Archivi tag: différance

messaggi ai poeti / utili sussidi / vediamo se riesco a spiegarmi (con un cb ennesimo eccetera)

ma poi l’avete capita questa differenza tra talento e genio, questa faccenda dei SIGNIFICANTI, o CB deve resuscitare e farvi un disegno?

“messaggi ai poeti”, “utili sussidi” e “vediamo se riesco a spiegarmi” erano e sono tre tag sotto cui ho cercato anzi cercai (a vuoto) di versare la cognizione della centralità di talune quistioni di base nella meninge dell’italo medioscrivente.

ah, e poi ancora: 

copernico vs. tolomeo / carmelo bene

carmelo bene: frammento audio su io e soggetto (dell’inconscio) nel libro “‘l mal de’ fiori”

il tealtro. carmelo bene (1968) e la critica dalle 22 alle 24. (a mio avviso non parla solo del teatro)

il terzo assente / differx. 2013

da recognitiones-ii:
http://recognitiones-ii.blogspot.it/2013/09/il-terzo-assente-differx-2013.html

 

Rif.: Ron Silliman, La frase nuova (da The New Sentence),
it. di Gherardo Bortolotti in«L’Ulisse», n. 13, aprile 2010, pp. 22–42:
http://www.lietocolle.info/upload/l_ulisse_13.pdf
(poi in «il verri», n. 48, febbraio 2012: 
http://slowforward.wordpress.com/2012/04/02/il-verri-n-48/)

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La new sentence è un altro modo (forse definibile [molto] statunitense) di articolare la différance. Come momento terzo, che non potrebbe esserci (e non c’è), all’interno di [o in un’apparenza di interno di] un possibile artiglio tripartito hegeliano.

Se una (un’idea di) différance sposta sulla stessa improponibilità del tertium una dis/integrazione di un binomio, e di fatto arretra a disgregare le pregresse articolazioni del discorso, la new sentence mette sul tavolo da gioco il terzo elemento. Lo esprime. Assurdamente, lo delinea. Ne delinea uno assurdo. Irrelato con i due “termini” (o la sequenza di termini) iniziali, e scardinante.

In questo risiede il suo contributo al contesto (che “contesto” non è) della marca, dell’intacco, dell’imene, della soglia, del né-né.

Il momento “then”, sillogistico e illogico, positivo e deviante, della new sentence è un gancio né-né che spezza (o meglio rovescia in evidenza l’infondato del)l’unità della frase che pure (apparentemente) la generava.

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