Archivi tag: lavoro

angeli a pordenone (come in tante altre città) – in difesa del lavoro salariato

Comunque questa pagina https://www.pordenonelegge.it/fondazione/angeli io per non saper né leggere né scrivere l’ho salvata nella Wayback Machine di archive.org, e più esattamente qui:  https://web.archive.org/web/20230722084711/https://www.pordenonelegge.it/fondazione/angeli

Una qualche memoria della concezione del lavoro in Italia deve rimanere anche per i posteri.

Quando si dice “fare poesia civile”.

(p.s.: qualcuno nel 2016 aveva avuto più o meno la stessa idea, con un entusiasmo degno dell’angelico Sponge Bob)

roma, 5 maggio, studio campo boario: “i giorni, le opere (ma esiodo non c’entra)”, di luigi ballerini

a Roma, venerdì 5 maggio 2023, alle ore 18:00
presso lo Studio Campo Boario
(viale del Campo Boario 4a)

Luigi Ballerini
legge e presenta brani del suo oratorio inedito

I giorni, le opere (ma Esiodo non c’entra)

con la partecipazione di Giuliana Adezio

* * *

Lettura e commento dei primissimi brani di un oratorio immaginato idealmente come un’assemblea degli eroi ma realizzato assai più semplicemente come una tavola rotonda di poeti, economisti, filosofi e artisti, chiamati a discutere “in poesia” della differenza tra lavoro, inteso come libera scelta di un’attività utile al progresso morale e materiale dell’individuo e della società, e occupazione, intesa come forma larvale di servitù.

Partecipano a questa puntata: Apollo, Pound, Marx & Engels, Rosa Luxemburg, Gustavo Zagrebelsky, Max Weber, Antonio Gramsci, Elio Pagliarani, Carl Sandburg, Peter Gillespie, Umbertina Santi, etc.

https://fb.me/e/A2QhgFXA

È cosa sommamente giusta, equa e salutare,
sottrarsi al volere di chi, meditando sulla propria
variabile natura di deriva o di approdo, vive
ogni emergenza come una sfiducia e perde
l’occasione di smascherare quel giro di vite
che impone o gratitudine o ricatto: “Tu non
sai com’era, quando di lavoro non ce n’era
e c’erano invece le sanzioni”. Uguale restava
solo il guadagno di pochi adagiato nelle pieghe
di una lapide che non ammette amori a mezz’asta.

una situazione estrema: invito a condividere e intervenire

La situazione di madre e figlia è particolarmente delicata, e drammatica, e condivido questo post, inviatomi da un’amica libraia, per capire se e come è possibile intervenire, aiutare.
Chi vuole può a sua volta condividere, o aiutare concretamente.
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0L4F1DUPDxEpRd2gRvEyGjiAS7M81vZ5MyxMgQz8qwY5L9EFSEpGoASvgbDJ4PemVl&id=100069802166759

radio onda rossa, 22 marzo: “alfonsina storni”, h. 14; e “la bomba che non fa rumore”, h. 14:50

Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm

martedì 22 marzo 2022 ore 14

● ALFONSINA STORNI
la mia casa è il mare

scritto, diretto e interpretato da Marìca Roberto
direzione musicale e fisarmonica Paolo Petrilli
chitarra Miguel Fernandez
percussioni Paulo La Rosa

Il 26 Ottobre 1938, il quotidiano ‘La Naciòn’ di Buenos Aires pubblica
la poesia ‘Voy a dormir’: Alfonsina, 46 anni, ha mandato il suo addio
poetico e si è lasciata andare nel Mar del Plata. Così raccontano o
cantano alcuni, coprendo con mano pietosa la morte meno soave scelta da
Alfonsina: giù dallo scoglio del Club argentino delle Donne, durante la
notte, dopo una crisi di dolore senza tregua della sua malattia, cancro
al seno. Nata nella Svizzera italiana nel 1892, parlando della sua
nascita aveva scritto: mi hanno chiamata Alfonsina, nome arabo che vuol
dire «disposta a tutto». Emigrata dalla Svizzera a 4 anni, fa l’operaia,
la lavapiatti, l’attrice, la maestra, la giornalista; ragazza madre a 19
anni non rivelerà mai il nome del padre di suo figlio. Ribelle e tenera,
sfida le convenzioni, lotta per la parità sessuale, unica donna ammessa
a grandi circoli intellettuali maschili. Lo spettacolo è un omaggio alla
sua figura, nell’aspetto poetico, umano e di vicende vissute. Teatro
poesia musica per celebrarla. Struttura portante le sue poesie, la
scrittura della sua vita, e il tango: “Buenos Aires non ha trovato né il
suo poeta né il suo romanziere, però è stata capace di creare qualcosa
di così importante come il Tango”, così dichiarava Alfonsina in una
conferenza letteraria. Un’altra grande artista scelta e negletta dal
destino.

https://archive.org/details/Alfonsina.storni (51′)
info
https://www.lanouvellevague.it/alfonsina-storni-la-mia-casa-e-il-mare/

§

ore 14:50
● LA BOMBA CHE NON FA RUMORE

di e con Andrea Beretta

Uno spettacolo di teatro di narrazione nato attorno al problema amianto,
concentrandosi sulla vicenda Eternit – Casale Monferrato. Attraverso la
vicenda di due famiglie, due figli e due vite separate, si sviluppa il
dramma vittima-carnefice portato alle estreme conseguenze con la
sentenza sul più grande processo penale al mondo per le morti causate da
amianto. Attraverso verità e fantasia si delinea un quadro sul male che
ha infestato l’Italia intera dal dopoguerra ad oggi.
Il teatro civile mi ha sempre appassionato, porre in rilievo tematiche
care alla società che qualcuno vorrebbe far tacere. Sono dell’idea che
la gente vada informata. Purtroppo il potere, l’arroganza e il
menefreghismo di alcuni finisce troppo spesso per condizionare e
condannare la vita di molti. La vicenda Eternit mi ha profondamente
colpito, rispecchia appieno la mia idea di teatro civile: denuncia di un
problema socialmente rilevante attraverso le vicende di personaggi in
cui il pubblico possa riconoscersi e successivamente prenderne
coscienza. E’ un’altra battaglia da combattere per rendere giustizia a
un paese flagellato. Lavoro che da ragione di vita si trasforma in
condanna a morte. Speranza tramutata in disperazione. Un tema
sottovalutato dai più e per cui manca una sensibilizzazione reale e
profonda.

https://archive.org/details/La.bomba.che.non.fa.rumore (49′)
info https://www.facebook.com/events/1601563536733622

2 dicembre, incontro online con danilo correale (fondazione baruchello @ zoom)

Fondazione Baruchello
presenta

Incontro online con Danilo Correale
mercoledì 2 dicembre
ore 18:30
Zoom link

La Fondazione Baruchello presenta un incontro online con Danilo Correale, il cui lavoro “Reverie – On the Liberation from Work” è parte della mostra Prove di R(i)esistenza.

Attraverso un collage di storie e segni che partendo dalla realtà si trasformano in narrazione, l’artista discuterà il proprio percorso di ricerca incentrato sul ripensamento del lavoro e l’osservazione di tempi interstiziali, pause, riposi, ninne nanne.

Danilo Correale (Napoli, 1982) è un artista e ricercatore che vive e lavora a New York. Il suo lavoro è stato presentato in numerose mostre internazionali, fra cui la 5° Biennale degli Urali, Ekaterinburg, Russia (2019); Broken Nature, Triennale Milano (2019); Istanbul Design Biennial, Istanbul (2018); Riga Biennial, Riga (2018). Tra le recenti mostre personali: TheyWillSayIKilledThem, MAC, Belfast (2019); At Work’s End, Art in General, New York (2017); Tales of Exhaustion, La Loge, Bruxelles (2016). Correale ha pubblicato Reverie. On the Liberation from Work, Lettore Deceleratore (2017); No More Sleep No More, Archive Books (2015); The Game – A three-sided football match, FeC (2014). È vincitore del Premio New York 2017 per l’arte giovane italiana, dell’Art In General 2017 New Commissions e dell’Italian Council Grant.

Link per partecipare:  https://uniroma1.zoom.us/j/81338916380?pwd=ZlVETVpUcFNySDdnZjNoU05CR0dVQT09

ID conferenza 813 3891 6380

Passcode 474143

§

PROVE DI R(I)ESISTENZA
Laura Cionci, Danilo Correale, Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, takecare
a cura di Ilaria Conti
1 ottobre – 19 dicembre 2020

In ottemperanza al D.P.C.M. del 03 novembre la Fondazione Baruchello resterà chiusa al pubblico fino al 03 dicembre 2020

baobab experience: la solidarietà non va in vacanza

Ultimi giorni per sostenerci

Cari tutte e tutti,

sono gli ultimi giorni utili per sostenere la raccolta fondi che abbiamo lanciato nel mese di agosto attraverso Produzioni dal Basso, prima piattaforma di crowdfounding nata in Italia, per poter affrontare l’estate con un po’ di risorse in più da dedicare alle nostre attività.

Al link https://www.produzionidalbasso.com/project/baobab-experience-la-solidarieta-non-va-in-vacanza/ troverete tutti i dettagli della nostra iniziativa.

Molti di voi hanno risposto con la consueta generosità, e ve ne siamo, ancora una volta, profondamente grati.

L’estate è finita, ci attendono nuove stagioni e Baobab Experience sarà ancora presente per continuare con le attività già messe in campo: assistenza medica, cibo, vestiario pulito, una sistemazione per la notte, assistenza legale nonché servizi di formazione e inserimento lavorativo per una efficace emancipazione dalla condizione di bisogno e una reale autodeterminazione.

Abbiamo bisogno di voi, per far sopravvivere e dare forza alla nostra idea comune di fratellanza e alla ostinata rivendicazione della libertà umana al movimento.

Grazie ancora, di tutto!

Baobab Experience
Produzioni Dal Basso
#assistenza #assistenzamedica #assistenzalegale #cibo #vestiario #vestiti #alloggiamenti #formazione #lavoro #crowdfunding

30 settembre, roma, fondazione baruchello: prove di r(i)esistenza

Fondazione Baruchello
presenta

PROVE DI R(I)ESISTENZA

Laura Cionci, Danilo Correale, Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, takecare

a cura di Ilaria Conti

 

1 ottobre – 19 dicembre 2020

Inaugurazione: mercoledì 30 settembre 2020 dalle 16.00 alle 21.00

Gli ingressi saranno contingentati

 

Il giorno 30 settembre 2020, dalle ore 16.00 alle ore 21.00, presso la Fondazione Baruchello si inaugura la mostra Prove di R(i)esistenza, a cura di Ilaria Conti, che resterà aperta dal 1 ottobre al 19 dicembre 2020.

Le inquietudini pandemiche del 2020 hanno reso tangibile la necessità di prendersi cura dell’imprescindibile rete di relazioni che vincola individui, società, ecologia. Prove di R(i)esistenza presenta pratiche artistiche che, attraverso una metodologia fondata su ricerca, processualità e forme di partecipazione e collaborazione, coltivano una nuova consapevolezza etica sia individuale che condivisa.

“Resistenza come ri-esistenza” è la nozione articolata dal pensatore colombiano Adolfo Albán Achinte in quanto serie di “meccanismi che le comunità creano per inventare la vita quotidiana e il potere, mentre si confrontano con il progetto egemonico”. Prove di R(i)esistenza risponde alla proposizione di Achinte attraverso progetti che non esercitano semplicemente una forza oppositiva di resistenza o denuncia dello status quo, ma operano una ri-esistenza attraverso la loro volontà creativa e politica di immaginare nuovi modi quotidiani dell’essere e del relazionarsi.

Gli artisti invitati Laura Cionci, Danilo Correale, Salvatore Iaconesi e Oriana Persico e takecare da anni lavorano su strategie in grado di generare un ripensamento collettivo ed orizzontale di nozioni chiave del nostro tempo quali il corpo, il lavoro, la tecnologia, l’ecologia.

Aprendo il percorso espositivo con una biblioteca come luogo di idee che raccoglie testi formativi per gli artisti in mostra, il progetto coinvolge il pubblico in una serie di esperienze che invitano a riformulare una dimensione affettiva, creativa, interpersonale, oltre che intellettuale e corporea: l’installazione immersiva di Danilo Correale in cui immaginare attraverso l’ipnosi una società post-lavoro, gli intimi scenari naturali di Laura Cionci che invitano ad una riflessione sulle potenzialità energetiche umane, il ripensamento in forma rituale di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico dei dati prodotti quotidianamente dalle tecnologie digitali, le riflessioni sperimentali di takecare, in collaborazione con il duo di designer PLSTCT, sulla relazione fra corpo, natura, architettura e capitalismo.

Nel corso della mostra gli artisti terranno presso la Fondazione Baruchello workshop e incontri, che coinvolgeranno direttamente il pubblico nelle pratiche e ricerche presentate dall’esposizione, al fine di coltivare nuove forme di socialità e condivisione dei saperi.

Parte integrante del progetto, a conclusione dello stesso, è la pubblicazione di un saggio di Ilaria Conti che la Fondazione Baruchello ha voluto promuovere per sviluppare una riflessione su nuovi orizzonti critici e di ricerca, in risposta allo stato di crisi internazionale del 2020.

La mostra Prove di R(i)esistenza si inserisce all’interno del progetto Summer Show, vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2020-2021-2022” e fa parte di ROMARAMA 2020, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale.

 

Orari:

lunedì – sabato 16.00 – 19.00

visite guidate: il venerdì, ore 17.00

Ingresso su prenotazione