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‘blunder’ inizia il suo viaggio

BLUNDER, avviato da pochissimo da Daniele Bellomi
è https://blunder.online/

take a look.

“[…] Voyager 1, partito da Cape Canaveral il 5 settembre 1977, è ad oggi l’oggetto costruito da mani umane più lontano dalla nostra posizione relativa: o almeno, questo è quello che sappiamo. A questo link si trova lo status del veicolo, la sua distanza relativa, l’interattiva malinconia del suo inesorabile (e tridimensionale) allontanarsi da noi. Non senza uno scopo, comunque […]”

laboratorio di scrittura a villa medici: in francese con anne reverseau e in italiano con marco giovenale

Nell’ambito del programma culturale della mostra Orient-Express: itinerario di un mito moderno, che esplora il viaggio in treno come luogo di possibilità, Villa Medici organizza per il 13 aprile un laboratorio di scrittura bilingue condotto in francese da Anne Reverseau e in italiano da Marco Giovenale del CentroScritture.

Questo laboratorio di scrittura propone un’esplorazione poetica e letteraria del viaggio, e in particolare del viaggio in treno, tema al centro della mostra ORIENT-EXPRESS & Cie: itinerario di un mito moderno.
Dopo una lettura di testi poetici, che immergeranno il visitatore nel mondo immaginario viaggio, del treno e della carrozza, Anne Reverseau e Marco Giovenale condurranno due laboratori paralleli, uno in francese e l’altro in italiano.
I due gruppi si “imbarcheranno” collettivamente in una sessione di scrittura guidata volta a esplorare i ricordi dei viaggi in treno, nonché le percezioni e le emozioni del viaggiatore.
Infine, i gruppi di lingua francese e italiana si incontreranno per un riscontro e uno scambio bilingue sulle rispettive creazioni.

I partecipanti potranno scrivere su un quaderno o su un foglio di carta, ma anche sul proprio computer o cellulare.

info & iscrizioni:

.fr https://www.villamedici.it/fr/a-la-villa-fr/atelier-decriture-anne-reverseau-centroscritture/

.it https://www.villamedici.it/attualita/atelier-decriture-anne-reverseau-centroscritture/

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emilio salgari: il viaggio della stella polare

«Emilio Salgàri (Verona, 1862 – Torino, 1911) fu senza dubbio un grande sognatore, ispiratore a sua volta di sogni esotici e d’avventura di generazioni intere. Egli stesso alimentò la leggenda che i suoi scritti fossero frutto di sue esperienze di viaggio, tanto reali quanto sfolgoranti; non era vero, e piuttosto per lui la scrittura era un modo – in certa maniera comunque reale e sfolgorante – per evadere dall’orizzonte ristretto della vita borghese e provinciale.
In quest’occasione Salgàri si era ispirato a una storia vera: la spedizione verso il Polo Nord guidata da Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi, fra il 1899 e il 1900. Il libro uscí già proprio alla fine del 1900 come “strenna di Natale” – un instant book, diremmo oggi – basandosi sulle dichiarazioni del duca e su articoli pubblicati su giornali e riviste.»
Illustrato con dodici dipinti a olio di iceberg di Màlgari Onnis.
Introduzione di Antonella Greco.

http://www.ikona.net/emilio-salgari-il-viaggio-della-stella-polare/

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andrea zanzotto, andrea cortellessa, “premessa all’abitazione – abitare, zanzotto”

Cortellessa ZanzottoÈ un paradosso: battezzato alla poesia da dromomani di mitobiografica irrequietudine come Hölderlin e Rimbaud, Zanzotto è stato invece il più stanziale, il più ossessivamente centripeto degli autori. Tranne il servizio militare prestato nelle Marche, alla vigilia dell’8 settembre 1943, e una breve emigrazione in Svizzera alla fine della guerra, Zanzotto non ha mai voluto passare più di qualche giorno fuori da Pieve di Soligo. L’esperienza del “viaggio”, ricordando anche l’esilio del padre antifascista, s’innerva traumaticamente alle tragedie del Secolo Breve: e proprio questo, forse, lo ha sempre trattenuto nell’infinitamente riscritto palinsesto della Heimat. Ancora più radicate nel territorio sono le prose di Zanzotto, bellissime, che solo la magnitudine della sua poesia induce a trascurare: al centro di questo libro ce n’è una straordinaria, Premesse all’abitazione, che nel 1964 metteva a tema la sua «vita abitante» raccontando l’interminabile, nevrotica costruzione della Casa in cui passerà il resto della sua esistenza. La accompagnano cinque altre prose e una poesia dello stesso periodo, più un “fuorisacco” del ’78; solo in parte già noti, questi testi – come dirà a posteriori il loro autore – sono «indagini di quella che poi si autochiarì come coscienza ecologica»: e fotografano – anche fuor di metafora – tic e contraddizioni, scempi architettonici e urbanistici di quel «progresso scorsoio» che la Marca una volta Gioiosa, alla lunga, trasformerà nella “post-natura”, nel «paesaggio» «purulento», «cancerese» e «cannibalese» di Sovrimpressioni e Conglomerati.

A.C.

ninoaragnoeditore.it/opera/premessa-all-abitazione-abitare-zanzotto

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sulla luna / marco giovenale. 2015-2021

https://slowforward.files.wordpress.com/2021/07/mgiovenale_-sulla-luna_-02-dic-2015-18-lug-2021.pdf

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audio (da una versione precedente):
https://www.raiplayradio.it/audio/2019/06/3-sulla-Luna-Poeti-sulla-Luna-18822373-d7b7-4f1d-932f-960d4cd05f29.html = https://www.raiplaysound.it/audio/2020/02/3-sulla-Luna-Poeti-sulla-Luna-5a7c1671-39ca-4e04-92d2-d4434c5180cb.html

cfr.
https://slowforward.net/2019/07/24/sulla-luna-_-lettura-radio-tre/

il pdf:
slowforward.files.wordpress.com/2021/07/mgiovenale_-sulla-luna_-02-dic-2015-18-lug-2021.pdf

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