Archivi categoria: Resistenza

radio onda rossa, 22 marzo: “alfonsina storni”, h. 14; e “la bomba che non fa rumore”, h. 14:50

Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm

martedì 22 marzo 2022 ore 14

● ALFONSINA STORNI
la mia casa è il mare

scritto, diretto e interpretato da Marìca Roberto
direzione musicale e fisarmonica Paolo Petrilli
chitarra Miguel Fernandez
percussioni Paulo La Rosa

Il 26 Ottobre 1938, il quotidiano ‘La Naciòn’ di Buenos Aires pubblica
la poesia ‘Voy a dormir’: Alfonsina, 46 anni, ha mandato il suo addio
poetico e si è lasciata andare nel Mar del Plata. Così raccontano o
cantano alcuni, coprendo con mano pietosa la morte meno soave scelta da
Alfonsina: giù dallo scoglio del Club argentino delle Donne, durante la
notte, dopo una crisi di dolore senza tregua della sua malattia, cancro
al seno. Nata nella Svizzera italiana nel 1892, parlando della sua
nascita aveva scritto: mi hanno chiamata Alfonsina, nome arabo che vuol
dire «disposta a tutto». Emigrata dalla Svizzera a 4 anni, fa l’operaia,
la lavapiatti, l’attrice, la maestra, la giornalista; ragazza madre a 19
anni non rivelerà mai il nome del padre di suo figlio. Ribelle e tenera,
sfida le convenzioni, lotta per la parità sessuale, unica donna ammessa
a grandi circoli intellettuali maschili. Lo spettacolo è un omaggio alla
sua figura, nell’aspetto poetico, umano e di vicende vissute. Teatro
poesia musica per celebrarla. Struttura portante le sue poesie, la
scrittura della sua vita, e il tango: “Buenos Aires non ha trovato né il
suo poeta né il suo romanziere, però è stata capace di creare qualcosa
di così importante come il Tango”, così dichiarava Alfonsina in una
conferenza letteraria. Un’altra grande artista scelta e negletta dal
destino.

https://archive.org/details/Alfonsina.storni (51′)
info
https://www.lanouvellevague.it/alfonsina-storni-la-mia-casa-e-il-mare/

§

ore 14:50
● LA BOMBA CHE NON FA RUMORE

di e con Andrea Beretta

Uno spettacolo di teatro di narrazione nato attorno al problema amianto,
concentrandosi sulla vicenda Eternit – Casale Monferrato. Attraverso la
vicenda di due famiglie, due figli e due vite separate, si sviluppa il
dramma vittima-carnefice portato alle estreme conseguenze con la
sentenza sul più grande processo penale al mondo per le morti causate da
amianto. Attraverso verità e fantasia si delinea un quadro sul male che
ha infestato l’Italia intera dal dopoguerra ad oggi.
Il teatro civile mi ha sempre appassionato, porre in rilievo tematiche
care alla società che qualcuno vorrebbe far tacere. Sono dell’idea che
la gente vada informata. Purtroppo il potere, l’arroganza e il
menefreghismo di alcuni finisce troppo spesso per condizionare e
condannare la vita di molti. La vicenda Eternit mi ha profondamente
colpito, rispecchia appieno la mia idea di teatro civile: denuncia di un
problema socialmente rilevante attraverso le vicende di personaggi in
cui il pubblico possa riconoscersi e successivamente prenderne
coscienza. E’ un’altra battaglia da combattere per rendere giustizia a
un paese flagellato. Lavoro che da ragione di vita si trasforma in
condanna a morte. Speranza tramutata in disperazione. Un tema
sottovalutato dai più e per cui manca una sensibilizzazione reale e
profonda.

https://archive.org/details/La.bomba.che.non.fa.rumore (49′)
info https://www.facebook.com/events/1601563536733622

nuova edizione di “quando il fumo si dirada”, di federico raponi

Terza ristampa (in realtà terza edizione, perché ci sono ulteriori materiali) del libro di Federico Raponi, Quando il fumo si dirada. Momenti di una vita tra politica, arte e cultura partigiane

Più di trent’anni, tutti d’un fiato. Dalla Pantera ai centri sociali. Dal Chiapas al Kurdistan. Dal processo Priebke al Teatro Valle Occupato. Soprattutto, Radio Onda Rossa e la passione per Cinema e Teatro.

foto di copertina: Tano D’Amico
introduzione: Vincenzo Miliucci
contributi scritti: Tano D’Amico, Ottavia Monicelli, Vincenzo Miliucci
https://tuttascena1.wordpress.com/2020/07/17/11546/

La cura della storicizzazione porta ad ampliamenti di fatti e figure: dal monumento per le dieci donne uccise dai nazisti ai Mulini Biondi alla sigla di ‘Tracce di Cinema’; da concerti e progetti di Pirateria di Porta all’invettiva del Danton/Tony del Teatro Valle Occupato sul palco del 1° Maggio di piazza San Giovanni; dal corteo per Dax verso il Viminale a uno dei convegni di Radio Onda Rossa; dalla Genova di Carlo Giuliani alle Bestierare.

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se 130 milioni di euro vi sembrano pochi

Lorenzo Ciccarelli

Marco Aureuro (CC) 2022 differx

quando mi nomineranno assessore alla cultura farò i bandi in questo modo: arrivano 500 proposte ? le faccio realizzare tutte ! le 1000 (sono mille, risulta da un censimento comunale) associazioni romane hanno un sacco di idee;

“ma non ci sono i soldi” – è il commento prevedibile di quelli che la sanno lunga …

il Comune ha per gli eventi culturali un budget intorno ai 130 milioni di euro, dei quali 4 o 5 milioni assegnati con bando il resto ad assegnazione diretta, considerando che le 1000 associazioni romane sono specializzate (record mondiale) nel fare le nozze con i fichi secchi, i soldi ci sarebbero eccome (togliendoli ai megaeventi, promossi da ex ministri, figli di ministri etc)

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accoglienza temporanea dei bambini ucraini

In risposta alle numerose richieste pervenute, il CONADI, Consiglio Nazionale Diritti Infanzia e Adolescenza, www.CONADI.it sta organizzando accoglienza minori Ucraini.

Preliminarmente sottolineiamo che: NON si tratta di adozione,
NON si tratta di affido internazionale,
NON c’è possibilità che i bambini vengano adottati in futuro.

— L’ospitalità è “TEMPORANEA”, cioè legata al periodo dell’emergenza; può essere prestata da una famiglia o persona singola.

Chi volesse dare la propria disponibilità all’accoglienza TEMPORANEA può inviare una mail (accoglienza@conadi.it) indicando:

  1. Nome, cognome, residenza, numero di telefono
  2. Numero di bambini ospitabili (uno, due, o nucleo familiare)
  3. Età del bambino ospitabile
  4. Presenza di altri minori o anziani o animali in casa
  5. Periodo di disponibilità all’accoglienza

Una volta raccolte tutte le disponibilità, CONADI provvederà a contattare l’interessato e a fornire tutte le informazioni necessarie. Per semplificare e velocizzare la procedura vi preghiamo di attenervi a queste indicazioni. Grazie ŕ

Se non si può ospitare, aiutateci a divulgare: si aiuta anche così.

beppe fenoglio 22

Il 1 marzo del 1922 nasceva Beppe Fenoglio. Prende il via il Centenario Fenogliano, un intero anno di appuntamenti raccolti all’interno del sito https://www.beppefenoglio22.it/

https://www.beppefenoglio22.it/

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paul-émile borduas: refus global

Sandro Ricaldone

PAUL-ÉMILE BORDUAS

Refus global

Éditions Allia, 2022

“Des consciences s’éclairent au contact vivifiant des poètes maudits : ces hommes qui, sans être des monstres, osent exprimer haut et net ce que les plus malheureux d’entre nous étouffent tout bas dans la honte de soi et la terreur d’être engloutis vivants.”

En 1948 paraissent secrètement au Québec quatre cents exemplaires d’un manifeste explosif : Refus global, qui brosse un portrait au scalpel d’une société bigote et renfermée, et appelle, dans une langue virtuose, à une révolution poétique. Borduas y dénonce les peurs qui enserrent les individus, et appelle à une révolte poétique et anthropologique pour faire naître un “nouvel espoir collectif”.

C’est bien d’un refus global dont il s’agit : les Automatistes, qui se réunissent à l’atelier de Borduas, contestent non seulement l’emprise du catholicisme sur les consciences mais aussi la raison marchande, le calcul égoïste, qui a d’ailleurs partie liée avec la foi catholique mortifère. Cet appel à l’insurrection, raillant le règne de l’argent et de la prudence, ne saurait être coulé dans une langue sage et policée. Certains passages glissent vers le poème en prose et l’écriture automatique, dans la lignée des surréalistes français. La forme elle-même sert ici la pulsion, la spontanéité et la libération.

Dense, sec et radical, ce pamphlet universel vise toujours juste et adopte une multiplicité de tons toujours maîtrisés. Dans la lignée d’un Lautréamont et des grands manifestes dada, lettristes et situationnistes, Refus global est l’un des grands textes subversifs du XXe siècle.

“sloi machine”: oggi alle 14 su radio onda rossa

Tutta Scena TeatroRadio Onda Rossa 87.9 fm

martedì 1 febbraio 2022, ore 14

Compagnia Arditodesìo
presenta

● SLOI MACHINE

di Michela Marelli e Andrea Brunello
con Andrea Brunello
regìa Michela Marelli

Sloi Machine ripercorre la drammatica vicenda della fabbrica di Trento e
dei suoi rapporti con le istituzioni: pronta ubbidienza da una parte,
connivenza, sottovalutazione, monetizzazione del rischio dall’altra.
Puntualizza i momenti storici di possibile svolta, di necessario
cambiamento in cui si è preferito andare avanti sulla larga e fruttuosa
strada del “continuiamo così”, sperando vada per il meglio, ignorando
l’evidenza: incendi, inquinamento, incidenti, ricoveri e morte di
centinaia di operai. Fino alla catastrofe finale, evitata per un soffio.
Altrimenti tutti parlerebbero della S.L.O.I. (luglio 1978) come e più di
Seveso, Bhopal o Cernobyl.
Questa storia ci viene raccontata come potrebbe fare un padre con i
propri figli: con il disincantato candore di chi non può che aprire le
braccia e chiedersi come tutto questo sia potuto succedere.

http://archive.org/details/Radioteatro.SloiMachine (1h 15′)
info https://www.arditodesio.org/prod_sloi_machine.html

roma, cinema troisi, 4 febbraio: a cominciare dalla pantera


A COMINCIARE DALLA PANTERA

Roma – Cinema Troisi, venerdì 04 febbraio 2022

● ore 20
Massimiliano Cafaro introduce il video di materiali d’epoca
LA PANTERA COMPIE 30 ANNI (15′)
raccolti da Pantera90 Archivio

● a seguire
conversazione sul libro
QUANDO IL FUMO SI DIRADA
l’architetto Claudia Tombini incontra l’autore Federico Raponi
con proiezione di oltre 600 immagini del racconto

info
https://tuttascena1.wordpress.com/2020/07/17/11546/

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macro / giuseppe garrera: omaggio a lorenza mazzetti, in occasione della giornata della memoria

continua (con ricordi, immagini e vicende, fino alla fondazione
del “Free Cinema Movement” e al ritorno in Italia) qui:
https://www.museomacro.it/it/extra/parole-it/giornata-della-memoria-un-omaggio-a-lorenza-mazzetti-il-cielo-cade/

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you can’t disappear anymore

[there has been] a time just before the internet really took off, before people stopped writing cheques and Facebook owned all the pictures of our babies. Now our phones know where we work and live, who we call the most, what time we wake up. Walking down the street, our image may be captured by CCTV cameras on buildings, in taxis, on the GoPro cameras on cyclists’ helmets and car dashboards. Things have changed in the last ten or fifteen years. 

from
https://www.theliftedbrow.com/liftedbrow/how-to-disappear-in-america-without-a-trace-by

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