Pasquale Polidori, Dottrine, 18×10 cm brossura, 56 pagine, Tic Edizioni – Roma, prima edizione settembre 2021.
La collana ChapBooks è diretta da Michele Zaffarano, che cura anche il progetto grafico, e il suo comitato di redazione è composto da Gherardo Bortolotti e Massimiliano Manganelli. La copertina è invece opera di Enrico Pantani.
Tra meno di due ore, alle 18:30, presentazione del libro Adrenalina (Centro Studi Ilà, 2021) del poeta siriano-palestinese Ghayath Almadhoun, oggi, sabato 30 ottobre ore 18:30 al Kif Kif, via Macerata 54-54a | Pigneto (Roma).
Intervengono con l’autore: Jolanda Guardi, arabista e presidente del Centro Studi Ilà Luisa Morgantini, ex vice-presidente del Parlamento Europeo e presidente di Assopace Palestina
L’evento è libero e aperto a tutti, ma si consiglia la prenotazione al link di seguito:
–> INFO E PRENOTAZIONE
La presentazione, in collaborazione con il Centro Studi Ilà, Assopace Palestina e Kif Kif, si terrà all’interno di LOGOS – Festa della Parola 2021, di cui potete trovare il programma nel link di seguito.
–> PROGRAMMA LOGOS – FESTA DELLA PAROLA 2021
Ghayath Almadhoun è un poeta palestinese nato nel campo di rifugiati di Yarmuk a Damasco nel 1979. Ha studiato letteratura araba all’Università di Damasco e ha lavorato come giornalista culturale per diversi quotidiani in lingua araba. Nel 2006 ha fondato Bayt al-qasid, La casa della poesia, insieme al poeta siriano Lukman Derky a Damasco. Ha pubblicato diverse raccolte poetiche in arabo e il suo lavoro è stato tradotto in molte lingue. La traduzione svedese della raccolta Talab lagiw’ (Domanda d’asilo, 2010), Asylansokan, ha ottenuto nel 2012 il premio Klas de Vylders e dell’Unione degli scrittori svedesi. La raccolta Tariq Dimasq (La via per Damasco), tradotta in svedese nel 2014 con il titolo Till Damaskus e scritta in collaborazione con la poeta svedese Marie Silkeberg è stata inclusa nella lista Dagens Nyheter dei migliori libri del 2014 e da essa è stata tratta una pièce per la radio nazionale svedese. Con Silkeberg Almadhoun ha anche realizzato diversi poetry film che possono essere visionati sul sito Moving Poems (movingpoems.com); tra questi The City, sulla distruzione di Damasco, proiettato in oltre 150 festival. Una serie di poesie di Almadhoun è stata proiettata durante il festival For Aarhus, all’interno dell’installazione A postcard from Aleppo, dell’artista americana Jenny Holzer. Nel novembre 2020 il suo poetry film Evian ha vinto il Zebra Poetry Film Festival di Berlino. Almadhoun vive a Stoccolma dal 2008.
Piccola performance di musica-danza: “La Dismissione fr.1, l’entrata”, con Alessandra Cristiani – danza Stefano Cogolo – flauti Marco Ariano – percussioni
Rassegna culturale MAC – Villa Contarini, Pavona (Albano Laziale) (Per la cultura nelle periferie)
Dalle ore 18 con Claudio Strinati che presenta il suo libro Il giardino dell’arte
Durante la settimana dell’arte, RAW – Rome Art Week, e nei giorni a seguire lo Studio Campo Boario (Roma, v.le Campo Boario 4/a) ospita numerosi eventi: martedì 26 Ottobre la presentazione del libro catalogo Il Paradiso e le sue rappresentazioni; giovedì 28 e sabato 30 due serate nell’ambito del progetto Eternità Dorata, dedicate alla Beat Generation; domenica 31 ottobre invece la presentazione del nuovo progetto Est Est Est, una riflessione sull’Oriente visto da Occidente.
In particolare, il 26 ottobre 2021, alle ore 17:00:
A conclusione di un anno di lavoro, con tutte le interruzioni dovute alla pandemia, presentiamo il libro – catalogo del progetto Il Paradiso e le sue rappresentazioni.
Partecipanti e titoli degli interventi nel libro: Ada De Pirro, Chi è cacciato dal Paradiso? Alberto D’Amico, Barbie e Ken nel Paradiso Terrestre Andrea Sabatello,Immagine fotografica Anna Onesti, L’alfabeto dei semi Bruno Di Marino, Paradisi Artificiali Bruno Lo Turco, Paradisi transitori. Gli sfuggevoli cieli del Buddha Carmelo Baglivo, Il giardino dell’Eden: l’utopia di vivere senza peccato David Sabatello, Paradise Room Domenico Adriano, Paradiso non è ciò che troviamo / in un luogo / ma ciò che vi portiamo. Fabio Lapiana, Grand hotel Paradiso Fiammetta Cirilli, Il paesaggio è quello “frammenti in prosa” Gianni Garrera, Gioco eterno – Gerusalemme muta e sorda GiovannaFloris, Canto del Paradiso (lettura) Giulia Bertotto, Memorie dal Paradiso Giuseppe Garrera, Paradiso di Dante (conferenza) Guidotto Colleoni, “Nel suo profondo vidi che s’interna, / legato con amore in un volume, / ciò che per l’universo si squaterna” dal Paradiso di Dante: una lettura Gabriella Pace, Pierluigi Isola, Paradiso/giardino Ilaria Restivo, I’mage, treesome Jacopo Benci, Lontano e luminoso Julie Poulain, Un petit bout de parapluie contre un coin de paradis Lorenzo Cafiero, Il canto del Paradiso da Goethe Letizia Papini, “Il Paradiso si conserva in un museo.” Il giardino di Giverny di C. Monet e la nascita del museo dell’Orangerie. Lucia Nazzaro, Eden Mediterraneo Marco Ariano, QUI – topografie paradisiache dell’immanenza Marco Giovenale (differx), GIARDINO RECI(N)TATO Massimo Arduini, The Earthly Paradise Niccolò Daviddi, Paradisi antichi e città invisibili Paolo Albani, Adamo parlava svedese?
Raffaela Fazio, L’escatologia nella scultura funeraria dei primi cristiani Roberto Gigliucci, Paradiso perduto Roberto Tarallo, Paradisi fiscali: Eden dei cattivi? Silvia Stucky, Paradisi senza io Stefania Fabrizi, E quindi uscimmo a riveder le stelle Tino Franco, In Paradiso ci sono già stato
Nel pomeriggio Guidotto Colleoni terrà una conferenza sul tema da lui proposto.
Jacopo Benci presenterà il film Una giornata lunga senza io (2004)
Venez écouter Carlo Ossola à l’Ambassade de France en Italie, demain soir à 18h30 pour l’édition bilingue de La Divine Comédie, en Pléiade Éditions Gallimard, présentée en avant première. Un événement organisé avec la Libreria Stendhal :
L’Ambasciata di Francia in Italia e l’Institut français Italia presentano
Quando fu l’aere sì pien di malizia / Quand l’air était si plein de pestilence
Edizione bilingue della Commedia di Dante in Pléiade
con Carlo Ossola, filologo e critico letterario, Accademico dei Lincei
modera Tommaso Giartosio, giornalista
in occasione della pubblicazione della Divina Commedia di Dante nella collana della Pléiade (Gallimard) nella traduzione di Jacqueline Risset, a cura di Carlo Ossola
Evento realizzato con il sostegno di Edison, in collaborazione con la Libreria Stendhal di Roma, e in partenariato con RaiRadio3. Saranno disponibili delle copie per l’acquisto. Nell’ambito delle celebrazioni per il settecentenario di Dante
In presenza di Dario Nardella, Sindaco di Firenze, Christian Masset, ambasciatore di Francia in Italia, accoglie a Palazzo Farnese mercoledì 6 ottobre alle ore 18.30 Carlo Ossola, filologo e critico letterario, Accademico dei Lincei, in occasione della pubblicazione dell’edizione bilingue in italiano e in francese della Commedia di Dante in Pléiade tradotta da Jacqueline Risset.
In un anno costellato da celebrazioni e iniziative per il settecentenario di Dante, l’Ambasciata di Francia rende omaggio al compimento di un grande progetto editoriale che accogliendo il sommo poeta italiano tra i classici delle patrie lettere riconosce nella sua opera un patrimonio comune e condiviso. Un omaggio, questo, alla dignità letteraria della traduzione e al ruolo che essa svolge per l’incontro e lo scambio tra le culture.
«In questo anno dantesco, al cuore della pandemia », dichiara l’Ambasciatore Christian Masset, « l’opera del sommo poeta ha acquisito stratificazioni nuove e attuali di senso, assumendo un forte valore simbolico come esempio di un percorso possibile di rinascita dopo le tribolazioni. È un viaggio in cui la Francia e l’Italia si sono trovate sorelle ad ogni passo, e si può dire che la pubblicazione della Divina Commedia nella Pléiade da parte di Gallimard è un coronamento ideale nello spazio letterario a cui tanti di noi si sono rivolti nei momenti difficili degli ultimi mesi per trovare conforto e ispirazione ».
Carlo Ossola è filologo e critico letterario. Socio dell’Accademia dei Lincei e dell’American Academy of Arts and Sciences. Ha insegnato al Collège de France, cattedra di «Letterature moderne dell’Europa neolatina» fra il 1999 e il 2020. Codirige le riviste «Lettere italiane» e «Rivista di Storia e Letteratura Religiosa». I suoi saggi si rivolgono alla cultura rinascimentale come ad autori contemporanei quali Ungaretti e Calvino, dedicandosi anche all’analisi dello spazio letterario e delle figure che lo popolano. Il ministero dei Beni Culturali lo ha nominato presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri nel 2021.
nel contesto della rassegna della Biblioteca Pagliarani Un autore, un libro
presentazione della raccolta di interventi
Il remo di Ulisse Saggi sulla poesia e la poetica di Luigi Ballerini
(Marsilio, 2021)
Il volume, curato da Ugo Perolino, è ricco dei contributi di alcuni fra i più importanti critici letterari contemporanei: Cecilia Bello Minciacchi, Stefano Colangelo, Federica Santini, Beppe Cavatorta, Charles H. Traub, Giorgio Patrizi, Gianluca Rizzo, Francesco Muzzioli, Tommaso Pomilio, Giulio Ferroni e Vincenzo Frungillo.
Interventi di
Ugo Perolino, Maria Grazia Calandrone ed Eugenio Gazzola
Incontro a cura di
Cetta Petrollo e Lia Pagliarani
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La recente riedizione di eccetera. E, uscito in prima battuta nel 1972, e il recentissimo – e tuttora inedito – Divieto di sosta confermano la posizione di rilievo che l’opera poetica di Luigi Ballerini occupa nel quadro della poesia italiana tra secondo Novecento e nuovo millennio. Lucido esempio di fedeltà alle ragioni linguistiche della poesia di ricerca, e dunque erede consapevole di quella fertile stagione che si conviene chiamare «sperimentale» o «neoavanguardistica», Ballerini affronta con ironia e furore il problema di un’appropriazione non indebita e non incauta di quella discendenza, declinando al contempo, e secondo articolazioni neoepiche, le esigenze di una sconcertante contemporaneità. In questa monografia critica, all’indagine accurata delle ascendenze e delle fonti (da Ezra Pound a Wallace Stevens, da Guido Cavalcanti a Elio Pagliarani e Alfredo Giuliani, fino alle gag dei comici dell’avanspettacolo) si affiancano analisi accurate delle alchimie lessicali e sintattiche attraverso le quali Ballerini conduce un’emozionante lotta per la riabilitazione dell’espressione poetica e del suo potere comunicativo.