Archivio mensile:Novembre 2021
centroscritture.it : nuovi corsi in partenza
da giovedì 2 dicembre:
*AUTORITRATTI*
Primo momento di un ciclo di tre corsi per conoscere alcune tra le voci più autorevoli della poesia contemporanea attraverso il racconto diretto dei protagonisti, esplorando le ragioni della poetica, l’ispirazione, lo stile e la storia delle opere. In questo primo corso, autori della generazione dei nati fino agli anni ’50.
da lunedì 13 dicembre:
*POESIA CONTEMPORANEA. ANTI-LIRICA*
Dalle avanguardie storiche di inizio Novecento alle sperimentazioni più recenti, la rottura con la tradizione, la prospettiva utopistica ed emancipativa di movimenti, autori e opere che hanno tentato di porsi al di là della lirica, della soggettività e della testualità poetica tradizionale, verso forme e stili nuovi e inconsueti.
da mercoledì 15 dicembre:
*METRICA E STILISTICA*
L’armamentario della scrittura poetica contemporanea, la cassetta degli attrezzi che ogni lettore e autore di poesia oggi deve conoscere per acquisire piena consapevolezza delle ragioni e delle possibilità espressive dei testi, dalla metrica classica al verso libero, alle nuove forme chiuse e anomale, dentro e fuori la pagina.
7 lezioni settimanali a corso / online e in aula
con videoregistrazioni disponibili per chi non potrà seguire in diretta
“scartafaccio”, di lelio scanavini: milano, 21 novembre, castello sforzesco
SCARTAFACCIO
La poesia, da sola, non salva la vita
– Incontro con Lelio Scanavini –
Un libro nato «nella contraddittoria spontaneità della vita e della scrittura» (Cesare Viviani)
Al Castello Sforzesco di Milano
Biblioteca d’Arte
Domenica 21 novembre 2021, alle ore 11:30
Saranno presenti:
l’autore Lelio Scanavini, l’editore Gennaro Fusco, il direttore editoriale Sandro Montalto, il relatore Massimo Parizzi
Prenotazione obbligatoria al link
https://www.events.tocket.org
museo: teorie, pratiche, politiche
Sandro Ricaldone
MUSEO. Teorie, pratiche, politiche
a cura di Giorgio de Finis
edizioni Bordeaux, 2021
Negli ultimi anni il museo è stato costretto a ripensare le sue pratiche attive e ad aprire uno spazio di discussione e di riflessione sul futuro stesso dell’istituzione museale. La critica ha definito con precisione la pars destruens, ma a essa va accostata con urgenza una nuova e originale pars construens. Le riflessioni nate nell’ambito delle attività del MACRO Asilo di Roma (2018-2019) diretto da Giorgio de Finis, museo “ospitale”, relazionale, inclusivo, partecipato, autogestito e metalinguistico, vengono qui raccolte e ampliate con interventi di studiosi, docenti e artisti.
Contributi di
Alberto Abruzzese, Maria Letizia Adani, Alexander Alberro, Ilaria Arcangeli, Carmelo Baglivo, Simonetta Baroni, Ilaria Beltramme, Adonay Bermudez, Manuel Borja-Villel, Nicolas Bourriaud, Orietta Brombin, Alberta Campitelli, Sabrina Casset, Fabio Cavallucci, Carlo Cellamare, Cristiana Collu, Stefania Crobe, Valter Curzi, Marisa Dalai Emiliani, Gianfranco D’Alonzo, Giorgio de Finis, Arianna De Simone, Serena Di Giovanni, Irene Di Noto, Paolo Di Vetta, Tiziana Ferrante, Patrizia Ferri, Alberto Garutti, Piero Gilardi, Daniele Jalla, Franco La Cecla, Juan José Lahuerta, Vito Lattanzi, Alice Isabella Leone, Emmanuele Lo Giudice, Adele Maresca Campagna, Gianluca Marziani, Grégoire Mayor, Serena Melandri, Lucilla Meloni, Sofia Francesca Miccichè, Nicholas Mirzoeff, Caterina Modesti, Veronica Montanino, Diletta Moscatelli, Chantal Mouffe, Antoni Muntadas, Valentino Nizzo, Vincenzo Padiglione, Daniele Pappalardo, Antonio Pavolini, Claudia Pecoraro, Gabriele Perretta, Mario Petriccione, Isabella Pezzini, Domenico Piraina, Anna Pironti, Michelangelo Pistoletto, Jacques Rancière, Giorgia Rochas, Claudio Rosati, Ilaria Rosu, Marco Scotini, Giorgio Silvestrelli, Calum Storrie, Gabriela Urtiaga, David Vecchiato, Andrea Viliani, Peter Weibel, Paola Zanini.
archivio ugo ferranti, roma 1974-1985
Sandro Ricaldone
ARCHIVIO UGO FERRANTI
Roma 1974-1985
a cura di Maria Alicata
MAXXI – Roma
19 novembre 2021 – 30 aprile 2022
Per la prima volta il MAXXI dedica un focus all’archivio di una galleria, concesso in comodato d’uso al MAXXI per volontà di Maurizio Faraoni. Lettere, manoscritti, fotografie, inviti, manifesti e pubblicazioni restituiscono i vari aspetti del lavoro di Ugo Ferranti: gli scambi con artisti e critici nonché la tessitura di rapporti professionali e di amicizia con gallerie italiane e internazionali che dureranno negli anni.
La galleria aperta da Massimo d’Alessandro nel 1974 si afferma subito come luogo di riferimento per l’arte concettuale europea e statunitense. Dai documenti esposti emerge il dialogo delle opere con lo spazio espositivo, nato proprio dalle riflessioni della metà degli anni Settanta intorno all’architettura radicale, all’arte minimalista e ambientale. Il focus presenta momenti e figure centrali dell’epoca tra cui: Richard Nonas, Niele Toroni, Richard Tuttle, Mario Schifano, Christo, Marcia Hafif, Giulio Paolini, André Cadere, Maurizio Mochetti, Domenico Bianchi, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Daniel Buren, Cy Twombly, Sol LeWitt, Jannis Kounellis.
Il progetto prevede inoltre un focus espositivo nella galleria 1 dedicato a Richard Nonas, primo omaggio di una istituzione italiana al grande artista americano recentemente scomparso. Oltre a questi due momenti espositivi, sono in programma una serie di incontri di approfondimento sulla scena artistica degli anni Settanta e primi Ottanta. Il progetto nel suo insieme intende restituire uno scenario ricco di protagonisti e fermenti, in cui la spinta al rinnovamento politico e sociale e le nuove aperture culturali si intrecciavano strettamente con le vicende dell’arte.
Immagine: Pubblico siede sulla scultura Plow (Roma) all’inaugurazione della mostra di Richard Nonas, Roma, ArtePer, 20 giugno 1974. Foto Mimmo Capone
oggi, a milano, presentazione di angelo lumelli, “le poesie”

jimmie durham (1940-2021)
conglomerati. andrea zanzotto’s poetic clusters, 18-19 nov. 2021
from the surface of a comet
source:
livescience.com/62394-comet-snow-rosetta-twitter.html

This clip is made up of 25 minutes worth of images from ESA’s Philae lander, and was processed by Twitter user landru79. (Image credit: ESA/landru79)
Look at this amazing GIF. That snowy-looking scene wasn’t captured on Mount Everest, or in some canyon in Antarctica. That’s the view from a lander on the surface of a comet.
Remember Rosetta? That comet-chasing European Space Agency (ESA) probe that deployed (and accidentally bounced) its lander Philae on the surface of Comet 67P? This GIF is made up of images Rosetta beamed back to Earth, which have been freely available online for a while. But it took Twitter user landru79 processing and assembling them into this short, looped clip to reveal the drama they contained.
As several astronomers and casual observers pointed out in the replies to landru79’s original tweet, the “snowstorm” depicted almost certainly isn’t a true snowfall of the sort experienced on Earth and other planets. Instead, there are likely two or three different phenomena creating the snowy effect.
Up close to the camera, dust particles backlit by the sun are likely moving around, mimicking the look of snow on Earth. Cosmic rays may also be creating snow-like artifacts on the images. And those dots in the background, that appear to be falling straight down and disappearing behind the cliff? Those appear to be stars, which look like they’re falling because the comet is rotating as it orbits the sun every 6.5 years.