Archivi categoria: Resistenza

ma quale onore? ma che patria?

il mausoleo a graziani e lo spreco di 230mila euro potevano risparmiarseli.

pagare per rovesciare la storia e difendere la propria vergogna però sembra essere un vizio che gli italiani non sanno togliersi.

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Rimuovere il ricordo di un crimine, ha scritto Henry Bernard Levy, vuol dire commetterlo di nuovo: infatti il negazionismo «è, nel senso stretto, lo stadio supremo del genocidio». Ha ragione. È una vergogna che il comune di Affile, dalle parti di Subiaco, abbia costruito un mausoleo per celebrare la memoria di quello che, secondo lo storico Angelo Del Boca, massimo studioso di quel periodo, fu «il più sanguinario assassino del colonialismo italiano». Ed è incredibile che la cosa abbia sollevato scandalizzate reazioni internazionali, con articoli sul New York Times o servizi della Bbc,ma non sia riuscita a sollevare un’ondata di indignazione nell’opinione pubblica nostrana. Segno che troppi italiani ignorano o continuano a rimuovere le nostre pesanti responsabilità coloniali. [Gian Antonio Stella: http://www.corriere.it/politica/12_settembre_30/mausoleo-crudelta-non-fa-indignare-italia-gian-antonio-stella_310bba88-0ac9-11e2-a8fc-5291cd90e2f2.shtml]

numerosi altri link (in italiano e in francese) qui: http://dormirajamais.org/graziani/

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il 2012 di gammm

______________2012______________________________________________________________________________

– vincenzo agnetti. da “progetto per un amleto politico”. 1973 [30-08-2012 .it]

– mariasole ariottrittico della letteratura italiana. 2012 [02-11-2012 .it]

– mariasole ariotcronologia d’agosto. 2012 [13-12-2012 .it]

– samuel beckett. da “molloy”. 1947-1948 [13-09-2012 .it]

– samuel beckett. da “l’innominabile”. 1949-1950 [04-10-2012 .it]

– samuel beckett. da “l’innominabile”, II. 1949-1950 [08-11-2012 .it]

– mel bochnerlanguage is not transparent. 1969 [31-05-2012]

– gherardo bortolottinon è un problema di artigianato. 2010 [05-04-2012 .it]

– william burroughs“vuol dire quello che vedete effettivamente” [20-12-2012 .it]

– roberto cavalleramoris dante. 2012 [28-03-2012 .it]

– guy-ernest debordebook: urla in favore di sade. 1952 [05-01-2012 .fr / .it]

– maya derenmeshes of the afternoon. 1943 [07-06-2012]

– gabrielle de vietricaptcha. 2011 [21-06-2012]

– jean dubuffetprospère, prolifère. 1961 [20-09-2012]

– giovanni duminucoun’idea di crisi, #1. 2012 [06-12-2012 .it]

– franco fortinirifiutare l’ideologia della non ideologia. 1983 [19-07-2012 .it]

– gilles furtwänglerdoor to beach at 50 m. 2011 [16-02-2012 .fr / .it]

– günter grassindice de “la ratta”. 1986 [26-04-2012 .it]

– alberto grifi, gianfranco baruchellola verifica incerta. 1964-65 [27-12-2012]

– juan alemán hernandez. bajar una escalera. 2011 [26-01-2012]

– juan alemán hernandezclasificación. 2011 [03-05-2012]

– juan alemán hernandezpasos. 2011 [05-07-2012]

– fabio lapianagramma 1. 2011 [19-01-2012]

– serse luigettilogorhythm. 2009-11 [02-08-2012]

– walter marchettizimmerfrei / songs for john cage. 2010 [23-02-2012 .it]

– michele carlo mariil debito. 2011 [12-01-2012 .it]

– joseph mooregysin permutations software. 2010 [18-10-2012 .en]

– friedrich wilhelm murnaunosferatu, eine symphonie des grauens. 1922 [09-08-2012]

– magdalo mussiotre frammenti da “chiarevalli monodico”. 1963-1986 [16-08-2012 .it]

– akihiro nagashimainvaders in tokyo. 2011 [10-05-2012]

– elio pagliarani. da la sintassi e i generi. 1959 [13-03-2012 .it]

– giuseppe pariniappunti per il «vespro» e la «notte» [18-03-2012 .it]

– giuseppe pellegrinorilegato a frase. 2012 [15-11-2012 .it]

– bob perelmancina. 1981 [17-05-2012 .it]

– nicola ponziomonocromi (una storia del bianco). 2011 [02-02-2012 .it]

– nicola ponziolow movie. 2005-12 [28-06-2012]

– antonio portaebook: partita. 1967 [31-03-2012 .it]

– davide raccaausflug an die frische luft. 2012 [26-07-2012]

– lieko shiganine photographs from “canary”. 2007 [23-03-2012]

– sergio soda starcomponibile gaudio. 2008 [01-10-2012 .it]

– aldo tambelliniblack tv. 1968 [13-02-2012]

– christophe tarkos. j’ai un problème [25-10-2012 .fr]

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philippe parreno [09-02-2012], patrick playter hartigan: opeb [01-03-2012], massimo sannelli [08-03-2012],  ark codex [11-04-2012], the music animation machine [19-04-2012], m. zaffarano legge e.hocquard [24-05-2012], g.penone: didascalia [14-06-2012], m.pistoletto: didascalia [12-07-2012], mg e mg e mz: trilogia di montericco [23-08-2012], daniel pflumm [06-09-2012], nick payumo [27-09-2012], sean landers [15-10-2012],christian boltanski [01-11-2012], vincenzo ostuni: opeb [05-11-2012], rosaire appel [22-11-2012]

dal “manifesto” (29 dic. 2012)

Tonino Perna

Il Professor Monti nel presentare la sua agenda-programma per le prossime elezioni ha attaccato la Cgil e Vendola, sostenendo che sono dei conservatori, che rappresentano ormai posizioni arcaiche che impediscono all’Italia di crescere, modernizzarsi. E Monti, bisogna ammetterlo, questa volta ha ragione.
Siamo in tanti ad essere diventati conservatori perché vogliamo conservare i diritti del lavoro conquistati in decenni di lotte sociali, perché vogliamo conservare il welfare come diritto alla sanità pubblica, all’istruzione statale , all’indennità di disoccupazione. Siamo decisamente conservatori perché vogliamo proteggere l’ambiente e gli ecosistemi dalla violenza delle grandi opere (come il Ponte sullo Stretto o la Tav in Val Susa), perché vogliamo conservare la salute contro le tecnologie inquinanti e pericolose (centrali nucleari ed a carbone, inceneritori, petrolchimici, prodotti Ogm ecc.), perché vogliamo conservare i paesaggi contro la cementificazione che ha coperto un decimo del territorio agricolo italiano, contro le trivellazioni petrolifere che hanno ridotto intere regioni (dalla Lucania alla Emilia al sud-est della Sicilia) a “formaggio svizzero”. Siamo quelli che si battono ad oltranza per la difesa del territorio, della sua storia, identità, memoria (quelli del bel libro No Tav d’Italia curato da Gigi Sullo ed Anna Pizzo). E non ce ne importa niente della crescita se non ci spiegano di che cosa si tratta. Continua a leggere

non è una risposta (al rischio oggettivo di licenziamenti in massa)

questa non è ancora una risposta (anzi, l’intervista da una parte “concede”, dall’altra inquieta):

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2012/10/21/news/rossi-doria_non_taglieremo_posti_di_lavoro_nella_scuola-44955702/?fb_action_ids=4735322670863&fb_action_types=og.recommends&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582

[e daccapo, imprecisione grave del giornalista o del sottosegretario: “solo l’Italia fa coincidere l’orario di lavoro del docente con l’attività didattica in classe”. MA DOVE? ma in quale Italia? nell’Italia reale si fanno le ore di lezione e si lavora nell’istituto e anche a casa, fino ad arrivare – ripeto – in certi casi a 60 e più ore di impegno effettivo oggettivo a settimana, già adesso]

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