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18 novembre 2013, roma: il gruppo 63 col senno di poi

Lunedì 18 Novembre 2013, dalle ore 18:00
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Libreria Feltrinelli, via del Babuino 39/40, Roma

1963-2013: IL GRUPPO 63, COL SENNO DI POI
A 50 anni dall’anno della nascita del Gruppo 63, incontro con

Nanni Balestrini, Renato Barilli, Angelo Guglielmi e Furio Colombo.

Modera Andrea Cortellessa

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la poesia / la scrittura di ricerca: alcuni dialoghi e interventi recenti su “l’immaginazione” e “alfabeta2” (e altrove)



Andrea Inglese, Verso una letteratura generale? Riflessioni a margine del progetto EX.IT
in “l’immaginazione” n. 276 ora in distribuzione, e in Nazione indiana e Punto critico:
http://www.nazioneindiana.com/2013/09/16/verso-una-letteratura-generale-riflessioni-a-margine-del-progetto-ex-it/
http://puntocritico.eu/?p=5798

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Andrea Cortellessa, Per riconoscere la poesia: tre connotati
in “alfabeta2” n. 32 ora in edicola, e in Le parole e le cose:
http://www.leparoleelecose.it/?p=12106

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Andrea Inglese, Per una poesia irriconoscibile
in “alfabeta2” n. 32 ora in edicola, e in Nazione indiana:
http://www.nazioneindiana.com/2013/09/23/per-una-poesia-irriconoscibile/

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Presentazione di alfabeta2 a Roma, 25 settembre:
https://www.facebook.com/events/545623435506615/
http://slowforward.wordpress.com/2013/09/20/alfabeta2-alla-sala-della-crociera-roma-25-settembre/

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Che cosa è EX.IT :
http://eexxiitt.blogspot.it/search/label/video

* Continua a leggere

nel nuovo numero di “alfabeta2” (n. 32, sett.-ott. 2013), in edicola

12In questo numero di “alfabeta2”, pagine dedicate a EX.IT – Materiali fuori contesto (Albinea, aprile 2013) e Poesia13 – Cantiere aperto di ricerca letteraria (Rieti, maggio 2013).

Nel dossier, testi critici di Andrea Inglese, Marco Giovenale, Massimiliano Manganelli, Andrea Cortellessa, Cetta Petrollo Pagliarani. Prose e poesie di Gherardo Bortolotti, Simona Menicocci, Luigi Severi, Fabio Teti, Alessandro Broggi (per EX.IT) e Maria Grazia Calandrone, Alessandra Cava, Renata Morresi, Laura Pugno, Sara Ventroni (per Poesia13).

 

16-18 maggio: il gruppo 63 a torino

Programma_«alfabeta2» / Gruppo 63 – Salone del libro, Torino
in collaborazione con FUSI Federazione Unitaria Italiana Scrittori

 Giovedì 16 maggio
ore 10:30 (Sala Agorà)
Nanni Balestrini, Andrea Cortellessa e Angelo Guglielmi
Conferenza stampa di presentazione manifestazioni 63×50 e di Gruppo 63. L’Antologia / Teoria e critica
(Bompiani, 2013)

 

ore 16:00 (Padiglione 3, Stand T 13)
Andrea Cortellessa
presentazione di Ma dobbiamo continuare. 73 per Elio Pagliarani a un anno dalla morte (Nino Aragno Editore, 2013)

  

Venerdì 17 maggio
ore 10:30 (Padiglione 3, Stand T 13)
Angelo Guglielmi
presentazione di Germano Lombardi, Barcelona (Il Canneto, 2012)

 

ore 16:00 (Padiglione 3, Stand T 13)
Sparajurij
presentazione di Nanni Balestrini Antologica. Poesie 1958 – 2010 (Mondadori, 2013)

 

Sabato 18 maggio
ore 11:00 (Padiglione 3, Stand T 13)
Luigi Pestalozza e Maria Maddalena Novati
Il Gruppo 63 e la musica e presentazione di The Studio di Fonologia. A musical Journey (1954 – 1983)
(Ricordi, 2012)

 

ore 16:00 (Padiglione 3, Stand T 13)
Manuela Gandini e Anna Detheridge
Il Gruppo 63 e l’arte e presentazione di Scultori della speranza. L’arte nel contesto della globalizzazione (Einaudi 2012)

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andrea cortellessa su roberto roversi

Pazienza. Per Roberto Roversi

Andrea Cortellessa

Il tuo destino è oscuro
Italia trenta, trenta.
Ogni viottolo un tumulo d’antichi guerrieri
ogni cima una fortezza abbandonata
nelle vallate cunicoli di trincee
mani di vecchi soldati affiorano fra i sassi.
Con il fuoco nel cuore
e il suono
dolente di una campana
all’orecchio.
Chi vincerà le tue battaglie?
Ancora una volta per te?
Il futuro ti aspetta…

Termina così – in prospettiva futura, con punti interrogativi e punti di sospensione – l’ultimo dei trenta pannelli che scandiscono la quarta e ultima parte dell’Italia sepolta sotto la neve, il poema cui Roberto Roversi lavorava da un trentennio circa: uscita nel giugno del 2011, ad Ascoli, per l’incondita sigla Sigismundus animata dal giovane poeta Davide Nota. Il titolo suona Trenta miserie d’Italia. In copertina (ma non al frontespizio), un’indicazione di quelle in genere relegate, a caratteri piccoli, in coda al colophon: “duecento esemplari numerati e firmati”. Quasi uno slogan: a segnalare subito, non senza fierezza, la più notoria “differenza” rappresentata dal suo autore. Il suo autoesilio, cioè, dal circuito dell’editoria “reale”, perdurante da oltre quarant’anni (a cominciare cioè dalla distribuzione, in proprio e in ciclostile, della raccolta Le descrizioni in atto: era —>

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