Archivi tag: Biennale di Venezia

rai radio techetè: due puntate su franco vaccari

Rai Radio Techetè (su Rai Sound) oggi 17 e domani 18 ottobre, speciale audio ‘Racconti di Fotografia: Franco Vaccari’, a cura di Francesca Vitale.

Per l’ascolto in diretta h.6:00, 14:00, 22:00.
Puntate poi riascoltabili nell’Archivio Speciali di Radio Techetè, sul sito del canale.

L’occasione per questo speciale sono i 50 anni dalla partecipazione di Vaccari alla Biennale di Venezia del 1972, dove espose Photomatic. La prima puntata ospiterà una riflessione critica di Katiuscia Biondi Giacomelli sul lavoro di Vaccari, un intervento da lei registrato per Radio Techetè. La seconda puntata sarà dedicata a un montaggio di frammenti di trasmissioni, come Radiotre Suite, in cui si è parlato, con lui e Roberta Valtorta, del suo testo Fotografia e inconscio tecnologico, del 1979, riedito poi dall’Einaudi nel 2011 a cura della stessa Valtorta.

biennale arte 1978: “materializzazione del linguaggio” – reprint 2022

Sandro Ricaldone

MATERIALIZZAZIONE DEL LINGUAGGIO
a cura di Mirella Bentivoglio
Biennale Arte 1978
Reprint
Biennale di Venezia, 2022

In occasione della 59a Esposizione Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia ripropone il catalogo della mostra “Materializzazione del linguaggio”, in copia anastatica. Il volume, a cura di Mirella Bentivoglio, fu pubblicato nel 1978 e approfondiva l’omonima esposizione organizzata negli spazi dei Magazzini del Sale dal 20 settembre al 15 ottobre, nell’ambito della Biennale Arte 1978. Le prime pagine del catalogo introducono la mostra attraverso le parole di Mirella Bentivoglio. Fedele alla struttura del catalogo pubblicato nel 1978, il volume prosegue con dettagliate schede descrittive che illustrano la ricerca e le sperimentazioni delle artiste in esposizione. Una ricca raccolta di fotografie e approfondite biografie restituiscono la complessità e l’evoluzione del rapporto tra la donna ed il linguaggio, con opere tra “linguaggio e immagine” e “linguaggio e oggetto”. In conclusione, tre brevi saggi critici mettono a fuoco alcuni concetti chiave della mostra e analizzano la storia della produzione letteraria e la gestualità femminile ed il rapporto tra la donna e l’alfabeto.

un’opera (macro): giuseppe garrera parla dell’opera “d’io”, di gino de dominicis

AGORA / AGORÀ
A WORK / UN’OPERA
Gino De Dominicis, D’io
with/con Giuseppe Garrera

9/09/2020, MACRO, Rome

ENG – A Work is a format of AGORA developed in collaboration with Giuseppe Garrera, in which the musicologist, art historian and collector analyses philologically an art work of his choice for each meeting.

8 June 1972, Venice Biennale. Gino De Dominicis’ room is closed. The artist risks lynching. Even the Carabinieri intervene. “Hall of shame,” “exhibition of horrors,” “bestial art,” the newspapers headline: a “mongoloid” put on display, the sign of the swastika on a wall, a deafening laugh of mockery to welcome visitors. Never has art fallen so low. The Magistracy must take its course. But what had Gino De Dominicis exhibited? What happened? What was there to laugh about?

ITA – Un’opera è un formato di AGORÀ sviluppato in collaborazione con Giuseppe Garrera, nel quale il musicologo, storico dell’arte e collezionista analizzerà filologicamente un’opera a sua scelta per ogni incontro.

8 giugno 1972, Biennale di Venezia. La sala di Gino De Dominicis viene chiusa. L’artista rischia il linciaggio. Intervengono anche i carabinieri. “Sala della vergogna”, “mostra degli orrori”, “arte bestiale”, titolano i giornali: un “mongoloide” messo in mostra, il segno della svastica su un muro, una risata di scherno, assordante, ad accogliere i visitatori. Mai l’arte è caduta così in basso. Che anche la magistratura faccia il suo corso. Ma cosa aveva esposto Gino De Dominicis? Cosa è accaduto? Di cosa si rideva?

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“everything is important” / jonas mekas. 2015

from: https://www.ffur.eu/2019/07/12/the-internet-saga-jonas-mekas/
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