Archivio mensile:Settembre 2011

Alphabet of Art @ International House Philadelphia

Opening Reception and Talk by Tanya Storch
Friday, September 23 at 5:30pm

Panel Discussion
Saturday, September 24 at 2pm

Vitaly Komar, artist
Tanya Storch, Associate Professor of Religious and Classical Studies
Gregory Perkel, artist
Alexander Ocheretyansky, publisher

“The most interesting things appear at the intersection of genres, the most dynamic systems are balanced at the edge of dissolution and stagnation, the best books tell of a miracle. The language of words, sounds, outlines, colors, intimations, mysteries pulls us forward.”
– Raphael Levchin, artist

Alphabet of Art includes pieces by 31 artists from 7 different countries. All the artists share an interest in the visual importance of letters, numbers and music and integrate them with other images, creating works where different ideas, principles and approaches to art meet. The exhibition is the first attempt of a larger project to identify the motives which compel artists to go beyond traditional boundaries and will travel throughout the US and the world. In May 2011, Alphabet of Art opened at the Zverev Centre for Contemporary Art in Moscow, Russia

Alphabet of Art is more than an exhibition of fine and innovative modern art. It takes the viewer to a new level of consciousness as it speaks of the universal language of human intelligence.

All symbols – whether they come from our dreams, works of art, or religious rituals – are interconnected. Letters of our alphabets were once pictures inscribed on cave walls, clay tablets and papyrus. Paintings and pictures are just words and letters united in the alphabet of art. – Tanya Storch, Associate Professor of Religious and Classical Studies, University of the Pacific

When we understand that humanity ultimately speaks one language of universal intelligence, that when we envision blood and red paint, we think about sacrifices; when we are hurt and need love, we say “mother;” and when we need to represent the oneness of humanity and the divine, we see a circle. We will realize that peace on earth is possible.

Peace on earth is easier than we think. We just need to choose to speak the language of universal intelligence. This is why Alphabet of Art in Philadelphia, with its thirty-one artists dedicated to raising human consciousness to its highest level, films and lectures elaborating on the use of symbolism throughout human history, is an absolutely must-see.

Exhibited Artists

Polina Andrukovich Sergei Blumin
Michael Bogatirev Tatiana Bonch-Osmolovskaya
Maksim Borodin Alex Bubnov
Tamara Bukovskya Anna Vaskova-Mishina
Eugene Vishnevsky Marco Giovenale
Elvira Zelcman Yury Zmorovich
Juri Kim Sergei Kovalsky
Edward Kulemin Aleksey Lazarev
Rafael Levchin Mikhael Lezin
Liddy Lindsay Valeriy Mishin/Anna Vaskova-Mishina
Asya Nemchenok Alexander Ocheretyansky
Gregory Perkel Mark Polyakov
Renzo Oliva Vitaly Rakhman
Sigitas Sniras Valeriy Silivanov
Vladimir Tolstov Ales Falei
Alexander Fedulov Yelena Yasen
Allen M Hart Vitaly Komar

XXI Ossidiane + Neuston, A Roma, martedì 4 ottobre, h. 18:30

A Roma, martedì 4 ottobre, alle ore 18:30
presso la Libreria Empiria (via Baccina 79)

presentazione della plaquette

XXI ossidiane

di
Marco Giovenale
a cura di Stefano Verdini

e
dell’installazione fotografica

Neuston

di
Francesca Vitale

 

A dieci anni esatti dalla mostra di Francesca Vitale, La natura del mondo (galleria Al ferro di cavallo, 4 ottobre 2001), a cui Marco Giovenale aveva preso parte con due prime poesie/”ossidiane”, la collaborazione si rinnova il 4 ottobre 2011 attraverso la presentazione del progetto – in questi anni cresciuto e ancora in fieri – della sequenza più ampia di testi complessivamente riuniti sotto lo stesso titolo di Ossidiane: testi del tutto inediti, di cui il fascicolo qui proposto è ‘idea’, anticipazione e primissimo estratto, curato artigianalmente da Stefano Verdini. La presentazione vede esposti un’installazione e diversi pannelli di un ciclo di fotografie di Francesca Vitale: Neuston, serie di immagini articolatasi anch’essa nel corso degli anni recenti. La mostra rimarrà esposta fino all’11 ottobre, visitabile negli orari della libreria.

 

Un documento sulla mostra può essere letto come post.

 

Qui la pagina facebook:

https://www.facebook.com/event.php?eid=192917970781203

 

*

Si possono leggere in rete altre annotazioni legate al progetto:

La presentazione de La natura del mondo (2001):
http://www.scribd.com/doc/65425380

Un appunto più dettagliato sulla mostra del 2001 e sui testi del 4 ottobre 2011:
http://www.scribd.com/doc/65510537

Una nota per una (diversa/analoga) lettura, presso il Circolo delle Quinte (13 marzo 2011):
http://www.scribd.com/doc/65511691

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Empirìa
via Baccina 79 (quartiere Monti)
tel.0669940850 fax 0645426832
www.empiria.com
http://www.facebook.com/profile.php?id=100000682884159

 

Omaggio a Roberto Sanesi: dal 22 settembre, a Monza


I colori delle parole.
Omaggio a ROBERTO SANESI
a cura di Alberto Crespi

Evento realizzato da UPM – Università popolare di Monza
Letture a cura di PoesiaPresente
Ingresso LIBERO

Galleria Civica di Monza
via Camperio, 1 MONZA (centro)
Inaugurazione
giovedì 22 settembre ore 18.00
con concerto jazz improvvisazione di Federico Sanesi

L’UPMUniversità popolare di Monza -in accordo con gli eredi- promuove e organizza, con la cura di Alberto Crespi, una mostra, un ciclo di letture e conferenze dedicate al poeta Roberto Sanesi (1930-2001) in occasione del decennale dalla sua scomparsa. Sanesi è stato non solo uno dei poeti italiani più significativi della seconda metà del Novecento ma anche uno dei massimi anglisti italiani e traduttore ufficiale di grandi poeti inglesi del Novecento; inoltre è stato docente di letteratura e di storia dell’arte, critico letterario e d’arte.

La mostra allinea un’accurata scelta di una cinquantina di opere di poesia visiva in forma di pagine scritte e dipinte, a partire dagli anni ’60 fino al 2000, provenienti dalla collezione degli eredi e da raccolte private. A questi fogli si affiancano documenti, volumi a firma dell’autore e libri d’artista, cataloghi, manoscritti inediti, lettere e fotografie originali. Un dépliant illustrato con scheda biobibliografica accompagnerà la mostra.
L’inaugurazione della mostra avverrà giovedì 22 settembre ore 18 presso la Galleria Civica di Monza in via Camperio 1 (la mostra prosegue fino al 20 ottobre) con un breve concerto di jazz improvvisazione di Federico Sanesi e letture di poesie di Roberto Sanesi a cura di Dome Bulfaro per PoesiaPresente e interpretate dai giovani poeti Marco Bin, Simone Camassa, Vera Tisot.

Il progetto si configura in una mostra di opere di poesia visiva durante la quale saranno realizzate letture delle opere poetiche di Sanesi e conferenze dello storico dell’Arte Giorgio Zanchetti e dal filosofo Carlo Sini, che si terranno rispettivamente nelle date di mercoledì 12 e mercoledì 19 ottobre alle ore 15,30 presso l’aula magna del Liceo B. Zucchi di Monza.

Mostra
Periodo e orari della mostra: 22 settembre- 20 ottobre 2011
Da martedì a venerdi ore 16-19; sabato e domenica: 10-13 e 16-19.

Conferenze
Aula Magna del Liceo B. Zucchi, Piazza Trento e Trieste, 6 Monza

– mercoledì 12 ottobre – ore 15.30
professor Giorgio Zanchetti, Università Statale di Milano, e reading a cura di PoesiaPresente

– mercoledì 19 ottobre – ore 15.30
professor Carlo Sini, Università Statale di Milano e reading a cura di PoesiaPresente.

RedFoxPress @ the London Art Book Fair

come and visit us at the London Art Book Fair
at the Whitechapel Gallery – 1st Floor – stand 45
from september 23 till 25 September


REDFOXPRESS

 
IRELAND
 
New this year for you:
 
– Dada screenprinted edition
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– 12 new book of visual poetry
– Fluxus Assembling boxes
– Polaroid photography
 
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FRANCIS VAN MAELE
REDFOXPRESS
Dugort, Achill Island
County Mayo, Ireland
(yes no postal code)

WEBSITE – http://www.redfoxpress.com
BLOG – http://franticham.blogspot.com
FLICKR – http://www.flickr.com/photos/45993006@N08
FACEBOOK – Francis Van Maele

cronaca vera

  
il riciclaggio di suole di scarpe in gomma permette di produrre materiale sintetico per la costruzione di campi da basket e da calcio
  

The Biennale de Paris, a parallel, underground and outlaw world of art

http://www.biennaledeparis.org/bdpus11,en.pdf
[pdf 8 Mb]

The Biennale de Paris was launched in 1959 by Andre Malraux with the purpose of creating a meeting place for those who would define the art of the future. After a hiatus of several years, the Biennale was relaunched in 2000. Since then it has not ceased in its efforts to unravel art from institutions. The Biennale de Paris rejects the use of art objects, which are too alienated by the market. It does not confine itself to a framework that would hinder its present actions or its political, economic and ideological evolution. By acting upon everyday life and its unfolding realities, the biennale seeks to redefine art by using criteria which rejects the idea of the artist as the sole protagonist in his work. Simply stated, the Biennale de Paris refuses to participate in today’s conventional art world. By mixing up genres, exploiting porous frontiers and practicing the redistribution of roles, the Biennale de Paris allows art to appear precisely where it’s not expected.

Calendar of lectures, discussions, operations

http://biennaledeparis.org/

Download the pressbook [pdf 8 Mb]

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Un documento per la mostra del 4 ottobre: Ossidiane + Neuston


marco giovenale
 
Documento _ Per Ossidiane + Neuston, 4 ottobre 2011 _ Libreria Empiria (Roma)


La pietra ossidiana è nera, trasparente ed opaca.
Con essa si fanno degli specchi, che riflettono l’ombra
più che l’immagine degli esseri e delle cose

Roger Caillois, Pietre


A dieci anni esatti dalla prima collaborazione tra Francesca Vitale e me, intitolata La natura del mondo (presso la libreria galleria Al ferro di cavallo), che includeva fotografie e opere a base fotografica e due testi in versi (due tra le primissime ossidiane), la nascita/edizione di una sequenza più ampia di miei testi è l’occasione per immaginare una nuova mostra di FV (Neuston) che è insieme una lettura (dalla sequenza XXI ossidiane) e un’anomalia. L’anomalia è di carattere editoriale, in buona sostanza. Il fascicolo che viene presentato, infatti, è composto da 21 frammenti inediti, tratti da varie sequenze di ossidiane che nel tempo sono nate; e l’edizione che ne è stata approntata si deve a un artigiano, Stefano Verdini, che ha accolto il progetto di comporre un libro totalmente indipendente ed estraneo alle modalità di gestione del logos che normalmente la società letteraria privilegia e registra.

L’edizione è costituita da 50 esemplari in brossura, numerati: 40 sono con copertina blu, e 10 – con copertina rossa – contengono ciascuno una mia sibilla asemantica a inchiostro nero su carta inglese. Il fascicolo è stato impaginato con programmi e in caratteri open source, poi realizzato con legatura a filo. Nessun software ‘proprietario’ è intervenuto nella realizzazione del libro, che non è di fatto affidato ad alcuna catena produttiva né industria di stampa e distributiva; e tuttavia – e semplicemente – vorrebbe dimostrare con la sua esistenza (proprio per il modo in cui nasce, e non nonostante le scelte fatte) la realizzabilità di un’edizione curata di un’opera di scrittura di ricerca, non lirica.

Fino a uno o due decenni fa – e tutt’ora in paesi meno irragionevoli del nostro – queste ipotesi e prassi non erano fantasia, eccezione, né chiedevano chiose particolari. Si tratta di attività oggettivamente militanti e tendenzialmente (e intenzionalmente) fuori dal mercato. Un’esperienza come quella delle XXI ossidiane può in qualche modo funzionare anche da ponte, a unire l’idea di autoproduzione (i suoi elementi artigianali e di voluta ‘semplicità’) a quella di edizione d’arte (di cui però sono qui rifiutati rango e pretese cultuali, e cadute nel feticismo). Da questa funzione di collegamento viene un nome o sigla che non è edizione e non è collana: Ponte bianco.

Si legano a questa operazione (anti)editoriale le immagini di FV, nuovamente: così come – dieci anni fa – le due mie poesie si legavano alla complessa mostra La natura del mondo (che includeva anche musiche di Luca Conti), ora una nuova sequenza di fotografie è in esposizione presso Empiria. Viene dal ciclo in b/n intitolato Neuston, dal greco νευστός, «natante, che nuota» (sull’esempio di plancton): piccoli organismi che scorrono immediatamente sopra o sotto il velo superficiale dell’acqua: visibili/invisibili, come gli affioramenti registrati dalle fotografie di FV, come il progetto di testi autoprodotti che qui compare, e come le stesse ossidiane, catturate da un’opacità, da un’ombra senza “significato” ma non senza senso.