “avanguardia” (una qualsiasi) nel chiaro, lo torcono (così vengono “gli espressionismi”: la famosa torsione del linguaggio) e usano quello, e annusano quello, annuiscono.
quando gli epigoni delle avanguardie sentono criticare gli iperlirici è tutto ottimo tutto evidente sì sì hai ragione sì beh ah beh sì beh, ma quando prendono penna o tastiera in mano, ecco il punto cieco.
(l’ho già scritto alla fine del § 4 qui). (e lo ripeterei e ripeterò altrove).
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l’articolo di gammmatica sull'”immaginazione” n. 271
tre testi da “delvaux” sul n. 271 de “l’immaginazione”
tre testi da una prossima sequenza (Delvaux) su “l’immaginazione” n. 271.
taglio di frammento di pagina qui:
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continua sulla rivista.
per richieste e abbonamenti: http://www.mannieditori.it/
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