è semplicissimo: premi PLAY per raggiungere la PROSA IN PROSA
la collocazione esatta di PROSA IN PROSA:
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/prosa-in-prosa
è semplicissimo: premi PLAY per raggiungere la PROSA IN PROSA
la collocazione esatta di PROSA IN PROSA:
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/prosa-in-prosa
questo video spiegherà tutto:
facebook.com/emanuele.kraushaar/videos/3588974284486884
viene alla luce la terribile verità:
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/prosa-in-prosa
Forse l’evento più rilevante degli ultimi 20 anni della poesia italiana, di Prosa in prosa, come accade con i classici, si è parlato e scritto molto di più di quanto il libro non sia stato in effetti letto. A partire da una definizione di Jean-Marie Gleize, Prosa in prosa tentava, nel 2009-10, anno della sua prima pubblicazione, di portare una ventata spiazzante sulla scena asfittica della letteratura italiana, attraverso il travalicamento del concetto stesso di genere letterario.
Da non confondersi assolutamente con poemetti in prosa, i testi qui compresi, installando la letteralità e l’insignificanza nel luogo in cui ci si attende massima significatività e figuralità, squadernavano le categorie con cui il pubblico legge la testualità lirica. Ma se questa rivoluzione rischia oggi di spegnersi nella generale dimenticanza, questa nuova edizione, arricchita di contenuti critici, torna a imporre il tentativo, sempre più necessario, di superare l’ultimo confine, quello tra letterario e letterale.
_
Il Centro di Poesia e Scritture Contemporanee nasce a partire dall’esperienza del corso “Verso dove? – Orientarsi nella poesia contemporanea”, tenuto nella prima edizione a febbraio-giugno 2018, riproposto nella programmazione novembre 2018-maggio 2019, e poi novembre 2019-luglio 2020; da un’idea di Valerio Massaroni e Marco Giovenale, docente e coordinatore del corso, con il coinvolgimento di molti autori invitati come studiosi e critici.
L’obiettivo del Centro è quello di valorizzare la ricchezza della poesia e delle scritture contemporanee, con un’attenzione particolare a esperienze e percorsi recentissimi, sperimentali e non.
*
Tra i docenti invitati a tenere lezioni o interventi al corso:
Damiano Abeni, Brunella Antomarini, Cecilia Bello Minciacchi, Emanuele Bevilacqua, Maria Borio, Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Benedetta Cascella, Claudia Crocco, Giuseppe D’Acunto, Elisa Donzelli, Giuseppe Garrera, Maria Cristina Giorcelli, Paolo Giovannetti, Marco Giovenale, Andrea Inglese, Federico Italiano, Luigi Magno, Guido Mazzoni, Massimiliano Manganelli, Valerio Massaroni, Camilla Miglio, Rossella Or, Tommaso Ottonieri, Giorgio Patrizi, Andrea Pitozzi, Gilda Policastro, Lidia Riviello, Luigi Severi, Gianluigi Simonetti, Valentina Tanni, Stefano Tedeschi. E i curatori della raccolta di saggi Sistema periodico. Il secolo interminabile delle riviste (Pendragon, 2018): Eleonora Fuochi, Francesco Bortolotto, Davide Antonio Paone e Federica Parodi.
Alcuni autori invitati a leggere:
Damiano Abeni, Antonella Anedda, Cristina Annino, Nanni Balestrini, Carlo Bordini, Stefano Dal Bianco, Biancamaria Frabotta, Giovanna Frene, Federico Italiano, Fabrizio Lombardo, Vittoriano Masciullo, Vincenzo Ostuni, Laura Pugno, Sergio Rotino, Sara Ventroni, Michele Zaffarano. E gli autori del XIV Quaderno di poesia (Marcos y Marcos).
Alcuni editori:
Arcipelago Itaca, Aragno, Donzelli, Empiria, IkonaLíber, Tic.
>>> Il Centro è costantemente attivo in rete, e prevede novità per i prossimi mesi, sia che la situazione d’emergenza legata alla pandemia continui, sia che – sperabilmente – venga ad attenuarsi. Il Corso di poesia e scritture contemporanee riprenderà, ragionevolmente, tra la fine dell’anno e l’inizio del 2021 <<<
Marco Giovenale e Valerio Massaroni
https://www.facebook.com/poesiaescritture/
https://www.facebook.com/groups/gruppo.centro.poesia.scritture
_
Paolo Giovannetti: “A partire da una data quasi simbolica come il 1903, si vanno addensando libri e libretti di poesia in cui poeti giovanissimi, a volte meno che ventenni, smettono di scrivere con la metrica tradizionale e praticano forme in cui la relazionalità isosillabica classica è sostituita da altro. In italiano, prima del Novecento, non era permesso scrivere un testo in cui, ad esempio, un endecasillabo è seguito da un ottonario e poi da un novenario, e così via… Questo tipo di metrica era del tutto inaccettabile per la nostra tradizione. Poeti come Sergio Corazzini e Corrado Govoni invece cominciano a comporre così nel periodo appunto subito successivo al 1903. Usano frammenti della tradizione, ma li montano in modo personalissimo, ottenendo una sonorità nuova. E nel decennio abbondante che precede la prima guerra mondiale questo modo di scrivere sempre più libero, anche se mai del tutto slegato da indici metrici tradizionali, si va generalizzando. Clemente Rebora e Dino Campana (1913-1914) poetano in un modo del tutto nuovo rispetto al passato, e con la massima sicurezza. Giuseppe Ungaretti, il primo Ungaretti, è naturalmente versoliberista. Siamo arrivati al 1916, l’anno de Il Porto Sepolto“.
(Il brano viene da questa intervista del marzo 2016, a cura di Luca Vaglio: https://www.glistatigenerali.com/letteratura/la-poesia-oggi-e-unarte-concettuale-come-la-pittura/)
Aggiungo io: Hugo von Hofmannsthal pubblica la Lettera di Lord Chandos nel 1902.
James Joyce scrive le proprie Epifanie tra il 1900 e il 1904.
Il 1904 è l’anno in cui inizia a scrivere i Dubliners.
Rivoluzioni.
_
Non passando in rassegna qui libri, si possono elencare alcuni – pochi – punti in forma di convegno o rivista (poi magari diventati libri): “Gli spazi mobili della poesia” (La Spezia, febbraio 2017); le tre date collocabili sotto il titolo comune di “Teoria & poesia” (allo IULM nel settembre 2017, a RomaTre, novembre 2018, e – come “Lirica e società” – di nuovo a Milano nel marzo 2019); “Cartaditalia” a Bruxelles a giugno (https://slowforward.net/2019/07/05/stati-generali-della-letteratura-italiana-lincontro-di-bruxelles/); e l’imminente “confronto critico” al Vieusseux, intitolato “La poesia italiana del nuovo millennio” (9 settembre: https://www.vieusseux.it/eventi/475/550-Incontro-su-La-poesia-italiana-del-nuovo-millennio-Un-confronto-critico.html e https://www.facebook.com/events/2265917483528775/?active_tab=about).
Su “L’area di Broca”, a. XLIV-XLV, n. 106-107 (lug. 2017 – giu. 2018) è uscita una serie di interviste leggibili e scaricabili integralmente qui: http://www.emt.it/broca/broca107/broca107.pdf; e raccolte anche come volume: http://www.emt.it/broca/broca107/pxxivolu.html).
Su “Atelier” escono quasi in ogni fascicolo, dall’eternità, consuntivi & preventivi sulla gestione condominiale del brulicantissimo edifizio Poesia Italiana.
La lista è parziale, poverissima, scarna. Si accolgono suggerimenti e aggiunte. Il post si può considerare under construction.
Tuttavia.
Date alcune premesse d’insieme, pubblicazioni, autori e correnti visibili negli anni Zero, non solo mi sembra che il rilievo di Renata Morresi (pubblicato, per chi non ha facebook, qui) sia perfino troppo generoso, ma che si possa non da oggi registrare ovunque in Italia la fabbricazione di testualità poetica o poetizzante deproblematizzata, assertiva, aforistica, egocentrata e formalmente daccapo o dannunziano-carducciana, o barocca e langagé, o assai cheta e ripiegata piagnona (semmai occupata da agitazioni editoriali): l’ennesimo italianissimo ritorno a non si sa quale ordine, nel complessivo disordine noto.
Il fermento è tanto, ma le interpretazioni in più casi potrebbero essere biologiche.
_
A Milano, oggi, venerdì 11 aprile 2014, alle ore 21:00
presso la Libreria Popolare (via Tadino 18)
Presentazione di ARCO ROVESCIO
di Giulio Marzaioli
Benway Series 5
(Tielleci, 2014)
Interventi di:
Paolo Giovannetti
Antonio Loreto
Paolo Zublena
Coordina:
Alessandro Broggi
La lettura su facebook:
https://www.facebook.com/events/292172350947631/
§
Scheda del libro:
http://benwayseries.wordpress.com/2014/01/05/giulio-marzaioli-arco-rovescio-inverted-arch-benway-series-5-2/
Anteprima (.it):
http://issuu.com/benwayseries/docs/marzaioli_arco_rovescio_anteprima_i?e=8193133%2F6096062
Preview (.en):
http://issuu.com/benwayseries/docs/marzaioli_arco_rovescio_anteprima_e?e=8193133%2F6096201
Ordinare il libro:
http://wp.me/P3rXGg-w
Annotazioni da http://puntocritico.eu/?p=6173:
“Possiamo guardare questo testo partendo da qualsiasi pagina. Il tempo di lettura è il suo residuo materiale”.
– B. Antomarini
“Si tratta dell’installazione di uno spazio concettuale il cui perimetro deve essere continuamente ricostituito a partire da una serie di indizi”.
– T. Iaria
“‘Arco rovescio’ si può leggere, forse, quale tentativo di infrazione di un tabù”.
– M. Manganelli
§
Benway Series
http://benwayseries.wordpress.com/
§
Libreria Popolare
https://www.facebook.com/libreria.popolareviatadino
Via Alessandro Tadino 18
20124 Milano
_
A Milano, venerdì 11 aprile 2014, alle ore 21:00
presso la Libreria Popolare (via Tadino 18)
Presentazione di ARCO ROVESCIO
di Giulio Marzaioli
Benway Series 5
(Tielleci, 2014)
Interventi di:
Paolo Giovannetti
Antonio Loreto
Paolo Zublena
Coordina:
Alessandro Broggi
La lettura su facebook:
https://www.facebook.com/events/292172350947631/
§
Scheda del libro:
http://benwayseries.wordpress.com/2014/01/05/giulio-marzaioli-arco-rovescio-inverted-arch-benway-series-5-2/
Anteprima (.it):
http://issuu.com/benwayseries/docs/marzaioli_arco_rovescio_anteprima_i?e=8193133%2F6096062
Preview (.en):
http://issuu.com/benwayseries/docs/marzaioli_arco_rovescio_anteprima_e?e=8193133%2F6096201
Ordinare il libro:
http://wp.me/P3rXGg-w
Annotazioni da http://puntocritico.eu/?p=6173:
“Possiamo guardare questo testo partendo da qualsiasi pagina. Il tempo di lettura è il suo residuo materiale”.
– B. Antomarini
“Si tratta dell’installazione di uno spazio concettuale il cui perimetro deve essere continuamente ricostituito a partire da una serie di indizi”.
– T. Iaria
“‘Arco rovescio’ si può leggere, forse, quale tentativo di infrazione di un tabù”.
– M. Manganelli
§
Benway Series
http://benwayseries.wordpress.com/
§
Libreria Popolare
https://www.facebook.com/libreria.popolareviatadino
Via Alessandro Tadino 18
20124 Milano
_
A Milano, OGGI, mercoledì 5 febbraio 2013, alle ore 21:00
presso la Libreria Popolare
[ via Tadino 18 ]
presentazione della raccolta di poesie
DELVAUX
di
Marco Giovenale
(Oèdipus, 2013)
Interventi critici di
Paolo Giovannetti
e Stefano Ghidinelli
Sarà presente l’autore
https://www.facebook.com/events/265730410259010/
*
Preview da Delvaux:
http://slowforward.files.wordpress.com/2013/06/quattro-poesie-da-delvaux_-_n-i-2013_.pdf
Lettura a RadioTre Suite (20 giugno 2013):
http://slowforward.wordpress.com/2013/06/21/il-podcast-della-lettura-di-delvaux-a-radio3-suite/
5 febbraio, DELVAUX a Milano
https://www.facebook.com/events/265730410259010/ &
http://slowforward.wordpress.com/2014/01/28/5-febbraio-milano-delvaux/
6 febbraio, 3 testi a Torino
https://www.facebook.com/events/650227121689796 &
http://slowforward.wordpress.com/2014/02/01/tre-testi-verdi/