grazie come sempre a Gaetano Altopiano
Archivi categoria: prosa
mg, “racconto veridico…”, sul ‘multiperso’ di carlo sperduti
grazie a Carlo per l’ospitalità:
https://multiperso.wordpress.com/2022/04/02/racconto-veridico-corredato-da-fotografie/
“prosa in prosa”: ulteriore edizione, con la ripresa della prima bandella
PROSA IN PROSA CAPOVOLGE IL MONDO
audio completo della presentazione del libro “il cielo per roma”, di mariano baino (casa delle letterature, 29 marzo 2022)
oggi, 29 marzo, alla casa delle letterature (roma): presentazione de “il cielo per roma”, di mariano baino
Mariano Bàino presenta Il cielo per Roma alla Casa delle Letterature di Roma, con Cecilia Bello Minciacchi e Filippo La Porta.
Martedì 29 marzo, ore 18:00
Casa delle Letterature (Piazza dell’Orologio 3, Roma)
evento facebook:
https://www.facebook.com/events/712737879882343
il libro:
http://www.exormaedizioni.com/catalogo/il-cielo-per-roma-baino-exorma/
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L’anima pellegrina di Sinesio, antico filosofo e discepolo innamorato di Ipazia, trasmigra nel corpo stanco di Chiaffredo Buffaldieci Guastella, avvocato romano. Ha una missione da compiere, assegnata dalle “alte sfere”: indagare sul conflitto che sconquassa la Chiesa, divisa fra due papi, il rivoluzionario e in carica Materno I e il tradizionalista e dimissionario Gregorio XVII. Chi dei due è l’Anticristo?
Il cielo per Roma è un libro metamorfico che racconta una Roma sacra e profana, diurna e notturna, centrale e periferica, e in cui tutto sembra dare ragione alla frase del Chisciotte di Cervantes: «Purché sia vera, non c’è storia che sia cattiva».
febbrile / luca zanini. 2022
a poche cose la letargia precede il parassita lo disfa lo svolge con rigori chimici o clorine persistenti lo cataloga con i nervi gli aghi sono stati senz’altro coinvolti provati dall’eccesso di richiami ultravioletti modi incapsulati poi riparte a poche cose cascanti in] differita
ghezzi + sanguineti_ fare-disfare_ shock-montaggio
idem: indicazioni per la scrittura (e la sua storia, remota e recente), anzi, le scritture
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dallo stesso video citato nel post precedente
contemporaneità, prosa ecc. / alfredo giuliani. 1961, 1965
Ogni volta che in Italia uno scrittore vuole essere contemporaneo di una cultura non gretta deve scontrarsi con l’immaturità sociale, col provincialismo politico, con le improvvisazioni e inquietudini che si pretendono soluzioni, con la perpetua commistione di anarchismo e legittimismo
(Alfredo Giuliani, introduzione ai Novissimi, 1961)
Oggi meno che mai la poesia è un luogo privilegiato: le prose che c’interessano hanno gli stessi problemi di struttura e di trattamento della materia e, quando riescono, la stessa intensità che siamo soliti attribuire alla poesia. Ma ciò accade in quanto la prosa ha ormai cessato di godere del presunto favore della discorsività, mentre la poesia ha acuito la sua capacità di contatto, un tempo limitata dai pregiudizi del ritmo, della rima, del lessico, e via dicendo. Una prosa che si assuma le responsabilità stilistiche proprie della poesia non è affatto una “prosa poetica”, e una poesia che si libera delle regole falsamente poetiche non è affatto una “poesia prosastica”. Restano, senza dubbio, differenze tra l’una e l’altra, ma non di natura: di destinazione e d’uso; differenze quali possono darsi tra prodotti contigui di una medesima cultura materiale
(Alfredo Giuliani, prefazione all’edizione 1965 dei Novissimi)
mg: “due specie”, sul ‘multiperso’
Due specie, una microprosa (in prosa), ospite del multiperso, grazie a Carlo Sperduti
esce “il verri” n. 78, fascicolo dedicato a carmelo bene
https://www.ilverri.it/index.php/la-rivista-del-verri/edizione-dal-1996/bene-non-comune-detail
Andrea Cortellessa: la conversazione con Jean-Paul Manganaro leggibile su Antinomie:
https://antinomie.it/index.php/2022/03/16/il-fenomeno/
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