Archivio mensile:Giugno 2013

ekphrasis 007

  
ha le unghie viola, vestita solo con una magliettina, viola. l’avambraccio di lui sta montando forse distrattamente del pastone giallo in una ciotola, su un tappeto color prosciutto che in verità porta in filigrana dei disegni o foto serigrafate di macchine da corsa tipo james bond anni sessanta. metallizzate. “architect”, in piccolo, su un pezzo di vignetta con lucy e charlie brown che ballano staccati però tenendosi per una mano. si scorge appena la parte inferiore del sorriso. l’orsone con la salopette viola e i pantaloni verdi supera la casa con la testa di una spanna buona. di là dalla casa c’è la piscina. più sotto in una gran confusione di palazzi una chiesa con finestre a spicchi, angoli acutissimi. è fatta di mattoni. la quantità di azzurro suggerisce un clima estivo. per qualche motivo, siamo nel 2009.
   

sabato 22 giugno: rachel blau duplessis a macerata _ lettura di “dieci bozze”

sabato 22 giugno alle ore 18:00 presso il Cortile Municipale di Macerata sarà ospite d’eccezione della Controra di Musicultura 2013 Rachel Blau DuPlessis, poliedrica autrice statunitense di poesia e critica della poesia che da trent’anni compone il poema-mondo Drafts.

DuPlessis presenterà in questa occasione la prima traduzione italiana della sua opera, a cura di Renata Morresi e pubblicata da Vydia editore.

https://www.facebook.com/events/117660545071169

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una scheda pdf su Rachel Blau DuPlessis (e Renata Morresi), e sul libro Dieci Bozze :
http://slowforward.files.wordpress.com/2013/06/scheda-morresi-duplessis.pdf

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il podcast della lettura di “delvaux” a radio3 suite

Qui di séguito il podcast della lettura di Delvaux di ieri, a RadioTre Suite

http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/popupaudio.html?u=http%3A%2F%2Fwww.rai.it%2Fdl%2Faudio%2F1371809894672Delvaux2013_06_20.ram&p=&d=Delvauxdi%20Marco%20Giovenale%20(Ed.%20Oedipus)&t=Delvaux

download: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1761033e-1711-4065-9c41-680f8157e307.html

cfr. anche: http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/archivio/ContentSet-2d672602-beae-4751-bacc-e2313168c82a.html#

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jennifer scappettone interviewed

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http://circumferencemag.org/wp-content/uploads/2013/06/j.-scappattone-mp3.mp3

_http://circumferencemag.org/?cat=37

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ekphrasis 006

     
il primo ventaglio è dato dalle quattro dita di dinosauro, con unghie però curate, che sfiorano la spalla. a destra la pulsantiera della fotocopiatrice. non ci si crede quanto possano essere affollati i parcheggi a taiwan. vestiti tradizionali indiani, ma solo il sotto. una zorro cinese minorenne con larga parrucca di plastica nera. dietro un ricamo rosso anzi davanti, la conferenziera ride, ha denti molto bianchi, su due jack di mixer staccati ed entrambi neri. manca quasi un pezzo di cassetto di stampante, però si legge la parola “silver”, degli aspirapolvere o centraline elettriche attaccate per i tubi apicali ai ganci di un balcone, all’interno. la parte superiore della faccia (si vede che indossa occhiali da sole non molto scuri) si staglia contro il mare. profondamente celeste. sembra un sindaco, ma non viene in mente il nome.
    

una nota di alessandro broggi sui “cinque testi” di zaffarano

Nota critica informale letta in occasione della presentazione milanese della raccolta di Michele Zaffarano, Cinque testi tra cui gli alberi (più uno), Benway Series, Tielleci, Colorno, 2013, tenutasi il 14 giugno 2013 presso la Libreria Popolare di via Tadino

http://puntocritico.eu/?p=5583

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ekphrasis 005

     
deve unire due poli metallici forati, non è chiaro come fare. le dita sono perplesse. la maglietta in vendita è grigia, ha lo scollo a v. si vede scritto “sources and dow” e “age no”, ma tutto il resto è coperto, anche dalla vecchia bagnina riccia incartata nel neoprene. si afferra al parabrezza del motoscafo, pronuncia una vocale. il motoscafo è fermo. un albero o covone parecchio slungato ospita bandierine con delle x rosse molto ordinatamente disposte a intervalli regolari sui ciuffi. si vede una parete rocciosa inclinata a 45 gradi che non ha nessun rapporto con alcunché tranne un abete. un pollice molto roseo accanto a una stoffa nera con paillettes sembra a prima vista una schiena nuda, ma l’inganno è di breve durata.
     

ekphrasis 004

    
il dottor lambda alza gli occhi al cielo, sono celesti, la montatura degli occhiali è nera, è una montatura di scena (non hanno lenti). si capisce bene. c’è molta panna che fa chiudere gli occhi alla mangiatrice di pasta, al computer semiaperto. la valigetta di alluminio sembra contenere un santino con la nota modella schiffer, ma verso sinistra i poliziotti fanno muro, con le tute piombo a strisce gialle orizzontali. si oppongono a un fronte. a ben guardare forse non sono poliziotti. come sul santino non c’è la schiffer. chissà chi sarà allora. “the end is here” viene ripetuto due volte su due cartelli diversi (nel senso che sono separati, ma di fattura identica). una passante li ignora, aggiustandosi lo zaino. “beer festival” e un occhio giallo (dipinto su carta probabilmente) sono molto prossimi. però l’occhio ha un che di espressionista.